Ieri 13 Luglio, presso la sede di Insorgenza Civile si è svolto il secondo incontro preliminare del Progetto Napoli, progetto che si pone come scopo quello di serrare i ranghi del fronte meridionalista Napoletano in vista delle elezioni Comunali del 2011.In via Sant’anna del Lombardi si sono recati gli esponenti rappresentativi dei più attivi movimenti Campani quali: il Partito del Sud, Insieme per la rinascita, Cambiamo Napoli; mancava all’appello L’Altro Sud.
La prima parte del confronto è stata trasmessa in diretta su Radio Insorgenza, è possibile ascoltare la registrazione al seguente indirizzo :
http://www.livestream.com/radioinsorgenza/video?clipId=pla_2b601c5e-e79d-4abe-873d-7230de56a05a .
Le associazioni hanno sottolineato una forte volontà di procedere alla formazione di una cordata di liste unite a sostenere un unico candidato sindaco, ancora da definire, ed hanno posto alcune condizioni “sine qua non” atte a poter serenamente procedere all’alleanza. La più importante condizione stabilita è stata la lontananza dalla partitocrazia istituzionale quindi nessuna trattativa con gli schieramenti di destra, sinistra e centro, a parer comune principali responsabili dell’attuale condizione del Mezzogiorno e nelle cui file si annidano teste di legno della criminalità organizzata.
Tutte le compagini si sono trovate accomunate dalla consapevolezza che il Sud è mantenuto volontariamente nel degrado dalla triade composta da politicanti, mafiosi e grossi gruppi imprenditoriali con sede nel Nord Italia. E’ intuibile che per risolvere la questione meridionale si dovrà, prima o poi, necessariamente scontrarsi con essa. Si è poi precisato che nessun sentimento di odio è rivolto alle popolazioni settentrionali: quando si parla di meridionalismo si deve pensare ad amore ed orgoglio per la propria terra.Il razzismo, la xenofobia, l’odio vengono lasciati a chi non ha gli strumenti culturali per comprendere le cause della questione meridionale.
Gli esponenti del Partito del Sud hanno specificato che non è possibile ridurre il meridionalismo al revisionismo storico risorgimentale, è importante esser orgogliosi del proprio passato ma è ancora più importante guardare al futuro. Puntare sull’innovazione tecnologica, sul Compra Sud e su tutto ciò che può dare lavoro e ridurre la fuga di cervelli. Infine hanno reso noto che vi è un canale di dialogo col Movimento cinque stelle di Napoli che sembra disponibile, almeno in questa prima fase, ad una sinergia.
Insieme per la rinascita, anch’essa sostenitrice del Compra Sud, ha sottolineato che uno dei suoi principali obiettivi è ridurre gli attriti all’interno del mondo meridionalista col fine di far convergere le forze sane della società civile in un progetto unitario.
Cambiamo Napoli ha precisato che le decisioni future dipendono non solo dall’antipartitocrazia sulla quale si è tutti in accordo, ma anche dal nome proposto a ricoprire la carica di primo cittadino il quale dovrà essere figura di spicco e valore aggiunto al Progetto Napoli. La fiscalità di vantaggio può essere volàno per attirare investimenti e creare un indotto, se questo non viene fatto è perché il Nord è consapevole che uno sviluppo del meridione causerebbe la perdita di grosse fette di mercato.
Insorgenza ha concluso affermando che il periodo di fare retorica è finito, è giunto il momento di radunarsi in piazza, manifestare e farsi conoscere dalla gente. Il metodo utilizzato da Insorgenza è vincente e deve venir ancora adoperato nel corso della campagna per le comunali, solo così si può forgiare una nuova classe dirigente differente da quella attualmente al potere. Lo sciopero del consumatore del Sud ai danni delle imprese settentrionali affini alla lega può partire in embrione da noi ma solo se ci si saprà coordinare.
Senza dubbio ieri sera è stato fatto un importante passo, il meridionalismo ha ritrovato il motivo del suo essere e dopo tanti anni c’è aria di cambiamento, di maturazione. La settimana prossima è previsto un altro incontro presso la sede di Insieme per la rinascita al parco San Paolo di Fuorigrotta, non ci resta che aspettare, se sono rose fioriranno.
Su www.meridionalismo.it tutti i prossimi aggiornamenti.
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