martedì 1 settembre 2009

Scuola, blitz di docenti precari all'ufficio scolastico regionale


I manifestanti denunciano che in Campania i tagli saranno di alcune migliaia di posti


Un gruppo di docenti precari è entrato nella sala di attesa dell'ufficio scolastico regionale, in via Ponte della Maddalena, a Napoli bloccando le attività in segno di protesta contro i tagli del personale docente e amministrativo. I manifestanti denunciano che in Campania i tagli saranno di alcune migliaia di posti. A manifestare sono i rappresentanti dei Cobas. Negli uffici sono presenti numerosi docenti in attesa dei decreti di immissione in ruolo. Momenti di tensione si sono registrati tra i manifestanti e le persone in attesa di chiamata che hanno visto impedire lo svolgimento delle operazioni. A causa del gran caldo una donna ha avuto un leggero malore. Per scopi precauzionali è intervenuta sul posto un'ambulanza. Due manifestanti sono stati identificati dalla polizia che è giunta sul posto.

Intanto prosegue prosegue ormai da oltre due giorni il presidio delle sette precarie che sono salite sul terrazzo della sede dell'Ufficio scolastico provinciale di Benevento per protestare contro i tagli nella scuola previsti dal decreto Gelmini. Diversi gli attestati di solidarietà ricevuti dalle manifestanti da sindacati e no-global, che appoggiano la protesta. La Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil invita alla mobilitazione. "La forma di protesta delle sette precarie avrebbe meritato di più - afferma la Cgil - Dove sono i 500 precari senza lavoro? Dove sono le famiglie di questi lavoratori? Dove sono i Sindacati che dicono di sostenere le lotte dei precari? Dove sono i Dirigenti scolastici che per i tagli rischiano di non aprire le scuole il 1 settembre?", chiede polemicamente il sindacato.

Fonte:La Repubblica
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I manifestanti denunciano che in Campania i tagli saranno di alcune migliaia di posti


Un gruppo di docenti precari è entrato nella sala di attesa dell'ufficio scolastico regionale, in via Ponte della Maddalena, a Napoli bloccando le attività in segno di protesta contro i tagli del personale docente e amministrativo. I manifestanti denunciano che in Campania i tagli saranno di alcune migliaia di posti. A manifestare sono i rappresentanti dei Cobas. Negli uffici sono presenti numerosi docenti in attesa dei decreti di immissione in ruolo. Momenti di tensione si sono registrati tra i manifestanti e le persone in attesa di chiamata che hanno visto impedire lo svolgimento delle operazioni. A causa del gran caldo una donna ha avuto un leggero malore. Per scopi precauzionali è intervenuta sul posto un'ambulanza. Due manifestanti sono stati identificati dalla polizia che è giunta sul posto.

Intanto prosegue prosegue ormai da oltre due giorni il presidio delle sette precarie che sono salite sul terrazzo della sede dell'Ufficio scolastico provinciale di Benevento per protestare contro i tagli nella scuola previsti dal decreto Gelmini. Diversi gli attestati di solidarietà ricevuti dalle manifestanti da sindacati e no-global, che appoggiano la protesta. La Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil invita alla mobilitazione. "La forma di protesta delle sette precarie avrebbe meritato di più - afferma la Cgil - Dove sono i 500 precari senza lavoro? Dove sono le famiglie di questi lavoratori? Dove sono i Sindacati che dicono di sostenere le lotte dei precari? Dove sono i Dirigenti scolastici che per i tagli rischiano di non aprire le scuole il 1 settembre?", chiede polemicamente il sindacato.

Fonte:La Repubblica

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