domenica 9 maggio 2010

Palermo: dallo Sperone parte la nuova rivoluzione.


















Grande vittoria dei cittadini ... allo Sperone nasce il primo circolo intercondominiale della Confederazione SUD Euromediterranea..
Non è la Palermo bene che vive da queste parti ma è la Palermo vera, quella che vive e soffre il quotidiano ed è con loro e per loro che noi della Confederazione vogliamo spenderci.
Non è un caso quindi che principali testate cittadine abbiano ignorato questo momento importante, ma per il Giornale di Sicilia e per La Repubblica occorre incensare il Vice Sindaco Scoma, necessita prostrarsi dinanzi ai baroni della politica, per noi occorre onorare i cittadini dello Sperone e di tutti gli altri quartieri dove i signorotti arrivano con macchine fiammanti ad elemosinare qualcosa promettendo favole e perciò il nulla.



Da Palermo parte la nuova rivoluzione. Le armi sono: scope e palette. Il giornale di Sicilia "latitante" nei confronti della nostra confederazione

Di Girolamo Foti

Ieri Sabato 8 maggio 2010 la Confederazione SUD Euromediterranea si è presentanta in una realtà delle periferie più popolate di Palermo: lo Sperone, vicino alla zona industriale di brancaccio.
Di recente TeleRegina aveva denunciato insieme ai cittadini del quartiere lo stato di degrado in cui versa questo pezzo di territorio e l’immondizia che copre l'intero quartiere , ma l'attuale amministrazione rimane latitante, quasi un ectoplasma, tanta l’eterea presenza, e non solo allo Sperone.
Gli stessi abitanti si sono mobilitati ed insieme alla Confederazione SUD hanno ramazzato, seppure in chiave simbolica (ci vorrebbero mesi per un serio risanamento) la loro strada.
Anche i cittadini dello Sperone si sono uniti in questo impeto rivoluzionario dove il segno di riconoscimento sono e saranno la scopa e la paletta, nel significativo gesto di volersi sporcare per migliorare le condizioni del luoghi dove vivere. Un inizio tiepido da parte degli abitanti (giustificato da decenni di abbandono, tranne a presentarsi: i politici mestieranti, solo nei momenti elettorali, ma oggi abbiamo raggiunto la consapevolezza che quelle scope e quelle palette, da adesso, rappresentano il simbolo dell’indignazione, per cui tali mercificatori sono avvisati: non c’è più trippa per gatti) che con il passare dei minuti è divenuto dapprima interessato poi caloroso e partecipativo, infine arrembante nel senso migliore del termine.
La manifestazione ha visto la partecipazione del parroco della Magione Don Giacomo Ribaudo che con tanto di microfono e casse chiede ai cittadini di scendere nel piazzale e partecipare all'iniziativa.
La piazza di li a poco comincia a pulsare sino a divenire un luogo di dibattito e laboratorio di idee.
Idee partite da cittadini di serie B, secondo alcuni sommi pontificatori, gente viva e piena di calore umano secondo noi organizzatori.
Non è la Palermo bene che vive da queste parti ma è la Palermo vera, quella che vive e soffre il quotidiano ed è con loro e per loro che noi della Confederazione vogliamo spenderci.
Non è un caso quindi che principali testate cittadine abbiano ignorato questo momento importante, ma per il Giornale di Sicilia e per La Repubblica occorre incensare il Vice Sindaco Scoma, necessita prostrarsi dinanzi ai baroni della politica, per noi occorre onorare i cittadini dello Sperone e di tutti gli altri quartieri dove i signorotti arrivano con macchine fiammanti ad elemosinare qualcosa promettendo favole e perciò il nulla.
Diviene urgente restituire dignità a questa gente, troppo spesso offesa e vilipesa da un’ oligarchia di potere che, per fortuna, secondo il termometro dei quartieri di Palermo, sono al loro crepuscolo.
E se questa gente ha bisogno di attingere notizie ed informazioni il giornale se lo possono fare da soli visto che quelli di regime fanno gli urlatori affabulatori dei padroni di turno.
Dallo Sperone infine prende vita uno dei tanti circoli della Confederazione,ma anche una petizione popolare, con la raccolta di firme porta a porta, per chiedere interventi urgenti nel quartiere.
Nella sola mattina sono state raccolte oltre quattrocento firme ed altre ne saranno raccolte nelle ore e nei giorni a seguire per chiedere di fare tornare il decoro in quel luogo.
E’ emerso altresì lo sdegno dei cittadini verso la nuova parentopoli palermitana, dove alcuni capi popolo muovono le masse per fare pressioni sugli amministratori locali e piazzare così loro congiunti.
L’iniziativa Re-Take Palermo continuerà con le prossime tappe di Borgonuovo e Oreto, per proseguire a tappeto in tutti i quartieri di Palermo, nelle provincie e successivamente altri gruppi si organizzeranno nel resto della Sicilia ed in tutto il Meridione.
Se poi la stampa continuerà ad ignorarci, pazienza, ricambieremo la cortesia.
Ma certamente ne loro ne i loro amici politici fermeranno il Re-Take SUD.
Nessuno potrà fermare il nostro rapporto con la gente genuina e vera di ogni città, paese, quartiere, borgata, strada e piazza di questo stupendo SUD.
Un SUD che è pronto a chiudere la porta in faccia ad ogni partito o personaggio politico colpevole della deriva del Mezzogiorno d’Italia.
Perché noi ed i cittadini che ci seguono non siamo più di centro, di destra o di sinistra, SIAMO DEL SUD.

Il Coordinamento federale
della Confederazione SUD Euromediterranea
.
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Grande vittoria dei cittadini ... allo Sperone nasce il primo circolo intercondominiale della Confederazione SUD Euromediterranea..
Non è la Palermo bene che vive da queste parti ma è la Palermo vera, quella che vive e soffre il quotidiano ed è con loro e per loro che noi della Confederazione vogliamo spenderci.
Non è un caso quindi che principali testate cittadine abbiano ignorato questo momento importante, ma per il Giornale di Sicilia e per La Repubblica occorre incensare il Vice Sindaco Scoma, necessita prostrarsi dinanzi ai baroni della politica, per noi occorre onorare i cittadini dello Sperone e di tutti gli altri quartieri dove i signorotti arrivano con macchine fiammanti ad elemosinare qualcosa promettendo favole e perciò il nulla.



Da Palermo parte la nuova rivoluzione. Le armi sono: scope e palette. Il giornale di Sicilia "latitante" nei confronti della nostra confederazione

Di Girolamo Foti

Ieri Sabato 8 maggio 2010 la Confederazione SUD Euromediterranea si è presentanta in una realtà delle periferie più popolate di Palermo: lo Sperone, vicino alla zona industriale di brancaccio.
Di recente TeleRegina aveva denunciato insieme ai cittadini del quartiere lo stato di degrado in cui versa questo pezzo di territorio e l’immondizia che copre l'intero quartiere , ma l'attuale amministrazione rimane latitante, quasi un ectoplasma, tanta l’eterea presenza, e non solo allo Sperone.
Gli stessi abitanti si sono mobilitati ed insieme alla Confederazione SUD hanno ramazzato, seppure in chiave simbolica (ci vorrebbero mesi per un serio risanamento) la loro strada.
Anche i cittadini dello Sperone si sono uniti in questo impeto rivoluzionario dove il segno di riconoscimento sono e saranno la scopa e la paletta, nel significativo gesto di volersi sporcare per migliorare le condizioni del luoghi dove vivere. Un inizio tiepido da parte degli abitanti (giustificato da decenni di abbandono, tranne a presentarsi: i politici mestieranti, solo nei momenti elettorali, ma oggi abbiamo raggiunto la consapevolezza che quelle scope e quelle palette, da adesso, rappresentano il simbolo dell’indignazione, per cui tali mercificatori sono avvisati: non c’è più trippa per gatti) che con il passare dei minuti è divenuto dapprima interessato poi caloroso e partecipativo, infine arrembante nel senso migliore del termine.
La manifestazione ha visto la partecipazione del parroco della Magione Don Giacomo Ribaudo che con tanto di microfono e casse chiede ai cittadini di scendere nel piazzale e partecipare all'iniziativa.
La piazza di li a poco comincia a pulsare sino a divenire un luogo di dibattito e laboratorio di idee.
Idee partite da cittadini di serie B, secondo alcuni sommi pontificatori, gente viva e piena di calore umano secondo noi organizzatori.
Non è la Palermo bene che vive da queste parti ma è la Palermo vera, quella che vive e soffre il quotidiano ed è con loro e per loro che noi della Confederazione vogliamo spenderci.
Non è un caso quindi che principali testate cittadine abbiano ignorato questo momento importante, ma per il Giornale di Sicilia e per La Repubblica occorre incensare il Vice Sindaco Scoma, necessita prostrarsi dinanzi ai baroni della politica, per noi occorre onorare i cittadini dello Sperone e di tutti gli altri quartieri dove i signorotti arrivano con macchine fiammanti ad elemosinare qualcosa promettendo favole e perciò il nulla.
Diviene urgente restituire dignità a questa gente, troppo spesso offesa e vilipesa da un’ oligarchia di potere che, per fortuna, secondo il termometro dei quartieri di Palermo, sono al loro crepuscolo.
E se questa gente ha bisogno di attingere notizie ed informazioni il giornale se lo possono fare da soli visto che quelli di regime fanno gli urlatori affabulatori dei padroni di turno.
Dallo Sperone infine prende vita uno dei tanti circoli della Confederazione,ma anche una petizione popolare, con la raccolta di firme porta a porta, per chiedere interventi urgenti nel quartiere.
Nella sola mattina sono state raccolte oltre quattrocento firme ed altre ne saranno raccolte nelle ore e nei giorni a seguire per chiedere di fare tornare il decoro in quel luogo.
E’ emerso altresì lo sdegno dei cittadini verso la nuova parentopoli palermitana, dove alcuni capi popolo muovono le masse per fare pressioni sugli amministratori locali e piazzare così loro congiunti.
L’iniziativa Re-Take Palermo continuerà con le prossime tappe di Borgonuovo e Oreto, per proseguire a tappeto in tutti i quartieri di Palermo, nelle provincie e successivamente altri gruppi si organizzeranno nel resto della Sicilia ed in tutto il Meridione.
Se poi la stampa continuerà ad ignorarci, pazienza, ricambieremo la cortesia.
Ma certamente ne loro ne i loro amici politici fermeranno il Re-Take SUD.
Nessuno potrà fermare il nostro rapporto con la gente genuina e vera di ogni città, paese, quartiere, borgata, strada e piazza di questo stupendo SUD.
Un SUD che è pronto a chiudere la porta in faccia ad ogni partito o personaggio politico colpevole della deriva del Mezzogiorno d’Italia.
Perché noi ed i cittadini che ci seguono non siamo più di centro, di destra o di sinistra, SIAMO DEL SUD.

Il Coordinamento federale
della Confederazione SUD Euromediterranea
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