domenica 9 novembre 2008

In risposta a Giordano Bruno Guerri....di testa e di petto


Giordano Bruno Guerri ha risposto in modo ineducato, circa la denuncia a casa Savoia da parte dell’assessore al demanio Antonio Ciano, dalle pagine del “Il Giornale”, noto quotidiano liberal-massonico della famiglia del piduista Berlusconi. Ha dimostrato di non conoscere i fatti e gli antefatti della storia, che i suoi libri, al riguardo, sono solo frutto di una scopiazzatura, come fan tutti gli storici di regime, e noi rimandiamo al mittente non solo una cacchina al posto delle bombe, ma un montagna di spazzatura, più grande del Vesuvio e dell’Etna messi assieme, una montagna di merda che il suo regime ha prodotto nel Sud. Una montagna di merda al posto della spazzatura sarebbe meglio, ma siamo educati. L’articolo uscito su ” la Stampa” ha colpito al cuore, ha colpito questi personaggi che vivono una vita inutile, una vita fatta di ruffa ruffa. L’onesto Granzotto, nel leggere l’articolo del Guerri, di sicuro sarà andato al bagno per spernacchiarlo. Comunque Il Guerri ha guadagnato la giornata, la massoneria gli darà un altro lauto lavoro. Guerri, legga queste notizie, forse dormiva quando gli eredi dei Savoia ci han chiesto 260 milioni di Euro per il dorato esilio. A Napoli si dice ” accà nisciuno e fesso” e spero che l’avvocatura di Stato difenda gli interessi di Gaeta e delle città eccidiate del Sud, che sono centinaia. A Roma, caro Guerri, ti farebbero una pernacchia potente, ma per noi sei solo un povero e meschino servitore degli interessi del tuo padrone. Ci fai pena!


Citazione:

I SAVOIA CHIEDONO DANNI ALLO STATO ITALIANO

ROMA - I Savoia chiedono i danni allo stato italiano: è quanto risulta da un servizio che andrà in onda a Ballarò. 170 milioni di euro è la richiesta di Vittorio Emanuele, 90 milioni quella di suo figlio Emanuele Filiberto, più gli interessi. Inoltre i Savoia vogliono la restituzione dei beni confiscati dallo Stato al momento della nascita della Repubblica Italiana.

La richiesta - informano gli autori della trasmissione - è arrivata circa 20 giorni fa con una lettera di sette pagine inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio Romano Prodi dai legali dei Savoia Calvetti e Murgia.

Tra i motivi della richiesta di risarcimento illustrati nella lettera e spiegati da Emanuele Filiberto in un’intervista all’interno del servizio ci sono i danni morali dovuti alla violazione dei diritti fondamentali dell’uomo stabiliti dalla Convenzione Europea per i 54 anni di esilio dei Savoia sanciti dalla Costituzione Italiana. Il segretario generale della presidenza del consiglio Carlo Malinconico spiega, secondo quanto anticipano i responsabili di Ballarò, che il Governo non solo non ritiene di dover pagare nulla ai Savoia ma che pensa di chiedere a sua volta i danni all’ex famiglia reale per le responsabilità legate alle note vicende storiche.

ANSA

Fonte: Partito del Sud-Gaeta
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Giordano Bruno Guerri ha risposto in modo ineducato, circa la denuncia a casa Savoia da parte dell’assessore al demanio Antonio Ciano, dalle pagine del “Il Giornale”, noto quotidiano liberal-massonico della famiglia del piduista Berlusconi. Ha dimostrato di non conoscere i fatti e gli antefatti della storia, che i suoi libri, al riguardo, sono solo frutto di una scopiazzatura, come fan tutti gli storici di regime, e noi rimandiamo al mittente non solo una cacchina al posto delle bombe, ma un montagna di spazzatura, più grande del Vesuvio e dell’Etna messi assieme, una montagna di merda che il suo regime ha prodotto nel Sud. Una montagna di merda al posto della spazzatura sarebbe meglio, ma siamo educati. L’articolo uscito su ” la Stampa” ha colpito al cuore, ha colpito questi personaggi che vivono una vita inutile, una vita fatta di ruffa ruffa. L’onesto Granzotto, nel leggere l’articolo del Guerri, di sicuro sarà andato al bagno per spernacchiarlo. Comunque Il Guerri ha guadagnato la giornata, la massoneria gli darà un altro lauto lavoro. Guerri, legga queste notizie, forse dormiva quando gli eredi dei Savoia ci han chiesto 260 milioni di Euro per il dorato esilio. A Napoli si dice ” accà nisciuno e fesso” e spero che l’avvocatura di Stato difenda gli interessi di Gaeta e delle città eccidiate del Sud, che sono centinaia. A Roma, caro Guerri, ti farebbero una pernacchia potente, ma per noi sei solo un povero e meschino servitore degli interessi del tuo padrone. Ci fai pena!


Citazione:

I SAVOIA CHIEDONO DANNI ALLO STATO ITALIANO

ROMA - I Savoia chiedono i danni allo stato italiano: è quanto risulta da un servizio che andrà in onda a Ballarò. 170 milioni di euro è la richiesta di Vittorio Emanuele, 90 milioni quella di suo figlio Emanuele Filiberto, più gli interessi. Inoltre i Savoia vogliono la restituzione dei beni confiscati dallo Stato al momento della nascita della Repubblica Italiana.

La richiesta - informano gli autori della trasmissione - è arrivata circa 20 giorni fa con una lettera di sette pagine inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio Romano Prodi dai legali dei Savoia Calvetti e Murgia.

Tra i motivi della richiesta di risarcimento illustrati nella lettera e spiegati da Emanuele Filiberto in un’intervista all’interno del servizio ci sono i danni morali dovuti alla violazione dei diritti fondamentali dell’uomo stabiliti dalla Convenzione Europea per i 54 anni di esilio dei Savoia sanciti dalla Costituzione Italiana. Il segretario generale della presidenza del consiglio Carlo Malinconico spiega, secondo quanto anticipano i responsabili di Ballarò, che il Governo non solo non ritiene di dover pagare nulla ai Savoia ma che pensa di chiedere a sua volta i danni all’ex famiglia reale per le responsabilità legate alle note vicende storiche.

ANSA

Fonte: Partito del Sud-Gaeta

4 commenti:

CampaniArrabbiata ha detto...

Dove posso leggere il suo articolo?
A me G.B. Guerri francamente piace.

NON MI ARRENDO ha detto...

Lo abbiamo postato noi lo stesso giorno in cui lo ha pubblicato"Il Giornale":
http://partitodelsud.blogspot.com/2008/11/quando-la-storia-rischio-querela.html

non censuriamo nessuna voce...però dissentiamo...e molto...

CampaniArrabbiata ha detto...

Grazie mille, l'ho appena letto: che dire? Tutto sommato è una provocazione che invita alla riflessione. E' legittimo, anzi doveroso, ritrovare le ragioni della storia; però poi bisogna anche guardare avanti facendo valere ragioni più attuali: LE MANCATE INFRASTRUTTURE, LA DISATTENZIONE SULLA MAFIA E "IL FEDERALISMO DEI CERVELLI"!
Sarebbe un modo per porre problemi concreti e evitare che i nordici ci deridano:-p

NON MI ARRENDO ha detto...

Sicuramente bisogna guardare avanti, per carità questa di Gaeta è solo una legittima rivendicazione , ci mancherebbe...però la risposta che "butta" tutto in ridicolo con paragoni assurdi, evidenzia il solito atteggiamento "paternalista lombrosiano gattopardesco" con cui si vuol far tacere ogni tipo di richiesta della nostra gente anche e soprattutto le più attuali, chiaro infatti il suo "vi abbiamo già dato".Per cui quello che tu dici e noi condividiamo ("LE MANCATE INFRASTRUTTURE, LA DISATTENZIONE SULLA MAFIA E "IL FEDERALISMO DEI CERVELLI"!)diventano alla luce di questo atteggiamento ancora più irrealizzabili, perchè ogni rivendicazione perde di credibiltà e diventa macchietta.
E' a questo atteggiamento che bisogna ribellarsi, sia che venga da Guerri sia da chiunque altro.

 
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