mercoledì 13 agosto 2008

APPELLO AI PARLAMENTARI CALABRESI


Sono trascorsi ben 14 mesi da quando una mano assassina tolse la vita a mio figlio Gianluca. Un ragazzo di soli 32 anni, amato, stimato e benvoluto da tutti. Dopo tanti mesi d'angoscia, durante i quali io e tutta la mia famiglia abbiamo dato la totale collaborazione alle forze dell'ordine, non vi è ad oggi alcun risultato sul fronte delle indagini. L'unica cosa che mi viene detta è che si tratta di "un caso difficile".Ma non è solo il caso di mio figlio che vorrei porre all'attenzione degli Onorevoli parlamentari della Calabria.

Gli omicidi commessi nella locride in circa 20 mesi (dal 17 settembre 2004 al 26 aprile del 2005) sono complessivamente 28. Ad essi va aggiunta la scomparsa a S.Ilario dello Ionio di un operaio di 41 anni, del quale non si hanno più notizie dal 13 agosto 2005. I presunti assassini sono stati arrestati soltanto in cinque casi, cioè nel 18% dei casi. L'82% dei casi è, perciò, ancora rimasto irrisolto.

Mi domando:

Sono tutti casi difficili?

Mi rispondo:

La cosa più facile, può diventare difficile, per chi quella cosa non la sa fare o non la può fare per mancanza di mezzi e di personale. Non è accettabile che solo nella locride vi sia questa percentuale. Di insuccessi quando nel resto d'Italia vi è un'inversione dei dati con una percentuale di assassini assicurati alla Giustizia che supera il 90%.

Il Superprefetto Luigi De Sena ieri ha dichiarato:

"Sul fronte della repressione le forze della polizia non temono confronti su tutto il territorio nazionale".

Questa affermazione, mi trova in perfetta sintonia con il Superprefetto, solo se, visti i risultati, dal territorio nazionale togliamo la Calabria, dove le forze di polizia sono semplicemente inadeguate per contrastare la mafia che è riuscita a creare un "governo" dentro al governo della regione.

Il trasferimento, del giudice Creazzo ad altro incarico, non fara altro che creare ulteriori rallentamenti nelle già scarse attività investigative oggi in atto. Le famiglie, in attesa di veder assicurati alla giustizia, gli assassini dei loro familiari, non devono più aspettare e forse passeranno a forme esasperate di richiesta di Giustizia.

Io sicuramente lo farò grave.

Mi verrebbe da chiedere:

Si sta aspettando che gli assassini si costituiscano?

Nel continuare a chiedere giustizia per mio figlio e per tutte le vittime della mafia,

FACCIO APPELLO

A tutti i parlamentari calabresi

Affinche presentino all'onorevole ministro dell'interno, ed all'On.Ministro della giustizia un'interrogazione parlamentare intesa a:

1) conoscere quali e quante attivita\x{2019}investigative sono rimaste oggi in essere.

2) sapere se e quando intendono inviare, un sostituto procuratore aggiunto, presso il tribunale di Locri.

3) sapere cosa intendono fare per porre in sicurezza il territorio.

4) conoscere quali misure intendono porre in atto, affinchè i calabresi, abbiano gli stessi diritti, garantiti dalla carta costituzionale, di cui godono tutti i cittadini italiani.

Siderno, 18 luglio 2006

L'appello può essere sottoscritto on-line cliccando su http://www.ammazzatecitutti.org/appelli/congiusta_parlamentari/

di Mario Congiusta, padre di Gianluca, giovane imprenditore assassinato a Siderno (Rc) il 24 maggio del 2005.
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Sono trascorsi ben 14 mesi da quando una mano assassina tolse la vita a mio figlio Gianluca. Un ragazzo di soli 32 anni, amato, stimato e benvoluto da tutti. Dopo tanti mesi d'angoscia, durante i quali io e tutta la mia famiglia abbiamo dato la totale collaborazione alle forze dell'ordine, non vi è ad oggi alcun risultato sul fronte delle indagini. L'unica cosa che mi viene detta è che si tratta di "un caso difficile".Ma non è solo il caso di mio figlio che vorrei porre all'attenzione degli Onorevoli parlamentari della Calabria.

Gli omicidi commessi nella locride in circa 20 mesi (dal 17 settembre 2004 al 26 aprile del 2005) sono complessivamente 28. Ad essi va aggiunta la scomparsa a S.Ilario dello Ionio di un operaio di 41 anni, del quale non si hanno più notizie dal 13 agosto 2005. I presunti assassini sono stati arrestati soltanto in cinque casi, cioè nel 18% dei casi. L'82% dei casi è, perciò, ancora rimasto irrisolto.

Mi domando:

Sono tutti casi difficili?

Mi rispondo:

La cosa più facile, può diventare difficile, per chi quella cosa non la sa fare o non la può fare per mancanza di mezzi e di personale. Non è accettabile che solo nella locride vi sia questa percentuale. Di insuccessi quando nel resto d'Italia vi è un'inversione dei dati con una percentuale di assassini assicurati alla Giustizia che supera il 90%.

Il Superprefetto Luigi De Sena ieri ha dichiarato:

"Sul fronte della repressione le forze della polizia non temono confronti su tutto il territorio nazionale".

Questa affermazione, mi trova in perfetta sintonia con il Superprefetto, solo se, visti i risultati, dal territorio nazionale togliamo la Calabria, dove le forze di polizia sono semplicemente inadeguate per contrastare la mafia che è riuscita a creare un "governo" dentro al governo della regione.

Il trasferimento, del giudice Creazzo ad altro incarico, non fara altro che creare ulteriori rallentamenti nelle già scarse attività investigative oggi in atto. Le famiglie, in attesa di veder assicurati alla giustizia, gli assassini dei loro familiari, non devono più aspettare e forse passeranno a forme esasperate di richiesta di Giustizia.

Io sicuramente lo farò grave.

Mi verrebbe da chiedere:

Si sta aspettando che gli assassini si costituiscano?

Nel continuare a chiedere giustizia per mio figlio e per tutte le vittime della mafia,

FACCIO APPELLO

A tutti i parlamentari calabresi

Affinche presentino all'onorevole ministro dell'interno, ed all'On.Ministro della giustizia un'interrogazione parlamentare intesa a:

1) conoscere quali e quante attivita\x{2019}investigative sono rimaste oggi in essere.

2) sapere se e quando intendono inviare, un sostituto procuratore aggiunto, presso il tribunale di Locri.

3) sapere cosa intendono fare per porre in sicurezza il territorio.

4) conoscere quali misure intendono porre in atto, affinchè i calabresi, abbiano gli stessi diritti, garantiti dalla carta costituzionale, di cui godono tutti i cittadini italiani.

Siderno, 18 luglio 2006

L'appello può essere sottoscritto on-line cliccando su http://www.ammazzatecitutti.org/appelli/congiusta_parlamentari/

di Mario Congiusta, padre di Gianluca, giovane imprenditore assassinato a Siderno (Rc) il 24 maggio del 2005.

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