domenica 17 maggio 2009

Aumento dei pedaggi autostradali, come fare?

L’aumento delle tariffe arriva dopo il blocco imposto dal Governo alla fine dello scorso anno, con la conseguenza che le tariffe autostradali, invece di aumentare nel gennaio 2009, sono comunque aumentate quattro mesi dopo

Se la media dei rialzi tariffari è del 2,4%, ci sono alcuni tratti autostradali dove i rincari sono decisamente più elevati: basti pensare alla Napoli-Salerno che da 1,50 euro passa a 1,60 euro, con un rialzo tariffario del 6,63%.

autostradaSecondo quanto comunicato dall’Anas, comunque, gli aumenti autorizzati sulla base delle convenzioni vigenti e dei piani d’investimenti delle varie società sono del 2,4% per Autostrade per l’Italia, del 2,48% per la Milano-Serravalle, del 2,61% per le Centro Padane, dell’1,59% per la Brescia-Padova, dell’1,61% per l’Autocisa, dello 0,66% per la Venezia-Padova, dell’1,57% per l’Autobrennero, dello 0,51% per la Raccordo autostradale Valle d’Aosta, dello 0,73% per la Torino-Savona, dell’1,83% per l’Autofiori, del 2,9% per la Sav (Società autostrade valdostane), del 2,71% per il Raccordo Gran San Bernardo.

Secondo l’Adusbef e la Federconsumatori, in questo momento di grave crisi economica, l’aumento delle tariffe autostradali non rappresenta altro che l’ennesimo regalo alle concessionarie con ricadute negative sui costi per il trasporto merci che rischiano ulteriormente di far “surriscaldare” la dinamica ascendente dei prezzi dei generi alimentari.

Le due Associazioni, quindi, sono deluse del fatto che il Governo non abbia nuovamente “congelato” gli aumenti tariffari, e per questo si dichiarano in merito pronte a presentare un ricorso al TAR. Intanto i cittadini, di questo passo, rischiano di dover tirare la cinghia anche sulle strade optando per le quelle statali visto che nel carovita sembra ci sia incluso anche il caro-casello.

Ma come si sono distribuiti questi aumenti nelle diverse tratte autostradali? Le differenze sono notevoli: sulla tratta tra Roma e L’Aquila, gestita dalla scocietà Strada dei Parchi, il pedaggio è aumentato addirittura fino al 24%, e c’erano stati altri aumenti degli anni precedenti. Pensate, da metà giugno del 2001 a oggi il pedaggio è aumentato del 55%.

L’autostrada che ha avuto gli aumenti minori è quella che collega Milano con l’area est del paese: per raggiungere Trieste l’incremento è solo dello 0,6%. Questa tratta è gestita da diverse società, che evidentemente hanno praticato una più favorevole politica tariffaria. Incrementi contenuti anche sulla Milano-Genova (3,1%). Tornando alle note dolenti, diversa la situazione sulla Milano-Torino e sulla tratta Roma Est- Caserta, dove il pedaggio è aumentato di ben il 6,5%. Le restanti tratte considerate hanno avuto incrementi nella media.

Ecco una tabella dei principali pedaggi ed il relativo costo (tratta da altroconsumo)

PEDAGGI AUTOSTRADALI



Costo in euroAumento
Da MilanoUscitadicembre 2003gennaio 2005
Milano GhisolfaTorino Rondissone6,206,606,5%
Milano SudBologna Borgo Panigale9,9010,405,1%
Milano SudBari Nord42,0044,105,0%
Milano SudCaserta Nord36,1037,804,7%
Milano SudAncona Nord19,5020,404,6%
Milano OvestGenova Bolzaneto6,506,703,1%
Milano EstBrennero19,7020,202,5%
Milano EstTrieste18,1018,200,6%
Da RomaUscita


Roma EstL’Aquila Ovest5,506,8023,6%
Roma EstCaserta Nord9,209,806,5%
Roma NordGenova Est27,7029,205,4%
Roma EstBari Nord22,3023,505,4%
Roma NordFirenze Sud12,0012,605,0%
Roma NordTrento Nord28,9030,304,8%
Roma NordVenezia Mestre25,2026,404,8%
Roma NordMilano Sud27,4028,704,7%
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L’aumento delle tariffe arriva dopo il blocco imposto dal Governo alla fine dello scorso anno, con la conseguenza che le tariffe autostradali, invece di aumentare nel gennaio 2009, sono comunque aumentate quattro mesi dopo

Se la media dei rialzi tariffari è del 2,4%, ci sono alcuni tratti autostradali dove i rincari sono decisamente più elevati: basti pensare alla Napoli-Salerno che da 1,50 euro passa a 1,60 euro, con un rialzo tariffario del 6,63%.

autostradaSecondo quanto comunicato dall’Anas, comunque, gli aumenti autorizzati sulla base delle convenzioni vigenti e dei piani d’investimenti delle varie società sono del 2,4% per Autostrade per l’Italia, del 2,48% per la Milano-Serravalle, del 2,61% per le Centro Padane, dell’1,59% per la Brescia-Padova, dell’1,61% per l’Autocisa, dello 0,66% per la Venezia-Padova, dell’1,57% per l’Autobrennero, dello 0,51% per la Raccordo autostradale Valle d’Aosta, dello 0,73% per la Torino-Savona, dell’1,83% per l’Autofiori, del 2,9% per la Sav (Società autostrade valdostane), del 2,71% per il Raccordo Gran San Bernardo.

Secondo l’Adusbef e la Federconsumatori, in questo momento di grave crisi economica, l’aumento delle tariffe autostradali non rappresenta altro che l’ennesimo regalo alle concessionarie con ricadute negative sui costi per il trasporto merci che rischiano ulteriormente di far “surriscaldare” la dinamica ascendente dei prezzi dei generi alimentari.

Le due Associazioni, quindi, sono deluse del fatto che il Governo non abbia nuovamente “congelato” gli aumenti tariffari, e per questo si dichiarano in merito pronte a presentare un ricorso al TAR. Intanto i cittadini, di questo passo, rischiano di dover tirare la cinghia anche sulle strade optando per le quelle statali visto che nel carovita sembra ci sia incluso anche il caro-casello.

Ma come si sono distribuiti questi aumenti nelle diverse tratte autostradali? Le differenze sono notevoli: sulla tratta tra Roma e L’Aquila, gestita dalla scocietà Strada dei Parchi, il pedaggio è aumentato addirittura fino al 24%, e c’erano stati altri aumenti degli anni precedenti. Pensate, da metà giugno del 2001 a oggi il pedaggio è aumentato del 55%.

L’autostrada che ha avuto gli aumenti minori è quella che collega Milano con l’area est del paese: per raggiungere Trieste l’incremento è solo dello 0,6%. Questa tratta è gestita da diverse società, che evidentemente hanno praticato una più favorevole politica tariffaria. Incrementi contenuti anche sulla Milano-Genova (3,1%). Tornando alle note dolenti, diversa la situazione sulla Milano-Torino e sulla tratta Roma Est- Caserta, dove il pedaggio è aumentato di ben il 6,5%. Le restanti tratte considerate hanno avuto incrementi nella media.

Ecco una tabella dei principali pedaggi ed il relativo costo (tratta da altroconsumo)

PEDAGGI AUTOSTRADALI



Costo in euroAumento
Da MilanoUscitadicembre 2003gennaio 2005
Milano GhisolfaTorino Rondissone6,206,606,5%
Milano SudBologna Borgo Panigale9,9010,405,1%
Milano SudBari Nord42,0044,105,0%
Milano SudCaserta Nord36,1037,804,7%
Milano SudAncona Nord19,5020,404,6%
Milano OvestGenova Bolzaneto6,506,703,1%
Milano EstBrennero19,7020,202,5%
Milano EstTrieste18,1018,200,6%
Da RomaUscita


Roma EstL’Aquila Ovest5,506,8023,6%
Roma EstCaserta Nord9,209,806,5%
Roma NordGenova Est27,7029,205,4%
Roma EstBari Nord22,3023,505,4%
Roma NordFirenze Sud12,0012,605,0%
Roma NordTrento Nord28,9030,304,8%
Roma NordVenezia Mestre25,2026,404,8%
Roma NordMilano Sud27,4028,704,7%

2 commenti:

Minimarket ha detto...

Il link corretto della fonte è http://www.economialive.it/minimarket/prezzi/aumento-dei-pedaggi-autostradali-come-fare-79.html

NON MI ARRENDO ha detto...

grazie della segnalazione, l'abbiamo corretto.

 
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