mercoledì 20 gennaio 2010

Al Garigliano (Caserta) il deposito delle scorie - Nucleare, otto imprese campane in campo





Da informazioni che arrivano dal movimento ecologista francese risulta che Edf ed Enel hanno scelto, per le nuove centrali nucleari volute dal governo Berlusconi, i siti.

Tra questi, c'è quello dell'ex centrale del Garigliano, in provincia di Caserta, che ospiterà il deposito nazionale per le scorie radioattive. Lo scrive il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli, chiedendo al Governo di rendere nota la lista ufficiale dei siti prima delle elezioni regionali.


La legge finanziaria regionale 2010 prevede però che "il territorio è precluso all'installazione di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di fabbricazione e di stoccaggio del combustibile nucleare nonché di depositi di materiali radioattivi".

Secondo l'amministratore delegato di Enel Fulvio Conti, è comunque fuori luogo e prematuro parlare di siti. Il manager rivela poi che sono quattro gli impianti nucleari che Enel ha in programma di costruire assieme alla francese Edf in Italia.

"I quattro impianti muoveranno investimenti fino a 16-18 miliardi di euro", dice. Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, parla di investimenti complessivi "pari a 30 miliardi. Se riusciamo a fare sistema, stimiamo che circa il 70 per cento di questi investimenti potrebbe riguardare l'indotto italiano", tra cui otto imprese campane.

Ecco le aziende campane che opereranno nell'atomo insieme con Enel ed Edf

Sono otto le imprese campane o con stabilimenti in regione pronte a investire nel nucleare.

Lo si apprende a margine del Supply Chain Meeting. All'incontro organizzato ieri a Roma da Enel e Confindustria, dedicato alla filiera italiana dell'industria dell'atomo, partecipano Getra, azienda di Marcianise che produce trasformatori elettrici, le società napoletane di impiantistica Comes Impianti e Macchiaroli & Partners, le controllate italiane di Nexans (cavi) e di Dresser (valvole), con stabilimenti rispettivamente a Battipaglia e Casavatore, l'irpina Ema (turbine), la partenopea Mp Pagliuca (che ha realizzato il sito di Montalto di Castro) e l'impianto di Vigliena di Ansaldo Energia.


Di Sergio Governale


Il nucleare fa gola alle imprese campane. Otto di queste partecipano al Supply Chain Meeting, incontro organizzato ieri a Roma da Enel e Confindustria e dedicato alla filiera dell'atomo. Secondo fonti industriali, partecipano al summit e sono pronte a investire nel nucleare assieme a Enel ed Edf la società partenopea Mp Pagliuca Srl, che opera nel campo dei trattamenti protettivi per l'industria e nel risanamento dei calcestruzzi armati, che ha già operato nel nucleare, partecipando alla realizzazione della centrale di Montalto di Castro e, in tempi più recenti, alla sua riconversione. Ci sono poi Dresser Italia, società di Casavatore che produce valvole industriali; la Getra di Marco Zigon, azienda di Marcianise (e con impianto anche a Pignataro, sempre nel casertano) che realizza trasformatori elettrici industriali di media e grande potenza; le imprese partenopee di impiantistica industriale Comes Impianti e Macchiaroli & Partners; l'irpina Ema (gruppo Rolls Royce), che produce a Morra de Sanctis, in provincia di Avellino, turbine anche per l'industria elettrica.
Coinvolte infine anche Ansaldo Energia, che ha uno stabilimento a Vigliena, in provincia di Napoli, e Nexans Italia, controllata domestica del gruppo francese che realiza cavi industriali a Battipaglia (Salerno).


Fonte:Denaro.it
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Da informazioni che arrivano dal movimento ecologista francese risulta che Edf ed Enel hanno scelto, per le nuove centrali nucleari volute dal governo Berlusconi, i siti.

Tra questi, c'è quello dell'ex centrale del Garigliano, in provincia di Caserta, che ospiterà il deposito nazionale per le scorie radioattive. Lo scrive il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli, chiedendo al Governo di rendere nota la lista ufficiale dei siti prima delle elezioni regionali.


La legge finanziaria regionale 2010 prevede però che "il territorio è precluso all'installazione di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di fabbricazione e di stoccaggio del combustibile nucleare nonché di depositi di materiali radioattivi".

Secondo l'amministratore delegato di Enel Fulvio Conti, è comunque fuori luogo e prematuro parlare di siti. Il manager rivela poi che sono quattro gli impianti nucleari che Enel ha in programma di costruire assieme alla francese Edf in Italia.

"I quattro impianti muoveranno investimenti fino a 16-18 miliardi di euro", dice. Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, parla di investimenti complessivi "pari a 30 miliardi. Se riusciamo a fare sistema, stimiamo che circa il 70 per cento di questi investimenti potrebbe riguardare l'indotto italiano", tra cui otto imprese campane.

Ecco le aziende campane che opereranno nell'atomo insieme con Enel ed Edf

Sono otto le imprese campane o con stabilimenti in regione pronte a investire nel nucleare.

Lo si apprende a margine del Supply Chain Meeting. All'incontro organizzato ieri a Roma da Enel e Confindustria, dedicato alla filiera italiana dell'industria dell'atomo, partecipano Getra, azienda di Marcianise che produce trasformatori elettrici, le società napoletane di impiantistica Comes Impianti e Macchiaroli & Partners, le controllate italiane di Nexans (cavi) e di Dresser (valvole), con stabilimenti rispettivamente a Battipaglia e Casavatore, l'irpina Ema (turbine), la partenopea Mp Pagliuca (che ha realizzato il sito di Montalto di Castro) e l'impianto di Vigliena di Ansaldo Energia.


Di Sergio Governale


Il nucleare fa gola alle imprese campane. Otto di queste partecipano al Supply Chain Meeting, incontro organizzato ieri a Roma da Enel e Confindustria e dedicato alla filiera dell'atomo. Secondo fonti industriali, partecipano al summit e sono pronte a investire nel nucleare assieme a Enel ed Edf la società partenopea Mp Pagliuca Srl, che opera nel campo dei trattamenti protettivi per l'industria e nel risanamento dei calcestruzzi armati, che ha già operato nel nucleare, partecipando alla realizzazione della centrale di Montalto di Castro e, in tempi più recenti, alla sua riconversione. Ci sono poi Dresser Italia, società di Casavatore che produce valvole industriali; la Getra di Marco Zigon, azienda di Marcianise (e con impianto anche a Pignataro, sempre nel casertano) che realizza trasformatori elettrici industriali di media e grande potenza; le imprese partenopee di impiantistica industriale Comes Impianti e Macchiaroli & Partners; l'irpina Ema (gruppo Rolls Royce), che produce a Morra de Sanctis, in provincia di Avellino, turbine anche per l'industria elettrica.
Coinvolte infine anche Ansaldo Energia, che ha uno stabilimento a Vigliena, in provincia di Napoli, e Nexans Italia, controllata domestica del gruppo francese che realiza cavi industriali a Battipaglia (Salerno).


Fonte:Denaro.it
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