mercoledì 8 luglio 2009

Un passo nella giusta direzione


Ad un mese dalle ultime elezioni comunali in provincia di Mantova, dopo aver fatto passare un tempo congruo per una giusta riflessione ed analisi completa dei risultati delle votazioni, forniamo anche noi del Partito del Sud in Nord Italia una nostra analisi di quello che è accaduto nel territorio di nostra competenza.

Diciamo subito che, al contrario di quello che abbiamo letto da più parti, la nostra analisi del risultato delle votazioni, nei due Comuni in cui ci siamo presentati, è più che positiva .


Immagino che forse questo potrà risultare sorprendente per qualcuno, ma ad una più attenta analisi si potrà forse capire meglio l'origine della nostra soddisfazione.


Come Partito del Sud, nome completamente sconosciuto nel mantovano dove le nostre liste hanno fatto la loro comparsa nei Comuni Di Suzzara e Virgilio, abbiamo dovuto affrontare una notevole dose di diffidenza iniziale da parte sia dei cittadini locali sia degli immigrati meridionali presenti in questa zona.

Difficoltosi anche i primi rapporti con le istituzioni locali nonchè, nelle occasioni d'incontro a convegni o in tribune televisive, con alcuni degli altri partiti o liste che partecipavano alle elezioni.

Particolare cura è stata quindi rivolta da parte nostra nella giusta diffusione delle nostre idee guida, nei toni con cui queste venivano espresse e nel fornire una giusta immagine dei nostri candidati, ricercando un rapporto quasi quotidiano "face to face" con gli elettori tramite volantinaggi, assemblee, confronti, partecipazioni a convegni, apparizioni a tribune televisive locali.

Con piccoli passi quotidiani in pochi mesi la diffidenza iniziale si è pian piano trasformata in apprezzamento, pubblicamente espresso sia da alcune forze politiche sia dagli elettori con il voto, verso le nostre idee e per la dignità con cui queste venivano sempre esposte, cioè con la dovuta fermezza e senza mai chiedere aiuto o l'elemosina di nessuno.

Particolare importanza in tutto questo ha rivestito la penetrazione in alcune grandi fabbriche della zona, dove la presenza di personale meridionale è particolarmente numerosa, pur se solo una piccola parte di questo con residenza nei due Comuni oggetto di votazione.
Non a caso nelle nostre liste erano infatti presenti anche alcuni rappresentanti sindacali.


Il risultato raggiunto , 1,27% a Suzzara (136 voti) e 1,30% a Virgilio (84 voti), è particolamente significativo se analizziamo che :


1) Era la prima volta che il Partito si presentava e prima era completamente sconosciuto.


2) Era la prima volta che i nostri candidati si presentavano alle elezioni comunali e quindi hanno dovuto superare autonomamente una serie di ostacoli, anche burocratici, di non poco conto .


3) Consideriamo inoltre che il nostro elettorato, ovviamente quello meridionale, è mediamente presente al nord con una percentuale che si aggira sul 20% dell'intera popolazione.
Ben difficilmente un "autoctono" voterà per un "Partito del Sud"... quindi sul risultato elettorale percentuale bisognerebbe calcolare il bacino reale dei propri possibili elettori e non la percentuale assoluta per avere un quadro più chiaro anche se empirico.

Ovvviamente molti meridionali erano presenti anche nelle liste di tutti gli altri partiti e liste civiche, anche in quelle della Lega Nord...

4) Nei seggi di quartieri caratterizzati da una forte presenza meridionale, nei due Comuni in modo speculare, la percentuale di voto "assoluta" per il nostro partito è stata del 12%.


Consideriamo infine che un partito con un simbolo conosciuto a livello nazionale come l 'MPA, con visibilità e risorse finanziarie enormementi maggiori delle nostre, anche localmente, e che si rivolgeva allo stesso nostro stesso bacino di consenso, in Comuni limitrofi a quelli di nostra competenza in provincia di Mantova, ha raccolto lo 0% a Mariana Mantovana (zero voti) , mentre a Sabbioneta in un Comune più piccolo rispetto ai nostri ha raccolto il 2,1% (53 voti ).


Per tutta queste considerazioni e altre, come ad esempio risorse limitatissime e completamente autofinanziate, il fatto che i nostri due candidati Sindaci erano i più giovani fra tutte le liste e che era la prima volta assoluta che un partito meridionalista identitario si presentava al nord con il proprio simbolo e al di fuori da qualsiasi coalizione, riteniamo che il risultato sia incoraggiante.
Altro aspetto positivo sono i tanti nuovi contatti attivati con "volenterosi"compatrioti, anche di altre regioni del nord, con cui abbiamo iniziato collaborazioni che speriamo siano foriere di sviluppi positivi per il futuro.Contatti sicuramente attirati dalla nostra partecipazione alla competizione elettorale e grazie alla visibilità che questa riesce a dare.


Un altro lascito importante di queste elezioni comunali è stata l'acquisizione di una conoscenza e un'esperienza "di campo" notevole, che sicuramente ci tornerà utile già dal prossimo anno, in cui contiamo di presentare le nostre liste in almeno quattro Comuni fra le province di Mantova e quelle limitofe.
Inoltre crediamo sia importante sottolineare la consapevolezza raggiunta da ciascuno di noi sul fatto che si può partecipare alle elezioni con dignità, rivendicando liberamente il proprio orgoglio d'appartenenza, basandosi solo sul proprio impegno e senza chiedere nulla a nessuno e in completa autonomia.

In conclusione : è vero che le elezioni non sono una gara d'altri tempi, dove vigeva il motto decoubertiniano che l'importante non è vincere ma partecipare, ma è anche vero che un primo passo ci vuole sempre.

Pensiamo, anche se la strada che ci attende è ancora lunga e difficoltosa, che questo primo passo sia stato fatto nella giusta direzione.





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Ad un mese dalle ultime elezioni comunali in provincia di Mantova, dopo aver fatto passare un tempo congruo per una giusta riflessione ed analisi completa dei risultati delle votazioni, forniamo anche noi del Partito del Sud in Nord Italia una nostra analisi di quello che è accaduto nel territorio di nostra competenza.

Diciamo subito che, al contrario di quello che abbiamo letto da più parti, la nostra analisi del risultato delle votazioni, nei due Comuni in cui ci siamo presentati, è più che positiva .


Immagino che forse questo potrà risultare sorprendente per qualcuno, ma ad una più attenta analisi si potrà forse capire meglio l'origine della nostra soddisfazione.


Come Partito del Sud, nome completamente sconosciuto nel mantovano dove le nostre liste hanno fatto la loro comparsa nei Comuni Di Suzzara e Virgilio, abbiamo dovuto affrontare una notevole dose di diffidenza iniziale da parte sia dei cittadini locali sia degli immigrati meridionali presenti in questa zona.

Difficoltosi anche i primi rapporti con le istituzioni locali nonchè, nelle occasioni d'incontro a convegni o in tribune televisive, con alcuni degli altri partiti o liste che partecipavano alle elezioni.

Particolare cura è stata quindi rivolta da parte nostra nella giusta diffusione delle nostre idee guida, nei toni con cui queste venivano espresse e nel fornire una giusta immagine dei nostri candidati, ricercando un rapporto quasi quotidiano "face to face" con gli elettori tramite volantinaggi, assemblee, confronti, partecipazioni a convegni, apparizioni a tribune televisive locali.

Con piccoli passi quotidiani in pochi mesi la diffidenza iniziale si è pian piano trasformata in apprezzamento, pubblicamente espresso sia da alcune forze politiche sia dagli elettori con il voto, verso le nostre idee e per la dignità con cui queste venivano sempre esposte, cioè con la dovuta fermezza e senza mai chiedere aiuto o l'elemosina di nessuno.

Particolare importanza in tutto questo ha rivestito la penetrazione in alcune grandi fabbriche della zona, dove la presenza di personale meridionale è particolarmente numerosa, pur se solo una piccola parte di questo con residenza nei due Comuni oggetto di votazione.
Non a caso nelle nostre liste erano infatti presenti anche alcuni rappresentanti sindacali.


Il risultato raggiunto , 1,27% a Suzzara (136 voti) e 1,30% a Virgilio (84 voti), è particolamente significativo se analizziamo che :


1) Era la prima volta che il Partito si presentava e prima era completamente sconosciuto.


2) Era la prima volta che i nostri candidati si presentavano alle elezioni comunali e quindi hanno dovuto superare autonomamente una serie di ostacoli, anche burocratici, di non poco conto .


3) Consideriamo inoltre che il nostro elettorato, ovviamente quello meridionale, è mediamente presente al nord con una percentuale che si aggira sul 20% dell'intera popolazione.
Ben difficilmente un "autoctono" voterà per un "Partito del Sud"... quindi sul risultato elettorale percentuale bisognerebbe calcolare il bacino reale dei propri possibili elettori e non la percentuale assoluta per avere un quadro più chiaro anche se empirico.

Ovvviamente molti meridionali erano presenti anche nelle liste di tutti gli altri partiti e liste civiche, anche in quelle della Lega Nord...

4) Nei seggi di quartieri caratterizzati da una forte presenza meridionale, nei due Comuni in modo speculare, la percentuale di voto "assoluta" per il nostro partito è stata del 12%.


Consideriamo infine che un partito con un simbolo conosciuto a livello nazionale come l 'MPA, con visibilità e risorse finanziarie enormementi maggiori delle nostre, anche localmente, e che si rivolgeva allo stesso nostro stesso bacino di consenso, in Comuni limitrofi a quelli di nostra competenza in provincia di Mantova, ha raccolto lo 0% a Mariana Mantovana (zero voti) , mentre a Sabbioneta in un Comune più piccolo rispetto ai nostri ha raccolto il 2,1% (53 voti ).


Per tutta queste considerazioni e altre, come ad esempio risorse limitatissime e completamente autofinanziate, il fatto che i nostri due candidati Sindaci erano i più giovani fra tutte le liste e che era la prima volta assoluta che un partito meridionalista identitario si presentava al nord con il proprio simbolo e al di fuori da qualsiasi coalizione, riteniamo che il risultato sia incoraggiante.
Altro aspetto positivo sono i tanti nuovi contatti attivati con "volenterosi"compatrioti, anche di altre regioni del nord, con cui abbiamo iniziato collaborazioni che speriamo siano foriere di sviluppi positivi per il futuro.Contatti sicuramente attirati dalla nostra partecipazione alla competizione elettorale e grazie alla visibilità che questa riesce a dare.


Un altro lascito importante di queste elezioni comunali è stata l'acquisizione di una conoscenza e un'esperienza "di campo" notevole, che sicuramente ci tornerà utile già dal prossimo anno, in cui contiamo di presentare le nostre liste in almeno quattro Comuni fra le province di Mantova e quelle limitofe.
Inoltre crediamo sia importante sottolineare la consapevolezza raggiunta da ciascuno di noi sul fatto che si può partecipare alle elezioni con dignità, rivendicando liberamente il proprio orgoglio d'appartenenza, basandosi solo sul proprio impegno e senza chiedere nulla a nessuno e in completa autonomia.

In conclusione : è vero che le elezioni non sono una gara d'altri tempi, dove vigeva il motto decoubertiniano che l'importante non è vincere ma partecipare, ma è anche vero che un primo passo ci vuole sempre.

Pensiamo, anche se la strada che ci attende è ancora lunga e difficoltosa, che questo primo passo sia stato fatto nella giusta direzione.





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