domenica 25 gennaio 2009
L'Onu denuncia: banche salvate con il denaro del narcotraffico
L’Onudc, l'ufficio dell'Onu che si occupa della lotta contro la droga e il crimine ha fondati motivi per ritenere che «numerose» banche siano state salvate dalla crisi finanziaria grazie a denaro proveniente dal narcotraffico: lo denuncia il direttore dell'ente, Antonio Maria Costa, in una intervista che apparirà lunedi sul settimanale austriaco Profil.
Secondo le indagini svolte dall’Onudc: «alcuni crediti interbancari sono stati finanziati grazie a fondi derivanti dal traffico di droga e da altre attività illegali».
In questo modo, ha precisato Costa senza tuttavia fare i nomi degli istituti di credito coinvolti, «sono state salvate numerose banche».
All'origine dela caso la crisi che ha colpito nei mesi scorsi il sistema finanziario mondiale.
«Durante la seconda metà del 2008 - sottolinea il direttore dell'Onudc - la crisi di liquidità è stata il principale problema del sistema bancario, e la disponibilità di capitali è diventata un fattore essenziale».
Di conseguenza «in molti casi il denaro derivante dalla droga si è rivelato il solo capitale d’investimento disponibile, laddove gli Stati non avevano adottato misure di soccorso». www.profil.at/
Fonte : La Stampa
L’Onudc, l'ufficio dell'Onu che si occupa della lotta contro la droga e il crimine ha fondati motivi per ritenere che «numerose» banche siano state salvate dalla crisi finanziaria grazie a denaro proveniente dal narcotraffico: lo denuncia il direttore dell'ente, Antonio Maria Costa, in una intervista che apparirà lunedi sul settimanale austriaco Profil.
Secondo le indagini svolte dall’Onudc: «alcuni crediti interbancari sono stati finanziati grazie a fondi derivanti dal traffico di droga e da altre attività illegali».
In questo modo, ha precisato Costa senza tuttavia fare i nomi degli istituti di credito coinvolti, «sono state salvate numerose banche».
All'origine dela caso la crisi che ha colpito nei mesi scorsi il sistema finanziario mondiale.
«Durante la seconda metà del 2008 - sottolinea il direttore dell'Onudc - la crisi di liquidità è stata il principale problema del sistema bancario, e la disponibilità di capitali è diventata un fattore essenziale».
Di conseguenza «in molti casi il denaro derivante dalla droga si è rivelato il solo capitale d’investimento disponibile, laddove gli Stati non avevano adottato misure di soccorso». www.profil.at/
Fonte : La Stampa
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