lunedì 7 novembre 2016

Barletta incontra la buona politica e Michele Emiliano



Il sud e il suo rilancio: queste le parole chiave del dibattito svoltosi lo scorso 4 novembre presso la sala “Palumbieri” del Castello Svevo di Barletta.
L’evento, organizzato dal ‘partito del sud’- meridionalisti progressisti ha visto la partecipazione di numerose eccellenze pugliesi, primo tra tutti il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano.
“Il mediterraneo è la frontiera dell’Europa. Il progetto di rilancio non solo del nostro paes,e ma anche degli altri Paesi europei,  deve e può partire dal sud”, ha dichiarato Michele Dell’Edera, vicepresidente nazionale del partito del sud e coordinatore regionale della Puglia. “Questo mare che ci appartiene dovrebbe essere fonte di vita e non di morti. Attraverso nuove politiche questo atteggiamento apparentemente utopistico può realizzarsi”.
Rinascita europea e meridionalismo europeo di primaria importanza. Importanza attribuita anche da Emiliano, l’importante è che “il rifiuto del populismo meridionale non inizi a strumentalizzare il ruolo della politica per creare consensi. Fondamentale  da questo punto di vista sarà il referendum del  4 dicembre: siamo spaventati in quanto il giocattolo politico potrebbe far diventare il governo più rarefatto”.
Fernando Martinez De Carnero del Podemos Italia ha accennato alla situazione spagnola, constatando che “La divisione in regioni crea uno squilibrio territoriale. La divisione nord-sud è presente anche in Spagna. Al giorno d’oggi assistiamo ovunque ad una crisi non solo di rappresentanza ma anche di rappresentanza”.
La tragica e problematica situazione in cui verte l’Europa ( e il sud in particolare) è ben chiara a Argiris Panagopoulos, membro del Dipartimento di politica europea di Syriza: “Io provengo dal sud del sud, per giungere qui a Barletta – ha scherzato –  ho viaggiato verso nord. Per questa macelleria sociale che sta avvenendo c’è un solo rimedio: non lasciare mai nessuno solo. La situazione della mia Grecia non è poi così tanto lontana da quella italiana. C’è anche un altro fattore ad unire i nostri due Paesi: il mare dei cadaveri. Un inizio di ricostruzione sta avvenendo: punto di partenza di quest’ultima sono Lampedusa e Lesbo”.
Dati più concreti quelli presentati da Andrea Del Monaco, esperto Fondi Europei e autore del libro SUD COLONIA TEDESCA?, la questione meridionale oggi. Del Monaco ha presentato dati (consultabili  sulla Gazzetta del Mezzogiorno) importanti. “Se le regole del bilancio europeo non verranno cambiate l’Italia diventerà una colonia tedesca” ha dichiarato l’esperto”.  Uno dei tanti esempi fatti durante la presentazione riguarda i finanziamenti della Napoli, Bari, Lecce, Taranto : “Sono stati tagliati 17 miliardi e mezzo, rinviati come spesa dei 30 miliardi destinati al mezzoggiorno per lo sviluppo e la coesione”. Questa è solo la punta dell’iceberg : tanti altri sono i fondi tagliati per il progresso della nostra regione e di tutte a sud dello stivale.
Con gli interventi di Andrea Balìa (vicepresidente nazionale del Partito del Sud) e Natale Cuccorese (Presidente nazionale del partito del sud) si è concluso il dibattito. “Il dibattito di oggi è antecedente ad un convegno tenutosi a Bari nel 2014. Vogliamo dare il nostro punto di vista e contributo allo sviluppo del nostro Paese. Se riparte il sud, riparte l’intera Italia. Le premesse ci sono tutte, l’importante è continuare a mantenerle” ha concluso Natale Cuccorese.
Incontro fruttuoso quello avvenuto nella città della Disfida, le cui idee verranno scritte in un libro che sarà presto pubblicato.
Fonte: BarlettaNews


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Il sud e il suo rilancio: queste le parole chiave del dibattito svoltosi lo scorso 4 novembre presso la sala “Palumbieri” del Castello Svevo di Barletta.
L’evento, organizzato dal ‘partito del sud’- meridionalisti progressisti ha visto la partecipazione di numerose eccellenze pugliesi, primo tra tutti il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano.
“Il mediterraneo è la frontiera dell’Europa. Il progetto di rilancio non solo del nostro paes,e ma anche degli altri Paesi europei,  deve e può partire dal sud”, ha dichiarato Michele Dell’Edera, vicepresidente nazionale del partito del sud e coordinatore regionale della Puglia. “Questo mare che ci appartiene dovrebbe essere fonte di vita e non di morti. Attraverso nuove politiche questo atteggiamento apparentemente utopistico può realizzarsi”.
Rinascita europea e meridionalismo europeo di primaria importanza. Importanza attribuita anche da Emiliano, l’importante è che “il rifiuto del populismo meridionale non inizi a strumentalizzare il ruolo della politica per creare consensi. Fondamentale  da questo punto di vista sarà il referendum del  4 dicembre: siamo spaventati in quanto il giocattolo politico potrebbe far diventare il governo più rarefatto”.
Fernando Martinez De Carnero del Podemos Italia ha accennato alla situazione spagnola, constatando che “La divisione in regioni crea uno squilibrio territoriale. La divisione nord-sud è presente anche in Spagna. Al giorno d’oggi assistiamo ovunque ad una crisi non solo di rappresentanza ma anche di rappresentanza”.
La tragica e problematica situazione in cui verte l’Europa ( e il sud in particolare) è ben chiara a Argiris Panagopoulos, membro del Dipartimento di politica europea di Syriza: “Io provengo dal sud del sud, per giungere qui a Barletta – ha scherzato –  ho viaggiato verso nord. Per questa macelleria sociale che sta avvenendo c’è un solo rimedio: non lasciare mai nessuno solo. La situazione della mia Grecia non è poi così tanto lontana da quella italiana. C’è anche un altro fattore ad unire i nostri due Paesi: il mare dei cadaveri. Un inizio di ricostruzione sta avvenendo: punto di partenza di quest’ultima sono Lampedusa e Lesbo”.
Dati più concreti quelli presentati da Andrea Del Monaco, esperto Fondi Europei e autore del libro SUD COLONIA TEDESCA?, la questione meridionale oggi. Del Monaco ha presentato dati (consultabili  sulla Gazzetta del Mezzogiorno) importanti. “Se le regole del bilancio europeo non verranno cambiate l’Italia diventerà una colonia tedesca” ha dichiarato l’esperto”.  Uno dei tanti esempi fatti durante la presentazione riguarda i finanziamenti della Napoli, Bari, Lecce, Taranto : “Sono stati tagliati 17 miliardi e mezzo, rinviati come spesa dei 30 miliardi destinati al mezzoggiorno per lo sviluppo e la coesione”. Questa è solo la punta dell’iceberg : tanti altri sono i fondi tagliati per il progresso della nostra regione e di tutte a sud dello stivale.
Con gli interventi di Andrea Balìa (vicepresidente nazionale del Partito del Sud) e Natale Cuccorese (Presidente nazionale del partito del sud) si è concluso il dibattito. “Il dibattito di oggi è antecedente ad un convegno tenutosi a Bari nel 2014. Vogliamo dare il nostro punto di vista e contributo allo sviluppo del nostro Paese. Se riparte il sud, riparte l’intera Italia. Le premesse ci sono tutte, l’importante è continuare a mantenerle” ha concluso Natale Cuccorese.
Incontro fruttuoso quello avvenuto nella città della Disfida, le cui idee verranno scritte in un libro che sarà presto pubblicato.
Fonte: BarlettaNews


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