giovedì 8 ottobre 2009

Nucleare: il governo pronto a forzare le regioni contrarie



Finora più della metà delle regioni italiane hanno dichiarato la loro volontà di presentare ricorso alla Corte Costituzionale per evitare che vengano installate centrali nucleari sul proprio territorio.

Strano come l'opinione pubblica "ufficiale", favorevole al nucleare, venga stravolta quando si passa al dettaglio territoriale. "Come a dire: Sì, siamo favorevoli al nucleare purchè sia distante da casa nostra."
Ragionamento di comodo, ma che ci fa capire che in fondo l'opinione generale non è poi così contenta di tirarsi di nuovo a casa le centrali nucleari.

Un tassello che si aggiunge oggi al braccio di ferro Regioni - Stato sono le dichiarazioni del ministro Scajola:
«Abbiamo previsto il potere sostitutivo del governo sulla base dell’articolo 120 della costituzione, ritenendo le centrali nucleari strategiche per la sicurezza del paese. È uno strumento estremo che mi auguro di non dover utilizzare; ma nel passato troppi sono stati i no ideologici che hanno frenato e penalizzato lo sviluppo del nostro paese».

Strategiche per la sicurezza del paese???

Ma si sta parlando di centrali elettriche o di basi per la costruzione di armi atomiche?

E ancora prosegue Scajola sul ricorso della Liguria:
«Mi pare francamente che il presidente Burlando abbia compiuto una scelta irrazionale ed autolesionista, perché se vincesse la sua tesi la nostra regione pagherebbe due volte, un costo maggiore dell’energia, come tutto il resto d’Italia, ed in più i mancati vantaggi certi e rilevanti per l’economia di Genova e di tutta la Liguria»

Ma pensare a delle centrali che utilizzino energie rinnovabili?

Avremmo comunque i vantaggi economici per la Liguria dati dai posti di lavori che verrebbero a crearsi per la costruzione delle infrastrutture e sfrutteremmo le rinnovabili in una regione che ha a disposizione un potenziale eolico di tutto rispetto.

Oltre a questo il ministro si contraddice subito dopo dicendo che per la sua morfologia geologica la Liguria difficilmente sarebbe in grado di ospitare una centrale nucleare.

Ma allora perché parlare dei mancati guadagni del "No al Nucleare" della Liguria se sai benissimo che non potrebbero comunque installare una centrale?

A mio parere le solite parole buttate lì per creare confusione e fare in modo che la gente capisca il meno possibile di quello che gli sta succedendo attorno.


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Finora più della metà delle regioni italiane hanno dichiarato la loro volontà di presentare ricorso alla Corte Costituzionale per evitare che vengano installate centrali nucleari sul proprio territorio.

Strano come l'opinione pubblica "ufficiale", favorevole al nucleare, venga stravolta quando si passa al dettaglio territoriale. "Come a dire: Sì, siamo favorevoli al nucleare purchè sia distante da casa nostra."
Ragionamento di comodo, ma che ci fa capire che in fondo l'opinione generale non è poi così contenta di tirarsi di nuovo a casa le centrali nucleari.

Un tassello che si aggiunge oggi al braccio di ferro Regioni - Stato sono le dichiarazioni del ministro Scajola:
«Abbiamo previsto il potere sostitutivo del governo sulla base dell’articolo 120 della costituzione, ritenendo le centrali nucleari strategiche per la sicurezza del paese. È uno strumento estremo che mi auguro di non dover utilizzare; ma nel passato troppi sono stati i no ideologici che hanno frenato e penalizzato lo sviluppo del nostro paese».

Strategiche per la sicurezza del paese???

Ma si sta parlando di centrali elettriche o di basi per la costruzione di armi atomiche?

E ancora prosegue Scajola sul ricorso della Liguria:
«Mi pare francamente che il presidente Burlando abbia compiuto una scelta irrazionale ed autolesionista, perché se vincesse la sua tesi la nostra regione pagherebbe due volte, un costo maggiore dell’energia, come tutto il resto d’Italia, ed in più i mancati vantaggi certi e rilevanti per l’economia di Genova e di tutta la Liguria»

Ma pensare a delle centrali che utilizzino energie rinnovabili?

Avremmo comunque i vantaggi economici per la Liguria dati dai posti di lavori che verrebbero a crearsi per la costruzione delle infrastrutture e sfrutteremmo le rinnovabili in una regione che ha a disposizione un potenziale eolico di tutto rispetto.

Oltre a questo il ministro si contraddice subito dopo dicendo che per la sua morfologia geologica la Liguria difficilmente sarebbe in grado di ospitare una centrale nucleare.

Ma allora perché parlare dei mancati guadagni del "No al Nucleare" della Liguria se sai benissimo che non potrebbero comunque installare una centrale?

A mio parere le solite parole buttate lì per creare confusione e fare in modo che la gente capisca il meno possibile di quello che gli sta succedendo attorno.


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