domenica 5 luglio 2009
Se al "NO Dal Molin" cantano "Bella ciao"
Di Antonino Amato
Ieri, Sabato 4 luglio 2009, si è svolta a Vicenza l’ennesima manifestazione contro il raddoppio della base militare USA. A detta dei giornali, alla manifestazione hanno partecipato dalle 8 alle 13.000 persone. Quasi tutti pacifici dimostranti, a parte un centinaio di “disobbedienti” che hanno dato vita a qualche tafferuglio con la polizia.
Si potrebbe concludere: ordinaria amministrazione. E invece no. Perché la decisione USA di “raddoppiare la base militare di Vicenza” ha trovato, nel corso degli anni, la servile acquiescenza sia del centrodestra che del centrosinistra. A rendere visibile l’asservimento della nostra classe politica ai voleri del padrone d’oltreoceano. E difatti, a protestare contro il raddoppio della base USA di Vicenza, c’era la popolazione.
Non c’erano i politici. Quelli di centrodestra perché impegnati a “leccare il culo” a Berlusconi e quelli del centrosinistra tutti protesi a seguire le orme di “Re Silvio” nella speranza di poterne denunciare qualche magagna di carattere sessuale. Perché questi sono strani tempi: si può consentire che gli USA tengono 113 basi militari in Italya; si può convenire che 11.000 soldati italiani combattono le guerre americane in terre lontane; si può lodare il fatto che banchieri privati lucrino sul “signoraggio” di spettanza del “popolo sovrano”. Ma si grida allo scandalo per il fatto che Berlusconi si conceda delle “distrazioni donnesche”. E per pudore, solo per pudore, non si cita il giudeo Carlo De Benedetti, proprietario dei giornali campioni della moralità italica, come esempio di preclare virtù. De Benedetti, infatti, passa il suo tempo incollato alla scrivania a “contare i soldi”. E non si lascia distrarre da niente e da nessuno. Ed è così preso dalla sua ansia lavorativa che non va neppure a cesso. Immaginatevi le conseguenze.
***
Particolare curioso: i partecipanti alla manifestazione di Vicenza hanno cantato la canzone “Bella ciao”. A significare che, liberatici del “tedesco invasore”, ci tocca prendere atto che dovremmo sorbirci lo “yankee liberatore”. I cittadini che ieri hanno sfilato a Vicenza, cantando “Bella ciao”, hanno inteso dirci che occorre una “nuova resistenza”. Per liberarci del “padrone americano”. E di tutti quegli italyoti, di centrodestra e centrosinistra, servi di USA/Israel.
Io sto coi manifestanti di Vicenza. E, dunque, niente Berlusconi e le sue avventure pecorecce, niente “sbirro Tonino” e le sue invettive di moralismo sbirresco ma.... Dieci, cento, mille “No Dal Molin”. E, se serve a denunciare lo strapotere di USA/Israel sull’Italya, mi sta bene anche “Bella ciao”. Solo che, stavolta, tocca a noi fare i partigiani. Vi piaccia o no.
Fonte:Ciaoeuropa Segnalazione Redazione Due Sicilie
Di Antonino Amato
Ieri, Sabato 4 luglio 2009, si è svolta a Vicenza l’ennesima manifestazione contro il raddoppio della base militare USA. A detta dei giornali, alla manifestazione hanno partecipato dalle 8 alle 13.000 persone. Quasi tutti pacifici dimostranti, a parte un centinaio di “disobbedienti” che hanno dato vita a qualche tafferuglio con la polizia.
Si potrebbe concludere: ordinaria amministrazione. E invece no. Perché la decisione USA di “raddoppiare la base militare di Vicenza” ha trovato, nel corso degli anni, la servile acquiescenza sia del centrodestra che del centrosinistra. A rendere visibile l’asservimento della nostra classe politica ai voleri del padrone d’oltreoceano. E difatti, a protestare contro il raddoppio della base USA di Vicenza, c’era la popolazione.
Non c’erano i politici. Quelli di centrodestra perché impegnati a “leccare il culo” a Berlusconi e quelli del centrosinistra tutti protesi a seguire le orme di “Re Silvio” nella speranza di poterne denunciare qualche magagna di carattere sessuale. Perché questi sono strani tempi: si può consentire che gli USA tengono 113 basi militari in Italya; si può convenire che 11.000 soldati italiani combattono le guerre americane in terre lontane; si può lodare il fatto che banchieri privati lucrino sul “signoraggio” di spettanza del “popolo sovrano”. Ma si grida allo scandalo per il fatto che Berlusconi si conceda delle “distrazioni donnesche”. E per pudore, solo per pudore, non si cita il giudeo Carlo De Benedetti, proprietario dei giornali campioni della moralità italica, come esempio di preclare virtù. De Benedetti, infatti, passa il suo tempo incollato alla scrivania a “contare i soldi”. E non si lascia distrarre da niente e da nessuno. Ed è così preso dalla sua ansia lavorativa che non va neppure a cesso. Immaginatevi le conseguenze.
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Particolare curioso: i partecipanti alla manifestazione di Vicenza hanno cantato la canzone “Bella ciao”. A significare che, liberatici del “tedesco invasore”, ci tocca prendere atto che dovremmo sorbirci lo “yankee liberatore”. I cittadini che ieri hanno sfilato a Vicenza, cantando “Bella ciao”, hanno inteso dirci che occorre una “nuova resistenza”. Per liberarci del “padrone americano”. E di tutti quegli italyoti, di centrodestra e centrosinistra, servi di USA/Israel.
Io sto coi manifestanti di Vicenza. E, dunque, niente Berlusconi e le sue avventure pecorecce, niente “sbirro Tonino” e le sue invettive di moralismo sbirresco ma.... Dieci, cento, mille “No Dal Molin”. E, se serve a denunciare lo strapotere di USA/Israel sull’Italya, mi sta bene anche “Bella ciao”. Solo che, stavolta, tocca a noi fare i partigiani. Vi piaccia o no.
Fonte:Ciaoeuropa Segnalazione Redazione Due Sicilie
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