venerdì 19 novembre 2010

Ora la Lega paga il conto

di NANDO DALLA CHIESA

Ma davvero pensavano che nessuno gli avrebbe mai chiesto il conto? Sul serio immaginavano di governare per vent’anni la Lombardia senza dovere spiegare come mai i clan calabresi hanno potuto metterci tende e case impunemente, facendosi beffe dei riti celtici e delle adunate di Pontida? Se il centrosinistra ha dovuto rispondere (giustamente) della spazzatura a Napoli, o del degrado delle periferie romane, in base a quale principio chi ha governato regione, province e comunilombardi nella Seconda Repubblica non dovrebbe rispondere della stupefacente avanzata della ‘ndrangheta nel cuore della pianura padana? La questione, cristallina, è ormai sul tappeto. Ed è ridicolo pensare di cavarsela gettando la colpa di tutto sulle “leggi romane”, ossia sul soggiorno obbligato. Il quale ha avuto certo un ruolo nel favorire i primi insediamenti mafiosi al Nord. Ma ormai non esiste da più di vent’anni.

Da più di vent’anni, cioè, Cosa Nostra e la ‘ndrangheta arrivano al Nord, a grappoli di boss e di affiliati, unicamente perché ci fanno buoni affari, trovano una certa e incredibile ospitalità ambientale e perché, soprattutto, le istituzioni politiche continuano a negarne l’esistenza. Che è una polizza d’oro, visto che se il nemico non esiste non gli si fa la guerra. Meno male che la lotta ai clan la fanno lo stesso le forze dell’ordine e la magistratura, le quali da tempo con migliaia (migliaia...) di arresti e con decine di processi gridano inutilmente alla nazione quello che accade nelle sue aree più ricche. E che si impegnano lì come in Sicilia, in Calabria e in Campania (a proposito, complimenti per la cattura di Iovine), dove però nessuno si sogna più di dire che mafia, camorra e ‘ndrangheta non ci siano. In quelle regioni un tempo la Dc, non solo lei ma soprattutto lei, ha allevato un sistema in cui i clan sono straripati fino a farla da padroni. Oggi la Lega e i suoi alleati, non solo loro ma soprattutto loro, li stanno facendo straripare in Lombardia. Grazie dunque a chi arresta i boss, a Casal di Principe come a Buccinasco. Ma paghi il conto chi li fa accomodare nell’edilizia, nei lavori pubblici, nei piani regolatori, nel commercio, in politica, senza dire una parola. Al Sud come in “Padania”.

Nando Dalla Chiesa - 18 novembre 2010 -Fonte: Il Fatto Quotidiano

Fonte:http://diksa53.blogspot.com/2010/11/ora-la-lega-paga-il-conto.html


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di NANDO DALLA CHIESA

Ma davvero pensavano che nessuno gli avrebbe mai chiesto il conto? Sul serio immaginavano di governare per vent’anni la Lombardia senza dovere spiegare come mai i clan calabresi hanno potuto metterci tende e case impunemente, facendosi beffe dei riti celtici e delle adunate di Pontida? Se il centrosinistra ha dovuto rispondere (giustamente) della spazzatura a Napoli, o del degrado delle periferie romane, in base a quale principio chi ha governato regione, province e comunilombardi nella Seconda Repubblica non dovrebbe rispondere della stupefacente avanzata della ‘ndrangheta nel cuore della pianura padana? La questione, cristallina, è ormai sul tappeto. Ed è ridicolo pensare di cavarsela gettando la colpa di tutto sulle “leggi romane”, ossia sul soggiorno obbligato. Il quale ha avuto certo un ruolo nel favorire i primi insediamenti mafiosi al Nord. Ma ormai non esiste da più di vent’anni.

Da più di vent’anni, cioè, Cosa Nostra e la ‘ndrangheta arrivano al Nord, a grappoli di boss e di affiliati, unicamente perché ci fanno buoni affari, trovano una certa e incredibile ospitalità ambientale e perché, soprattutto, le istituzioni politiche continuano a negarne l’esistenza. Che è una polizza d’oro, visto che se il nemico non esiste non gli si fa la guerra. Meno male che la lotta ai clan la fanno lo stesso le forze dell’ordine e la magistratura, le quali da tempo con migliaia (migliaia...) di arresti e con decine di processi gridano inutilmente alla nazione quello che accade nelle sue aree più ricche. E che si impegnano lì come in Sicilia, in Calabria e in Campania (a proposito, complimenti per la cattura di Iovine), dove però nessuno si sogna più di dire che mafia, camorra e ‘ndrangheta non ci siano. In quelle regioni un tempo la Dc, non solo lei ma soprattutto lei, ha allevato un sistema in cui i clan sono straripati fino a farla da padroni. Oggi la Lega e i suoi alleati, non solo loro ma soprattutto loro, li stanno facendo straripare in Lombardia. Grazie dunque a chi arresta i boss, a Casal di Principe come a Buccinasco. Ma paghi il conto chi li fa accomodare nell’edilizia, nei lavori pubblici, nei piani regolatori, nel commercio, in politica, senza dire una parola. Al Sud come in “Padania”.

Nando Dalla Chiesa - 18 novembre 2010 -Fonte: Il Fatto Quotidiano

Fonte:http://diksa53.blogspot.com/2010/11/ora-la-lega-paga-il-conto.html


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