La nostra battaglia contro una megadiscarica nella cava di Chiaiano va avanti da oltre 8 mesi! Una lotta contro le lobby delle discariche e degli inceneritori, che da anni .alimentano la cosiddetta “emergenza rifiuti” e boicottano la raccolta differenziata e tutte le alternative concrete e possibili. Sequestrano la nostra democrazia per un solo motivo: per fare i soldi! Sui contributi statali all’incenerimento, sullo sfruttamento delle megadiscariche, sugli accordi inconfessabili con le ecomafie, sulla nostra pelle e sul nostro futuro.
Per questo ci siamo autorganizzati senza delegare più a nessuno la difesa della salute e dei territori, senza affidarci a nessun “santo” da cui attendere miracoli. Ci siamo alleati e abbiamo lottato insieme alle altre comunità sotto attacco e agli altri movimenti in difesa dei beni comuni. Manifestazioni, blocchi, resistenza, azioni creative, occupazioni, ma anche tavoli tecnici, denunce alla magistratura, ricorsi al Tar. Se qualcuno chiede della dignità della nostra gente può guardare da questa parte!
Abbiamo ampiamente dimostrato che questa megadiscarica nel polmone verde di Napoli, tra aree densamente popolate e affollate da ospedali è una follia! Sul piano urbanistico e ambientale, per l’avvelenamento delle falde e dell’aria, per i rischi di incremento di gravi patologie, per l’impatto sulla circolazione, sul futuro del parco e sull’economia.
Il ritrovamento di tantissime tonnellate di amianto proprio nella cava ha confermato i nostri allarmi! La discarica abusiva di amianto, che incredibilmente sono riusciti a “non vedere” nelle indagini ambientali a giugno, è stata poi movimentata in maniera illegittima e pericolosa, come è documentato nelle denunce. Ma soprattutto avviene una cosa sconcertante: in ogni parte del mondo si sarebbe bloccato tutto, per provvedere alla bonifica e per verificare la presenza di altri sversamenti mortiferi nei dintorni. Così è avvenuto ad esempio a Pianura.
E invece hanno deciso di andare avanti, incuranti e insensibili ai nostri diritti:
Bertolaso ha annunciato l’apertura della discarica prima di Natale!! Alcuni quotidiani prevedono l’avvio per lunedì 15 dicembre, perché il giorno dopo c’è la visita di Berlusconi…
L’annuncio di una bomba ecologica è ridotto a notizia dal “Talk Show”, sottoprodotto coreografico della visita del premier! Ma la nostra vita non è una fiction delle sue innumerevoli televisioni!
Proprio mentre una parte dei poteri che hanno devastato il nostro territorio si accartocciano sulle proprie miserie, l’altra parte dei responsabili diventa sempre più arrogante dagli scranni del governo. Devono garantire migliaia di milioni di euro tra discariche, inceneritori e lavori senza vere gare d’appalto (per “l’emergenza”…). Hanno fatto del destino di Chiaiano e Marano un simbolo della propria prepotenza. Hanno fatto leggi speciali (la legge 123) per imbavagliare la magistratura, minacciare i cittadini e aggirare tutti i regolamenti di tutela ambientale e della salute. Ora vogliono dimostrare all’Italia che nessuna ragione può fermarli se è in gioco il profitto.
Per tutto questo i cittadini di Chiaiano e Marano non si arrendono e fanno appello alle associazioni ambientaliste, ai movimenti, ai liberi cittadini di Napoli e della Campania: la nostra sorte dirà molto del futuro della democrazia e dei diritti in tutta la regione.
Quando arriveranno ci troveranno in piazza, per difendere quel territorio che è il nostro, è di chi lo vive e non di chi ci specula!
Per questo ci siamo autorganizzati senza delegare più a nessuno la difesa della salute e dei territori, senza affidarci a nessun “santo” da cui attendere miracoli. Ci siamo alleati e abbiamo lottato insieme alle altre comunità sotto attacco e agli altri movimenti in difesa dei beni comuni. Manifestazioni, blocchi, resistenza, azioni creative, occupazioni, ma anche tavoli tecnici, denunce alla magistratura, ricorsi al Tar. Se qualcuno chiede della dignità della nostra gente può guardare da questa parte!
Abbiamo ampiamente dimostrato che questa megadiscarica nel polmone verde di Napoli, tra aree densamente popolate e affollate da ospedali è una follia! Sul piano urbanistico e ambientale, per l’avvelenamento delle falde e dell’aria, per i rischi di incremento di gravi patologie, per l’impatto sulla circolazione, sul futuro del parco e sull’economia.
Il ritrovamento di tantissime tonnellate di amianto proprio nella cava ha confermato i nostri allarmi! La discarica abusiva di amianto, che incredibilmente sono riusciti a “non vedere” nelle indagini ambientali a giugno, è stata poi movimentata in maniera illegittima e pericolosa, come è documentato nelle denunce. Ma soprattutto avviene una cosa sconcertante: in ogni parte del mondo si sarebbe bloccato tutto, per provvedere alla bonifica e per verificare la presenza di altri sversamenti mortiferi nei dintorni. Così è avvenuto ad esempio a Pianura.
E invece hanno deciso di andare avanti, incuranti e insensibili ai nostri diritti:
Bertolaso ha annunciato l’apertura della discarica prima di Natale!! Alcuni quotidiani prevedono l’avvio per lunedì 15 dicembre, perché il giorno dopo c’è la visita di Berlusconi…
L’annuncio di una bomba ecologica è ridotto a notizia dal “Talk Show”, sottoprodotto coreografico della visita del premier! Ma la nostra vita non è una fiction delle sue innumerevoli televisioni!
Proprio mentre una parte dei poteri che hanno devastato il nostro territorio si accartocciano sulle proprie miserie, l’altra parte dei responsabili diventa sempre più arrogante dagli scranni del governo. Devono garantire migliaia di milioni di euro tra discariche, inceneritori e lavori senza vere gare d’appalto (per “l’emergenza”…). Hanno fatto del destino di Chiaiano e Marano un simbolo della propria prepotenza. Hanno fatto leggi speciali (la legge 123) per imbavagliare la magistratura, minacciare i cittadini e aggirare tutti i regolamenti di tutela ambientale e della salute. Ora vogliono dimostrare all’Italia che nessuna ragione può fermarli se è in gioco il profitto.
Per tutto questo i cittadini di Chiaiano e Marano non si arrendono e fanno appello alle associazioni ambientaliste, ai movimenti, ai liberi cittadini di Napoli e della Campania: la nostra sorte dirà molto del futuro della democrazia e dei diritti in tutta la regione.
Quando arriveranno ci troveranno in piazza, per difendere quel territorio che è il nostro, è di chi lo vive e non di chi ci specula!
Lunedì 15 dicembre: MOBILITAZIONE GENERALE
Ore 7.00: Appuntamento al presidio della Rosa dei Venti
Ore 15.00: MANIFESTAZIONE CON PARTENZA DALLA STAZIONE METRO DI CHIAIANO
Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano
Confederazione Cobas Rete Campana Salute e Ambiente
Fonte:ChiaiaNOdiscarica
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