mercoledì 24 dicembre 2008

Natale da Guinness: il presepe in una lenticchia


Si chiama Aldo Caliro, è un maestro dell’arte presepiale e sta tentando di entrare nel Guinness dei primati: la sua caratteristica infatti è realizzare i presepi più piccoli del mondo, inserendo il quadro della natività in oggetti estremamente ridotti che fanno da scenario naturale.
Tra le sue creazioni, il presepe in un orologio da polso, apprezzatissimo da politici e religiosi, quelli in micro conchiglie, in anelli, ciondoli da portare al collo.
La novità del 2008 per la quale spera di far parte del Guinness è l’allestimento della natività in un chicco di caffè e persino in una lenticchia. Lavoro che, dice, è costato mesi di tentativi. Caliro vive ed opera da trent’anni a Napoli dove gestisce la bottega di arte “Presepiando” a via San Biagio dei Librai, vicino alla storica strada San Gregorio Armeno, culla delle botteghe artigianali del presepe napoletano.
Per la costruzione di queste singolari miniature si serve di creta normale che modella con l’aiuto di piccolissimi bisturi utilizzati nella chirurgia estetica.
Ma Caliro ha inserito presepi di dimensioni maggiori anche in chitarre, sedie a dondolo, tamburelli, libri, quadri. Le sue creazioni non sono in serie: di ogni presepe ne realizza al massimo due esemplari ma sempre differenti l’uno dall’altro. Molti i personaggi noti che hanno apprezzato le sue natività: Marta Marzotto ha preferito un anello che si apre e nasconde all’interno lo scenario della grotta, con tanto di Re Magi e pastorelli.

Fonte: Panorama
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Si chiama Aldo Caliro, è un maestro dell’arte presepiale e sta tentando di entrare nel Guinness dei primati: la sua caratteristica infatti è realizzare i presepi più piccoli del mondo, inserendo il quadro della natività in oggetti estremamente ridotti che fanno da scenario naturale.
Tra le sue creazioni, il presepe in un orologio da polso, apprezzatissimo da politici e religiosi, quelli in micro conchiglie, in anelli, ciondoli da portare al collo.
La novità del 2008 per la quale spera di far parte del Guinness è l’allestimento della natività in un chicco di caffè e persino in una lenticchia. Lavoro che, dice, è costato mesi di tentativi. Caliro vive ed opera da trent’anni a Napoli dove gestisce la bottega di arte “Presepiando” a via San Biagio dei Librai, vicino alla storica strada San Gregorio Armeno, culla delle botteghe artigianali del presepe napoletano.
Per la costruzione di queste singolari miniature si serve di creta normale che modella con l’aiuto di piccolissimi bisturi utilizzati nella chirurgia estetica.
Ma Caliro ha inserito presepi di dimensioni maggiori anche in chitarre, sedie a dondolo, tamburelli, libri, quadri. Le sue creazioni non sono in serie: di ogni presepe ne realizza al massimo due esemplari ma sempre differenti l’uno dall’altro. Molti i personaggi noti che hanno apprezzato le sue natività: Marta Marzotto ha preferito un anello che si apre e nasconde all’interno lo scenario della grotta, con tanto di Re Magi e pastorelli.

Fonte: Panorama

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