(ASCA) - Roma 28 apr - ''Dal 5 luglio non ci sara' piu' posto per i rifiuti se non partiranno nuovi impianti. L'unica speranza per evitare la catastrofe e' costruire nuove strutture. Presto arrivera' il grande caldo e la 'monnezza' diventera' emergenza sanitaria col rischio di infezioni''. Sono le previsione del quotidiano ''La Repubblica'' che all'emergenza rifiuti in Campania oggi dedica un intero 'dossier'. ''Il commissario Gianni De Gennaro - scrive - ha fatto due conti e ha concluso che 'dal 5 luglio le potenzialita' di smaltimento delle 7.200 tonnellate prodotte giornalmente in Campania saranno inadeguate rispetto al fabbisogno'''. ''Da oggi al 5 luglio - prosegue il giornale - mancano 69 giorni. Soltanto 69 giorni per evitare una nuova crisi urbana che potrebbe non risparmiare a Napoli e alla Campania patologie infettive degne di altri secoli. 69 giorni sono un tempo troppo ridotto per eliminare un sistema che, dall'emergenza, ricava profitti, finanziamenti, occupazione, utili politici. E intorno a questi interessi che presto il neo-presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si scontrera' con il presidente delle Regione Antonio Bassolino''. ''Tra 69 giorni, l'immondizia seppellira' di nuovo le strade dell'area metropolitana tra Napoli e Caserta, i duecento comuni del territorio gia' piu' inquinato d'Europa. I numeri non lasciano spazio alla fiducia in un miracolo. Il 5 luglio saranno sature le discariche e i 'siti provvisori' che fino ad oggi hanno consentito di ospitare, piu' o meno, 700 mila tonnellate di immondizia spazzate via dalle strade. Come saranno in via di esaurimento (a fine luglio) i contratti che hanno permesso di spedire in Germania (piu' o meno) 200 mila tonnellate di rifiuti. Non e' il fantasma di una crisi prossima ventura. E' l'annuncio concretissimo di un'altra crisi, peggiore dell'ultima perche' potrebbe consumarsi a temperature che oscillano tra i 32 e i 36 gradi''.
lunedì 28 aprile 2008
Rifiuti: De Gennaro, a Napoli Ancora 69 Giorni Poi La Catastrofe
(ASCA) - Roma 28 apr - ''Dal 5 luglio non ci sara' piu' posto per i rifiuti se non partiranno nuovi impianti. L'unica speranza per evitare la catastrofe e' costruire nuove strutture. Presto arrivera' il grande caldo e la 'monnezza' diventera' emergenza sanitaria col rischio di infezioni''. Sono le previsione del quotidiano ''La Repubblica'' che all'emergenza rifiuti in Campania oggi dedica un intero 'dossier'. ''Il commissario Gianni De Gennaro - scrive - ha fatto due conti e ha concluso che 'dal 5 luglio le potenzialita' di smaltimento delle 7.200 tonnellate prodotte giornalmente in Campania saranno inadeguate rispetto al fabbisogno'''. ''Da oggi al 5 luglio - prosegue il giornale - mancano 69 giorni. Soltanto 69 giorni per evitare una nuova crisi urbana che potrebbe non risparmiare a Napoli e alla Campania patologie infettive degne di altri secoli. 69 giorni sono un tempo troppo ridotto per eliminare un sistema che, dall'emergenza, ricava profitti, finanziamenti, occupazione, utili politici. E intorno a questi interessi che presto il neo-presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si scontrera' con il presidente delle Regione Antonio Bassolino''. ''Tra 69 giorni, l'immondizia seppellira' di nuovo le strade dell'area metropolitana tra Napoli e Caserta, i duecento comuni del territorio gia' piu' inquinato d'Europa. I numeri non lasciano spazio alla fiducia in un miracolo. Il 5 luglio saranno sature le discariche e i 'siti provvisori' che fino ad oggi hanno consentito di ospitare, piu' o meno, 700 mila tonnellate di immondizia spazzate via dalle strade. Come saranno in via di esaurimento (a fine luglio) i contratti che hanno permesso di spedire in Germania (piu' o meno) 200 mila tonnellate di rifiuti. Non e' il fantasma di una crisi prossima ventura. E' l'annuncio concretissimo di un'altra crisi, peggiore dell'ultima perche' potrebbe consumarsi a temperature che oscillano tra i 32 e i 36 gradi''.
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