martedì 24 dicembre 2013

Lo spirito del Natale.


Di Marenza De Michele


Quale sarà mai lo spirito del Natale...di certo non quello che respiro in giro per strada: gente che corre stressata carica di pacchetti, carrelli al supermercato -ma quanto riusciamo a mangiare?- colmi di cibarie di cui non abbiamo alcun bisogno...no, lo spirito del Natale non è nello sfrenato consumismo che in questi giorni raggiunge l'apoteosi.

Allora ho bisogno dei bambini per entrare nello spirito del Natale, i loro occhi avidi di sorprese, la loro ferma ingenuità dell'attesa di Babbo Natale, le manine curiose che rovistano tra i personaggi del Presepe...
E poi guardo alle persone che si aggrappano alla vita, a quelle che si sforzano di afferrarne gli ultimi brandelli con la golosità di chi ha dovuto sottostare a una ferrea dieta...e penso...
Ah quant'è dolce la vita al suo inizio e alla sua fine, quanto desiderabile ne è il primo e l'ultimo alito...

Trovo qui lo spirito del Natale, nella vita stessa, tanto più amata quanto più sfuggente, e nell'amore che ne è il motore...di altro non abbiamo bisogno...

 Auguri!



Festa medioevale a Foggia, gli antichi fasti dei tempi di Federico II riprodotti in piazza...il gestore di un locale menziona per caso i briganti definendoli patrioti di contro ai truffaldini con la camicia rossa...memorie...

Cos'è un uomo senza memoria, cos'è un popolo senza memoria...
Il cervello protegge la memoria distribuendola in più zone diverse della corteccia per evitare che un singolo danno possa distruggerla per intero, l'anima di un popolo protegge la sua memoria con i riti collettivi in cui respira il suo passato...
A cosa serve la memoria...senza radici un albero non vive, senza memoria un uomo dimentica la sua identità, senza memoria un popolo calpesta la sua dignità...
Stasera ho fatto un esercizio di memoria...
 Buonanotte.


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Di Marenza De Michele


Quale sarà mai lo spirito del Natale...di certo non quello che respiro in giro per strada: gente che corre stressata carica di pacchetti, carrelli al supermercato -ma quanto riusciamo a mangiare?- colmi di cibarie di cui non abbiamo alcun bisogno...no, lo spirito del Natale non è nello sfrenato consumismo che in questi giorni raggiunge l'apoteosi.

Allora ho bisogno dei bambini per entrare nello spirito del Natale, i loro occhi avidi di sorprese, la loro ferma ingenuità dell'attesa di Babbo Natale, le manine curiose che rovistano tra i personaggi del Presepe...
E poi guardo alle persone che si aggrappano alla vita, a quelle che si sforzano di afferrarne gli ultimi brandelli con la golosità di chi ha dovuto sottostare a una ferrea dieta...e penso...
Ah quant'è dolce la vita al suo inizio e alla sua fine, quanto desiderabile ne è il primo e l'ultimo alito...

Trovo qui lo spirito del Natale, nella vita stessa, tanto più amata quanto più sfuggente, e nell'amore che ne è il motore...di altro non abbiamo bisogno...

 Auguri!



Festa medioevale a Foggia, gli antichi fasti dei tempi di Federico II riprodotti in piazza...il gestore di un locale menziona per caso i briganti definendoli patrioti di contro ai truffaldini con la camicia rossa...memorie...

Cos'è un uomo senza memoria, cos'è un popolo senza memoria...
Il cervello protegge la memoria distribuendola in più zone diverse della corteccia per evitare che un singolo danno possa distruggerla per intero, l'anima di un popolo protegge la sua memoria con i riti collettivi in cui respira il suo passato...
A cosa serve la memoria...senza radici un albero non vive, senza memoria un uomo dimentica la sua identità, senza memoria un popolo calpesta la sua dignità...
Stasera ho fatto un esercizio di memoria...
 Buonanotte.


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