domenica 13 settembre 2009

TERMINI IMERESE: LA REGIONE SICILIANA SI SOTTOMETTE AL VOLERE DELLE LOBBY DEL NORD...( come per gli inceneritori..)

Dopo il ponte il nucleare.....
No Chernobyl a Termini Imerese (Attenzione il filmato contiene immagini la cui visione è sconsigliata alle persone impressionabili..)






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In Sicilia la prima centrale. Scajola pensa anche a Lazio e...
Scajola si prepara al viaggio negli Usa e può già contare su un asso nella manica: il via libera all’insediamento di una futura centrale nucleare in Sicilia, a Termini Imerese






Claudio Scajola si prepara a partire alla volta degli Stati Uniti dove il prossimo 28 settembre siglerà, come lo stesso ministro ha precisato nel corso dell’ultimo Meeting di Comunione e Liberazione, l’accordo Italia-Usa a livello industriale sulla produzione di energia nucleare abbozzato nell’ultimo G8 sull’energia tenutosi a Roma. Potendo contare, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, su un asso nella manica: il sostanziale via libera all’insediamento di una futura centrale in Sicilia, a Termini Imerese.

La Sicilia è una delle cinque Regioni che i tecnici del ministero e dell'Enel hanno preso in considerazione per il ritorno dell'atomo in Italia. Le altre sono Sardegna, Puglia, Lazio e Veneto. Naturalmente, sono tutte Regioni bagnate dal mare che rappresenta una risorsa molto importante nel ciclo di lavorazione e di produzione energetica: consente, infatti, di reintegrare l'acqua evaporata dalle torre di raffreddamento di una centrale.

Dopo tutto, anche lo stesso amministratore delegato dell'Enel Fulvio Conti ha riferito, in più di qualche occasione, che "i siti per le centrali nucleari in Italia li abbiamo già identificati, ma li teniamo chiusi in cassaforte". Il colosso elettrico, in partnership con il gruppo francese Edf, infatti, intende costruire quattro centrali nucleari da 1.600 Mw, ma bisogna attendere, dopo il varo della legge che ha permesso il ritorno del nucleare in Italia, i regolamenti per l'individuazione dei siti.

Si tratterà in sostanza, seppur nella variante più nuova, di reattori di terza generazione. Per intenderci, come quelli fatti costruire negli anni '80 in Occidente e negli anni '90 in Estremo Oriente (Giappone e Corea). Mentre per i reattori di quarta generazione, bisogna attendere ancora 20-30 anni.

Fonte:Affaritaliani





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Ermetismo: il documento sulla dismissione della Fiat del Consiglio Comunale di Termini Imerese









"Certo, per far sì che Fiat decida di produrre - e non solo assemblare - in Sicilia occorre che la Regione faccia concretamente la sua parte. Le risorse ci sono, l'impegno del governo regionale è garantito. Per realizzare questi interventi a breve e medio-lungo periodo - annuncia - noi vogliamo utilizzare le risorse per gli investimenti della Regione, i fondi comunitari della programmazione 2007-2013, già disponibili, e dal 2012 le risorse finanziarie del Fas. Sul piatto la Regione mette circa 350 milioni di euro”.




Assessore all’Industria, Marco Venturi, intervenuto alla seduta straordinaria del Consiglio Provinciale di Palermo al Comune di Termini Imerese.
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L’assessore Venturi scrive una pagina vergognosa nella storia siciliana e offre ancora soldi alla FIAT delle lobby nordiste




La Regione Siciliana si sottomette alla logica affaristica di FIAT e si dice pronta a sostanziosi investimenti per garantire un futuro allo stabilimento Fiat di Termini Imerese e mette “Sul piatto la Regione mette circa 350 milioni di euro”.

Secondo la curiosa quanto estemporanea affermazione dell’assessore Venturi, il governo è disponibile a creare un vero polo industriale con un grande indotto.

Per fare ciò “REGALA” ancora soldi siciliani ai signori Agnelli ed al signor Luca Cordero di Montezemolo, peraltro impegnato anche nell’affaire Tirrenia .

Invece di “sostenere ” un piano industriale serio e produttivo per la Sicilia, Venturi, non ha di meglio che regalare ancora soldi alla Fiat.

Sicilia Libera invita il Presidente della Regione Raffaele Lombardo a guardare il Brasile. Potrebbe scoprire che con un po’ di coraggio potrebbe salvare lo stabilimento e la viticoltura siciliana.

La soluzione brasiliana: auto con motori ad alcool etilico distillato da uva.

Troppo complicato per la politica siciliana un progetto industriale semplice e futuristico?

Sicilia Libera ritiene che l’ipotesi di un ulteriore finanziamento a Fiat sia una vergognosa pagina nella breve storia di questo governo autonomista


Fonte:
Osservatorio Sicilia

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Dopo il ponte il nucleare.....
No Chernobyl a Termini Imerese (Attenzione il filmato contiene immagini la cui visione è sconsigliata alle persone impressionabili..)






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In Sicilia la prima centrale. Scajola pensa anche a Lazio e...
Scajola si prepara al viaggio negli Usa e può già contare su un asso nella manica: il via libera all’insediamento di una futura centrale nucleare in Sicilia, a Termini Imerese






Claudio Scajola si prepara a partire alla volta degli Stati Uniti dove il prossimo 28 settembre siglerà, come lo stesso ministro ha precisato nel corso dell’ultimo Meeting di Comunione e Liberazione, l’accordo Italia-Usa a livello industriale sulla produzione di energia nucleare abbozzato nell’ultimo G8 sull’energia tenutosi a Roma. Potendo contare, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, su un asso nella manica: il sostanziale via libera all’insediamento di una futura centrale in Sicilia, a Termini Imerese.

La Sicilia è una delle cinque Regioni che i tecnici del ministero e dell'Enel hanno preso in considerazione per il ritorno dell'atomo in Italia. Le altre sono Sardegna, Puglia, Lazio e Veneto. Naturalmente, sono tutte Regioni bagnate dal mare che rappresenta una risorsa molto importante nel ciclo di lavorazione e di produzione energetica: consente, infatti, di reintegrare l'acqua evaporata dalle torre di raffreddamento di una centrale.

Dopo tutto, anche lo stesso amministratore delegato dell'Enel Fulvio Conti ha riferito, in più di qualche occasione, che "i siti per le centrali nucleari in Italia li abbiamo già identificati, ma li teniamo chiusi in cassaforte". Il colosso elettrico, in partnership con il gruppo francese Edf, infatti, intende costruire quattro centrali nucleari da 1.600 Mw, ma bisogna attendere, dopo il varo della legge che ha permesso il ritorno del nucleare in Italia, i regolamenti per l'individuazione dei siti.

Si tratterà in sostanza, seppur nella variante più nuova, di reattori di terza generazione. Per intenderci, come quelli fatti costruire negli anni '80 in Occidente e negli anni '90 in Estremo Oriente (Giappone e Corea). Mentre per i reattori di quarta generazione, bisogna attendere ancora 20-30 anni.

Fonte:Affaritaliani





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Ermetismo: il documento sulla dismissione della Fiat del Consiglio Comunale di Termini Imerese









"Certo, per far sì che Fiat decida di produrre - e non solo assemblare - in Sicilia occorre che la Regione faccia concretamente la sua parte. Le risorse ci sono, l'impegno del governo regionale è garantito. Per realizzare questi interventi a breve e medio-lungo periodo - annuncia - noi vogliamo utilizzare le risorse per gli investimenti della Regione, i fondi comunitari della programmazione 2007-2013, già disponibili, e dal 2012 le risorse finanziarie del Fas. Sul piatto la Regione mette circa 350 milioni di euro”.




Assessore all’Industria, Marco Venturi, intervenuto alla seduta straordinaria del Consiglio Provinciale di Palermo al Comune di Termini Imerese.
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L’assessore Venturi scrive una pagina vergognosa nella storia siciliana e offre ancora soldi alla FIAT delle lobby nordiste




La Regione Siciliana si sottomette alla logica affaristica di FIAT e si dice pronta a sostanziosi investimenti per garantire un futuro allo stabilimento Fiat di Termini Imerese e mette “Sul piatto la Regione mette circa 350 milioni di euro”.

Secondo la curiosa quanto estemporanea affermazione dell’assessore Venturi, il governo è disponibile a creare un vero polo industriale con un grande indotto.

Per fare ciò “REGALA” ancora soldi siciliani ai signori Agnelli ed al signor Luca Cordero di Montezemolo, peraltro impegnato anche nell’affaire Tirrenia .

Invece di “sostenere ” un piano industriale serio e produttivo per la Sicilia, Venturi, non ha di meglio che regalare ancora soldi alla Fiat.

Sicilia Libera invita il Presidente della Regione Raffaele Lombardo a guardare il Brasile. Potrebbe scoprire che con un po’ di coraggio potrebbe salvare lo stabilimento e la viticoltura siciliana.

La soluzione brasiliana: auto con motori ad alcool etilico distillato da uva.

Troppo complicato per la politica siciliana un progetto industriale semplice e futuristico?

Sicilia Libera ritiene che l’ipotesi di un ulteriore finanziamento a Fiat sia una vergognosa pagina nella breve storia di questo governo autonomista


Fonte:
Osservatorio Sicilia

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