venerdì 28 novembre 2008

Comunicato stampa presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano


Comunicato Stampa



“Ringraziamenti al generale Giannini. Nuove integrazioni, nuove info e nuovi esposti in Procura dei Comitati, dell’associazione giuristi democratici e del sindaco di Marano. Interrogazione parlamentare dell’Idv”

Forse dovremmo addirittura ringraziare il generale Giannini!

Se infatti si procederà sulla sua denuncia contro i comitati dei cittadini per calunnia e vilipendio delle forze armate sulla vicenda “Amianto e Rifiuti Speciali a Chiaiano”, ci sarà finalmente un ambito istituzionale in cui sarà possibile appurare cosa hanno combinato nella cava di Chiaiano in questo ultimo mese!

Per parte nostra continuiamo a contribuire all’accertamento dei fatti con nuove integrazioni all’esposto già presentato.Integrazioni che porteremo domani in Procura e che vedranno la firma anche dell’associazione giuristi democratici. Si tratta in parte di nuovi materiali video e fotografici che arrivano fino all’11 novembre, in parte di materiali video già depositati, ma con migliore risoluzione. Più qualche documento…

I dati oggettivi che si evincono con sempre maggior forza sono:

1) E’ stata fatta, almeno in una prima fase, una movimentazione del pezzo di discarica abusiva in cui si trova l’amianto con metodologie che non corrispondono per niente alle norme di legge estremamente precise in merito altrattamento di materiali tanto pericolosi.

Che la movimentazione sia avvenuta lo si evince dai video, ma anche dalle due foto che alleghiamo e che ritraggono la collinetta della discarica il 28 ottobre e l’11 novembre. Nella prima si capisce che ci sono rifiuti speciali, ma nella seconda compare con grande evidenza il colore celeste del materiale tossico e dei sacchi celesti dell’Enel (presumiamo si tratti di quelli di cui parla lo stesso Giannini nell’intervista a Repubblica del 3 novembre 08).

Quindi il materiale della parte di sopra è stata rimosso!

L’operazione avviene quando il Commissariato è già abbondantemente a conoscenza della presenza di amianto(anche il 28 ottobre), perchè c’è un documento dellaIBI (la ditta dei lavori) all’Asl, del 17 ottobre 08 in cui già si denuncia la presenza di ingenti quantità di amianto e la necessità di procedere a una bonifica. Si parla dell’inertizzazione a terra, dell’imbustamento ecc, ma niente del genere è stato fatto nella prima fase!

2) E’ un fatto che nell’area della cava hanno realizzato una vasca coperta con i teloni, che non serviva per i rifiuti solidi urbani. Dai filmati si vede che vi hanno sversato non solo terra ma anche altri materiali e rifiuti speciali (nel video si vede ad esempio con chiarezza del materiale di coibentazione). E, del resto, dopo il nostro esposto del 29 ottobre e dopo l’intervista dello stesso generale Giannini a La Repubblica in cui si parla di 10.000 tonnellate di amianto (!) è arrivata una prima ispezione della procura che ha effettivamente verificato la presenza di eternit in questa vasca e in altre. Lo riportavano il giorno dopo anche le cronache dei giornali, che però ipotizzavano che tutte le vasche fossero state realizzate precedentemente. Se questo è o meno un comportamento che rasenta quello delle ecomafie è il generale Giannini a dirlo e non noi…

Noi ci siamo limitati a fare un esposto e ci aspettiamo che la Procura approfondisca per davvero!
Comunque se il generale Giannini è tanto ansioso di difendere l’onorabilità del comportamento dei militari e del Commissariato, potrebbe dare contributi molto importantiall’emersione della verità:

a) Spiegando cosa è, e a cosa è servita la vasca

b) Fornendo finalmente una tracciatura della destinazione del materiale rimosso dalla collina, così come del terreno tossico rimosso dal fondo della cava (e che nei filmati sivede anche qui rimuovere alla meglio con le pale e,probabilmente, sversare nella vasca). Che fine ha fatto questo materiale? Che problema hanno a spiegarlo?

c) Spiegando come hanno fatto, nelle “minuziose” indagini ambientali di giugno, a non vedere una tale quantità diamianto. E soprattutto, visto che questa discarica è stata trovata “casualmente” per via dei lavori, perchè sono sicuri che non ce ne sia altro… E perchè invece non si blocca tutto per procedere a una bonifica dell’area come è avvenuto a Pianura. Vale più il puntiglio di Bertolaso e Berlusconi o la salute della cittadinanza!?
Purtroppo Giannini e Bertolaso continuano a evitare ogni forma di trasparenza: addirittura quando operatori dei media nazionali, in seguito alla nostra denuncia pubblica, hannochiesto di visitare i luoghi, prima hanno detto si, poi hanno rinviato di almeno una settimana… perchè? Per modificare lo scenario? Perchè tanta segretezza!?

Qui nons tiamo parlando di una base militare! Stiamo parlando della tutela del diritto alla salute di noi cittadini che lì intorno ci abitiamo!!
*Ricordiamo che sulla questione è già in corso :

- un’interrogazione alla Commissione Europea dell’Eurodeputata Monica Frassoni e che, a giorni, cisarà un’interrogazione parlamentare dell’On Barbato dell’IDV e un altro esposto del Sindaco di Marano.
Domani, venerdì 28 novembre, assemblea pubblica di informazione nellla sala consiliare di Marano in via G.Falcone alle ore 18,00. Per i giornalisti che vogliono acquisire i nuovi materiali video-fotografici e altri documenti utili, verranno distribuiti dei dossier. Sempre che ci sia ancora voglia di fare un giornalismo “nonembedded” sulla vicenda rifiuti…

(Scusate, ma visti glis cenari da “guerra ai rifiuti” la battuta era inevitabile.Però non è solo una battuta, dal momento che anche qui si può “materialmente vedere” solo quello che i militari decidono di mostrare..).
ps: A proposito di trasparenza e nuovo corso:

La IBI, la ditta scelta per i lavori nella cava di Chiaiano, ha davvero un curriculum interessante! Nel 2004 viene inquisita per aver sversato materiali inquinanti nella discarica che aveva in costruzione a Bellolampo (in Sicilia - una storia,nel complesso incredibilmente simile a quella di Chiaiano);Il suo rappresentante legale, Dott.ssa Alessandra D’Amico è poi iscritta nel registro degli indagati della Procura di Sassari per omicidio colposo. In seguito alla morte di un operaio di un’azienda subappaltataria dell’IBI e che era risultata priva di ogni libro matricola, ufficialmente senza dipendenti… Ci sono anche altre cose che emergono, ma per correttezza dobbiamo prima farne comunicazione alla magistratura…).

Leggi tutto »

Comunicato Stampa



“Ringraziamenti al generale Giannini. Nuove integrazioni, nuove info e nuovi esposti in Procura dei Comitati, dell’associazione giuristi democratici e del sindaco di Marano. Interrogazione parlamentare dell’Idv”

Forse dovremmo addirittura ringraziare il generale Giannini!

Se infatti si procederà sulla sua denuncia contro i comitati dei cittadini per calunnia e vilipendio delle forze armate sulla vicenda “Amianto e Rifiuti Speciali a Chiaiano”, ci sarà finalmente un ambito istituzionale in cui sarà possibile appurare cosa hanno combinato nella cava di Chiaiano in questo ultimo mese!

Per parte nostra continuiamo a contribuire all’accertamento dei fatti con nuove integrazioni all’esposto già presentato.Integrazioni che porteremo domani in Procura e che vedranno la firma anche dell’associazione giuristi democratici. Si tratta in parte di nuovi materiali video e fotografici che arrivano fino all’11 novembre, in parte di materiali video già depositati, ma con migliore risoluzione. Più qualche documento…

I dati oggettivi che si evincono con sempre maggior forza sono:

1) E’ stata fatta, almeno in una prima fase, una movimentazione del pezzo di discarica abusiva in cui si trova l’amianto con metodologie che non corrispondono per niente alle norme di legge estremamente precise in merito altrattamento di materiali tanto pericolosi.

Che la movimentazione sia avvenuta lo si evince dai video, ma anche dalle due foto che alleghiamo e che ritraggono la collinetta della discarica il 28 ottobre e l’11 novembre. Nella prima si capisce che ci sono rifiuti speciali, ma nella seconda compare con grande evidenza il colore celeste del materiale tossico e dei sacchi celesti dell’Enel (presumiamo si tratti di quelli di cui parla lo stesso Giannini nell’intervista a Repubblica del 3 novembre 08).

Quindi il materiale della parte di sopra è stata rimosso!

L’operazione avviene quando il Commissariato è già abbondantemente a conoscenza della presenza di amianto(anche il 28 ottobre), perchè c’è un documento dellaIBI (la ditta dei lavori) all’Asl, del 17 ottobre 08 in cui già si denuncia la presenza di ingenti quantità di amianto e la necessità di procedere a una bonifica. Si parla dell’inertizzazione a terra, dell’imbustamento ecc, ma niente del genere è stato fatto nella prima fase!

2) E’ un fatto che nell’area della cava hanno realizzato una vasca coperta con i teloni, che non serviva per i rifiuti solidi urbani. Dai filmati si vede che vi hanno sversato non solo terra ma anche altri materiali e rifiuti speciali (nel video si vede ad esempio con chiarezza del materiale di coibentazione). E, del resto, dopo il nostro esposto del 29 ottobre e dopo l’intervista dello stesso generale Giannini a La Repubblica in cui si parla di 10.000 tonnellate di amianto (!) è arrivata una prima ispezione della procura che ha effettivamente verificato la presenza di eternit in questa vasca e in altre. Lo riportavano il giorno dopo anche le cronache dei giornali, che però ipotizzavano che tutte le vasche fossero state realizzate precedentemente. Se questo è o meno un comportamento che rasenta quello delle ecomafie è il generale Giannini a dirlo e non noi…

Noi ci siamo limitati a fare un esposto e ci aspettiamo che la Procura approfondisca per davvero!
Comunque se il generale Giannini è tanto ansioso di difendere l’onorabilità del comportamento dei militari e del Commissariato, potrebbe dare contributi molto importantiall’emersione della verità:

a) Spiegando cosa è, e a cosa è servita la vasca

b) Fornendo finalmente una tracciatura della destinazione del materiale rimosso dalla collina, così come del terreno tossico rimosso dal fondo della cava (e che nei filmati sivede anche qui rimuovere alla meglio con le pale e,probabilmente, sversare nella vasca). Che fine ha fatto questo materiale? Che problema hanno a spiegarlo?

c) Spiegando come hanno fatto, nelle “minuziose” indagini ambientali di giugno, a non vedere una tale quantità diamianto. E soprattutto, visto che questa discarica è stata trovata “casualmente” per via dei lavori, perchè sono sicuri che non ce ne sia altro… E perchè invece non si blocca tutto per procedere a una bonifica dell’area come è avvenuto a Pianura. Vale più il puntiglio di Bertolaso e Berlusconi o la salute della cittadinanza!?
Purtroppo Giannini e Bertolaso continuano a evitare ogni forma di trasparenza: addirittura quando operatori dei media nazionali, in seguito alla nostra denuncia pubblica, hannochiesto di visitare i luoghi, prima hanno detto si, poi hanno rinviato di almeno una settimana… perchè? Per modificare lo scenario? Perchè tanta segretezza!?

Qui nons tiamo parlando di una base militare! Stiamo parlando della tutela del diritto alla salute di noi cittadini che lì intorno ci abitiamo!!
*Ricordiamo che sulla questione è già in corso :

- un’interrogazione alla Commissione Europea dell’Eurodeputata Monica Frassoni e che, a giorni, cisarà un’interrogazione parlamentare dell’On Barbato dell’IDV e un altro esposto del Sindaco di Marano.
Domani, venerdì 28 novembre, assemblea pubblica di informazione nellla sala consiliare di Marano in via G.Falcone alle ore 18,00. Per i giornalisti che vogliono acquisire i nuovi materiali video-fotografici e altri documenti utili, verranno distribuiti dei dossier. Sempre che ci sia ancora voglia di fare un giornalismo “nonembedded” sulla vicenda rifiuti…

(Scusate, ma visti glis cenari da “guerra ai rifiuti” la battuta era inevitabile.Però non è solo una battuta, dal momento che anche qui si può “materialmente vedere” solo quello che i militari decidono di mostrare..).
ps: A proposito di trasparenza e nuovo corso:

La IBI, la ditta scelta per i lavori nella cava di Chiaiano, ha davvero un curriculum interessante! Nel 2004 viene inquisita per aver sversato materiali inquinanti nella discarica che aveva in costruzione a Bellolampo (in Sicilia - una storia,nel complesso incredibilmente simile a quella di Chiaiano);Il suo rappresentante legale, Dott.ssa Alessandra D’Amico è poi iscritta nel registro degli indagati della Procura di Sassari per omicidio colposo. In seguito alla morte di un operaio di un’azienda subappaltataria dell’IBI e che era risultata priva di ogni libro matricola, ufficialmente senza dipendenti… Ci sono anche altre cose che emergono, ma per correttezza dobbiamo prima farne comunicazione alla magistratura…).

Nessun commento:

 
[Privacy]
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Hot Sonakshi Sinha, Car Price in India