Un'attenta disamina e voglia di trasparenza, del compatriota De Franciscis del Partito del Sud - Napoli, a difesa d'un prodotto simbolo del Sud contro le dichiarazioni leghiste del governo!
Nelle scorse settimane è stato il ministro Zaia, a capo di un ministero fantasma abolito negli anni ’80 da due referendum che sta ancora li (avendone i governi di destra e sinistra solo cambiato il nome), a far ripiombare un settore strategico per la Campania, basso Lazio e Foggiano, nell’inferno mediatico.
Sono le dichiarazioni e controdichiarazioni del Ministro Zaia sulle analisi effettuate presso una azienda leader casertana, a creare scompiglio e dare un’altra mazzata alla nostra economia. Infatti messo alle corde dalle Iene, il Ministro non ha trovato nulla di meglio che buttare fango su tutti gli operatori, ritirando il riconoscimento e commissariando il Consorzio di Tutela, che rappresenta la voce tutte le aziende certificate.
Siamo i primi a ritenere che va incoraggiato e consolidato un meccanismo virtuoso a partire dal rispetto delle regole e delle procedure di autocontrollo da parte delle aziende che aderiscono ai sistemi qualità. Ma non ha senso generalizzare in un senso e nell’altro.
Se qualche operatore, anche autorevole, non riesce a controllate in maniera efficiente il processo produttivo, o indulge in qualche scorciatoia, va multato e possibilmente ricondotto all’ovile.
Non è corretto demonizzare gli operatori della quarta filiera dell’agroalimentare italiano , per importanza dell’export, delegittimando gli organi di autocontrollo, al solo evidente fine di demolire la credibilità della denominazione “Mozzarella di bufala campana DOP”. Magari con i segreto obiettivo di eliminarla, così da lasciare campo libero anche alle mozzarelle venete.
Circa un anno fa imperversava una falsa campagna di stampa denigratoria dalla quale sembrava che le mozzarelle dop fossero infarcite di diossina. Addirittura la Cina pose l’embargo alle nostre mozzarelle, salvo poi scoprire tutto il mondo che il loro latte era inquinato da veleni.
E nun se vonn’ sta !
Emiddio De Franciscis di Casanova
(Partito del Sud – Napoli)
.
Un'attenta disamina e voglia di trasparenza, del compatriota De Franciscis del Partito del Sud - Napoli, a difesa d'un prodotto simbolo del Sud contro le dichiarazioni leghiste del governo!
Nelle scorse settimane è stato il ministro Zaia, a capo di un ministero fantasma abolito negli anni ’80 da due referendum che sta ancora li (avendone i governi di destra e sinistra solo cambiato il nome), a far ripiombare un settore strategico per la Campania, basso Lazio e Foggiano, nell’inferno mediatico.
Sono le dichiarazioni e controdichiarazioni del Ministro Zaia sulle analisi effettuate presso una azienda leader casertana, a creare scompiglio e dare un’altra mazzata alla nostra economia. Infatti messo alle corde dalle Iene, il Ministro non ha trovato nulla di meglio che buttare fango su tutti gli operatori, ritirando il riconoscimento e commissariando il Consorzio di Tutela, che rappresenta la voce tutte le aziende certificate.
Siamo i primi a ritenere che va incoraggiato e consolidato un meccanismo virtuoso a partire dal rispetto delle regole e delle procedure di autocontrollo da parte delle aziende che aderiscono ai sistemi qualità. Ma non ha senso generalizzare in un senso e nell’altro.
Se qualche operatore, anche autorevole, non riesce a controllate in maniera efficiente il processo produttivo, o indulge in qualche scorciatoia, va multato e possibilmente ricondotto all’ovile.
Non è corretto demonizzare gli operatori della quarta filiera dell’agroalimentare italiano , per importanza dell’export, delegittimando gli organi di autocontrollo, al solo evidente fine di demolire la credibilità della denominazione “Mozzarella di bufala campana DOP”. Magari con i segreto obiettivo di eliminarla, così da lasciare campo libero anche alle mozzarelle venete.
Circa un anno fa imperversava una falsa campagna di stampa denigratoria dalla quale sembrava che le mozzarelle dop fossero infarcite di diossina. Addirittura la Cina pose l’embargo alle nostre mozzarelle, salvo poi scoprire tutto il mondo che il loro latte era inquinato da veleni.
E nun se vonn’ sta !
Emiddio De Franciscis di Casanova
(Partito del Sud – Napoli)
.
Nessun commento:
Posta un commento