sabato 22 agosto 2009

Le versioni non collimano, ovviamente....


Ora dobbiamo aspettare l'inchiesta del Viminale? Perché alcune cose non collimano? Cosa non collima? La versione di quei poveretti che hanno vagato tra Libia e Italia, e che sono stati soccorsi dopo giorni e giorni di indifferenza, ridotti a scheletri? Donne. Bambini, Uomini. Cosa non collima? Erano rimasti in cinque, soltanto cinque. Gli altri sono morti e sono stati buttati a mare. E i pescherecci che non si fermano, perché certo, se poi fai passare l'idea che questi sono clandestini cattivi, e non povera gente in cerca di un asilo, li pescatori in mare non ti soccorrono, anche se non hai acqua, anche se non hai cibo, anche in presenza di bambini, di vecchi, di persone deboli. No che non ti soccorrono. E tu vaghi. E i tuoi compagni di viaggio muoiono, e nessuno ti aiuta. I cinque migranti non sono in pericolo di vita, ma in precarie condizioni fisiche sì: "I loro corpi", dicono gli operatori umanitari che li hanno attesi sul molo: "sono ridotti a uno scheletro. La donna sembrava un fantasma gli occhi persi nel vuoto. Ricordava Fatima, la ragazza somala che raccogliemmo da un barcone convinti che ormai fosse morta".
Questa è la vergogna. E la colpa è di un clima, di un cinismo, e dell'assenza di umanità, solidarietà e soprattutto civiltà. Le organizzazioni umanitarie, l'Onu, Save the Children, dicono: "È inaccettabile l'indifferenza crescente nei confronti dei migranti, anche in situazione di evidente gravità. Oltre 20 giorni in mare senza che nessuna imbarcazione abbia dato soccorso è un triste primato che preoccupa enormemente. Come se fosse passato il messaggio che chi arriva via mare sia una sorta di vuoto a perdere. Se pensiamo che la striscia di mare tra Lampedusa e la Libia è totalmente vigilata, ci chiediamo come sia possibile che un gommone di 12 metri possa stare lì per tanto tempo senza che nessuno se ne sia reso conto. Vuol dire che è stato abbandonato al suo destino".
Quante persone sono morte in i questi 12 giorni? Quante buttate in mare? Quante si sarebbero salvate con un comportamento più civile e umanitario? Il Viminale sostiene che la versione dei sopravvissuti è contrastante. Dopo 12 giorni in mare, alla deriva, chiunque darebbe versioni contrastanti. I morti, il terrore, la paura e l'abbandono rimangono. Il resto è solo indifferenza. Ed è necessario che su questo il Governo, il ministro dell'Interno Roberto Maroni, riferisca in Parlamento.

Fonte:
L'Unità
----------------------------------------------------------------------------

DALLA LEGA IL GIOCO RIMBALZA IL CLANDESTINO



21 ago. - "Rimbalza l'immaturo" e' il gioco che Articolo21 propone in risposta a quello lanciato sul sito della Lega Nord e su facebook da Renzo Bossi, figlio del leader del Carroccio. Lo afferma il direttore di Articolo21, Stefano Corradino.


"Il gioco di Bossi junior dal titolo 'Rimbalza il clandestino', come si legge nella spiegazione su facebook (http://apps.facebook.com/rimbalzaclandestino) prevede che durante i vari livelli alcune barche di varie dimensioni toccheranno a sorpresa il suolo italiano.
Premendo su di esse un numero variabile di volte che va da 1 a 5 le rimanderai indietro ottenendo un punteggio a seconda dell'imbarcazione".


La redazione di Articolo21 invita gli utenti di facebook ad inventare e partecipare a un nuovo gioco: "Rimbalza l'immaturo". Ecco come funziona: "Clicca sul mouse e fai rimbalzare il figlio di Bossi, tre volte bocciato all'esame di maturita', nelle facolta' universitarie italiane di Giurisprudenza. Vince chi lo fara' restare piu' a lungo incollato sui libri di diritto".


Leggi tutto »

Ora dobbiamo aspettare l'inchiesta del Viminale? Perché alcune cose non collimano? Cosa non collima? La versione di quei poveretti che hanno vagato tra Libia e Italia, e che sono stati soccorsi dopo giorni e giorni di indifferenza, ridotti a scheletri? Donne. Bambini, Uomini. Cosa non collima? Erano rimasti in cinque, soltanto cinque. Gli altri sono morti e sono stati buttati a mare. E i pescherecci che non si fermano, perché certo, se poi fai passare l'idea che questi sono clandestini cattivi, e non povera gente in cerca di un asilo, li pescatori in mare non ti soccorrono, anche se non hai acqua, anche se non hai cibo, anche in presenza di bambini, di vecchi, di persone deboli. No che non ti soccorrono. E tu vaghi. E i tuoi compagni di viaggio muoiono, e nessuno ti aiuta. I cinque migranti non sono in pericolo di vita, ma in precarie condizioni fisiche sì: "I loro corpi", dicono gli operatori umanitari che li hanno attesi sul molo: "sono ridotti a uno scheletro. La donna sembrava un fantasma gli occhi persi nel vuoto. Ricordava Fatima, la ragazza somala che raccogliemmo da un barcone convinti che ormai fosse morta".
Questa è la vergogna. E la colpa è di un clima, di un cinismo, e dell'assenza di umanità, solidarietà e soprattutto civiltà. Le organizzazioni umanitarie, l'Onu, Save the Children, dicono: "È inaccettabile l'indifferenza crescente nei confronti dei migranti, anche in situazione di evidente gravità. Oltre 20 giorni in mare senza che nessuna imbarcazione abbia dato soccorso è un triste primato che preoccupa enormemente. Come se fosse passato il messaggio che chi arriva via mare sia una sorta di vuoto a perdere. Se pensiamo che la striscia di mare tra Lampedusa e la Libia è totalmente vigilata, ci chiediamo come sia possibile che un gommone di 12 metri possa stare lì per tanto tempo senza che nessuno se ne sia reso conto. Vuol dire che è stato abbandonato al suo destino".
Quante persone sono morte in i questi 12 giorni? Quante buttate in mare? Quante si sarebbero salvate con un comportamento più civile e umanitario? Il Viminale sostiene che la versione dei sopravvissuti è contrastante. Dopo 12 giorni in mare, alla deriva, chiunque darebbe versioni contrastanti. I morti, il terrore, la paura e l'abbandono rimangono. Il resto è solo indifferenza. Ed è necessario che su questo il Governo, il ministro dell'Interno Roberto Maroni, riferisca in Parlamento.

Fonte:
L'Unità
----------------------------------------------------------------------------

DALLA LEGA IL GIOCO RIMBALZA IL CLANDESTINO



21 ago. - "Rimbalza l'immaturo" e' il gioco che Articolo21 propone in risposta a quello lanciato sul sito della Lega Nord e su facebook da Renzo Bossi, figlio del leader del Carroccio. Lo afferma il direttore di Articolo21, Stefano Corradino.


"Il gioco di Bossi junior dal titolo 'Rimbalza il clandestino', come si legge nella spiegazione su facebook (http://apps.facebook.com/rimbalzaclandestino) prevede che durante i vari livelli alcune barche di varie dimensioni toccheranno a sorpresa il suolo italiano.
Premendo su di esse un numero variabile di volte che va da 1 a 5 le rimanderai indietro ottenendo un punteggio a seconda dell'imbarcazione".


La redazione di Articolo21 invita gli utenti di facebook ad inventare e partecipare a un nuovo gioco: "Rimbalza l'immaturo". Ecco come funziona: "Clicca sul mouse e fai rimbalzare il figlio di Bossi, tre volte bocciato all'esame di maturita', nelle facolta' universitarie italiane di Giurisprudenza. Vince chi lo fara' restare piu' a lungo incollato sui libri di diritto".


Nessun commento:

 
[Privacy]
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Hot Sonakshi Sinha, Car Price in India