martedì 24 marzo 2009

Passa il federalismo fiscale: Hanno votato a favore Pdl, Lega, Mpa ,IDV. PD astenuto, solo l'UDC contraria.....


ROMA - L'Aula della Camera ha approvato il disegno di legge sul federalismo fiscale. I voti a favore sono stati 319, 35 quelli contrari, 195 gli astenuti. Dopo la proclamazione del risultato della votazione si è levato un forte applauso dai banchi della Lega, dove è stata esposta per qualche secondo una bandiera, immediatamente ritirata. Il testo ora torna al Senato per la terza lettura, l'approvazione definitiva avverà entro Pasqua.

"E' un nuovo passo sul cammino di modernizzazione dello Stato", ha commentato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, lasciando l'aula della Camera. Si è dichiarato "soddisfatto" il ministro per le Riforme Roberto Calderoli: "Si è trattato di un'altra tappa, la più alta da scalare. - ha commentato - Alla Camera sembrava non semplice ed invece mi pare che lavorando, lavorando, lavorando un risultato sia arrivato. E checché ne dica qualche dichiarante è una bella riforma". Ora "andiamo al "Senato per l'ultimo passaggio e subito dopo Federalismo costituzionale", ha aggiunto. Un'altra scalata? "E' già pronto ed anche quella è una bella riforma", ha concluso.


Il gruppo del Pd, come previsto e come era accaduto in Senato, si è astenuto. L'ufficializzazione, però, ha visto 11 deputati democratici votare contro la decisione. L'Idv, invece, ha votato a favore.

Nel suo intervento Enrico Franceschini ha ricordato ai deputati che "le strade possibili" erano due: "O votare 'no' sin dall'inizio al Senato e quindi trovarsi un provvedimento rispondente alle vecchie logiche della Lega, cioè l'antimeridionalismo, oppure lavorare per migliorare il testo, come è avvenuto".

Nel frattempo il governo ha accolto l'ordine del giorno di Franceschini per riprendere la strada della riforma istituzionale sulla base della 'Bozza Violante' che nella scorsa legislatura non era mai approdata in Aula. L'Esecutivo ha accolto l'ordine del giorno in questo senso presentato dal leader del Pd Dario Franceschini al ddl sul federalismo.

Fonte:La Repubblica


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FEDERALISMO: APPROVATO DA GOVERNO EMENDAMENTO PD PER VIABILITA' SUD


(ASCA) - Catanzaro, 24 mar - Nel corso della discussione sul federalismo fiscale alla Camera, è stato, oggi, approvato un emendamento alla legge, proposto da Marini, Minniti, Laratta, Lo Moro, Oliverio, Villecco, Fortugno, deputati del Pd. Con questo emendamento, i deputati calabresi hanno ottenuto dal Governo che nel contesto del federalismo fiscale sarà valutata la condizione della rete viaria del Mezzogiorno.

L'annuncio viene dato della deputato Pd, Franco Laratta.

''Si tratta di una valutazione - dice Laratta - che potra' consentire nuovi e importanti interventi a favore dello sviluppo della rete infrastrutturale calabrese''. A illustrare l'emendamento in aula e' stato lo stesso Franco Laratta, che ha anche espresso ''profonda soddisfazione per l'approvazione di questo emendamento alla legge nell'ambito del piu' ampio quando del federalismo Fiscale. E' stata accettata la nostra impostazione che considera assolutamente prioritario l'intervento dello Stato per eliminare il deficit infrastrutturale, che costringe il Sud ad una continua condizione di arretratezza''.

Nota: Vedrete che anche queste, come è sempre avvenuto sotto le elezioni, saranno parole al vento tanto per tenerci buoni e prenderci per i fondelli ancora una volta


Segnalazione Redazione Due Sicilie
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ROMA - L'Aula della Camera ha approvato il disegno di legge sul federalismo fiscale. I voti a favore sono stati 319, 35 quelli contrari, 195 gli astenuti. Dopo la proclamazione del risultato della votazione si è levato un forte applauso dai banchi della Lega, dove è stata esposta per qualche secondo una bandiera, immediatamente ritirata. Il testo ora torna al Senato per la terza lettura, l'approvazione definitiva avverà entro Pasqua.

"E' un nuovo passo sul cammino di modernizzazione dello Stato", ha commentato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, lasciando l'aula della Camera. Si è dichiarato "soddisfatto" il ministro per le Riforme Roberto Calderoli: "Si è trattato di un'altra tappa, la più alta da scalare. - ha commentato - Alla Camera sembrava non semplice ed invece mi pare che lavorando, lavorando, lavorando un risultato sia arrivato. E checché ne dica qualche dichiarante è una bella riforma". Ora "andiamo al "Senato per l'ultimo passaggio e subito dopo Federalismo costituzionale", ha aggiunto. Un'altra scalata? "E' già pronto ed anche quella è una bella riforma", ha concluso.


Il gruppo del Pd, come previsto e come era accaduto in Senato, si è astenuto. L'ufficializzazione, però, ha visto 11 deputati democratici votare contro la decisione. L'Idv, invece, ha votato a favore.

Nel suo intervento Enrico Franceschini ha ricordato ai deputati che "le strade possibili" erano due: "O votare 'no' sin dall'inizio al Senato e quindi trovarsi un provvedimento rispondente alle vecchie logiche della Lega, cioè l'antimeridionalismo, oppure lavorare per migliorare il testo, come è avvenuto".

Nel frattempo il governo ha accolto l'ordine del giorno di Franceschini per riprendere la strada della riforma istituzionale sulla base della 'Bozza Violante' che nella scorsa legislatura non era mai approdata in Aula. L'Esecutivo ha accolto l'ordine del giorno in questo senso presentato dal leader del Pd Dario Franceschini al ddl sul federalismo.

Fonte:La Repubblica


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FEDERALISMO: APPROVATO DA GOVERNO EMENDAMENTO PD PER VIABILITA' SUD


(ASCA) - Catanzaro, 24 mar - Nel corso della discussione sul federalismo fiscale alla Camera, è stato, oggi, approvato un emendamento alla legge, proposto da Marini, Minniti, Laratta, Lo Moro, Oliverio, Villecco, Fortugno, deputati del Pd. Con questo emendamento, i deputati calabresi hanno ottenuto dal Governo che nel contesto del federalismo fiscale sarà valutata la condizione della rete viaria del Mezzogiorno.

L'annuncio viene dato della deputato Pd, Franco Laratta.

''Si tratta di una valutazione - dice Laratta - che potra' consentire nuovi e importanti interventi a favore dello sviluppo della rete infrastrutturale calabrese''. A illustrare l'emendamento in aula e' stato lo stesso Franco Laratta, che ha anche espresso ''profonda soddisfazione per l'approvazione di questo emendamento alla legge nell'ambito del piu' ampio quando del federalismo Fiscale. E' stata accettata la nostra impostazione che considera assolutamente prioritario l'intervento dello Stato per eliminare il deficit infrastrutturale, che costringe il Sud ad una continua condizione di arretratezza''.

Nota: Vedrete che anche queste, come è sempre avvenuto sotto le elezioni, saranno parole al vento tanto per tenerci buoni e prenderci per i fondelli ancora una volta


Segnalazione Redazione Due Sicilie

1 commento:

Adduso ha detto...

Fatti in questi anni gli italioti si è fatta adesso l’Italiota. Anche la mafia ringrazia.

Premesso il rispetto sui generali principi enunciati nel post, devo tuttavia, e di contro, evidenziare che ai miei occhi di modesto cittadino la realtà mi appare palesemente diversa.

Ma chi sarà a gestire adesso questo "federalismo fiscale”, gli stessi di sempre (senza con questo volere generalizzare) e quindi gli attuali pubblici amministratori, i politici e gli istituzionali o baroni, per eredità familiare, o di appartenenza a cosche, clan, ndrine, logge, congregazioni, ordini, e così via ?

Ma se già con il federalismo fiscale parziale del 2001 è successo visibilmente nella pratica che ognuno in queste regioni, province, comuni ed altri enti, ha fatto quasi quello che ha voluto, cosa accadrà adesso. Chi controllerà la mafiosità torrenziale che ci sommergerà. Certo non lo faranno le varie polizie locali che sorgeranno alle dipendenze di questi stessi che ci pascoleranno, oppure le ronde figlie di questi stessi politici ed istituzionali.

Immagino pure, mafiosi, ndranghetisti, camorrisiti, faccendieri, affaristi, professionisti, consulenti, esperti, ecc., che già si stanno strofinando le mani pensando ai lauti guadagni per “servizi ed opere” federaliste che avranno insieme ai politici ed istituzionali di turno.

Poi se "castrano" pure le intercettazioni telefoniche della Magistratura, sarà ulteriormente come spalancare "i portoni della mafiosità".

Ormai è chiaro come funziona l’Italiota.

La massa inebetita di noi italioti vede solo i bellimbusti e le veline in TV, mentre il "sistema" fa ciò che vuole. Se si governa, se si è nelle istituzioni e se si sta negli affari, ci si arricchisce sempre di più e si sta al riparo da sconvolgimenti sociali. Questo "sistema" palesemente auto referenziato ed autoalimentato (con i soldi forzosamente "coercizzati" ai contribuenti) fatto soprattutto di politica ed istituzioni, si è così visibilmente ben "organizzato" che, forse, teme solo una eventuale grave crisi economica, mentre il “resto” sembra arrogantemente non esistere, perché chiaramente il “resto” o è dentro, oppure il “resto” ormai, persino pure per legge elettorale, non ha notoriamente più “voce”.

 
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