lunedì 16 giugno 2025

FERMIAMO LA GUERRA – STOP REARM EUROPE NO GUERRA, RIARMO, GENOCIDIO, AUTORITARISMO

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

ROMA 21 GIUGNO 2025 ore 14:00 da Porta San Paolo (Piazzale Ostiense)
FERMIAMO LA GUERRA – STOP REARM EUROPE
NO GUERRA, RIARMO, GENOCIDIO, AUTORITARISMO
Mille sigle in 18 paesi, di cui oltre 420 in Italia
Appuntamento sabato, 21 giugno, alle ore 14, a Roma per la manifestazione nazionale contro guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo, promossa dalle oltre 420 reti, organizzazioni sociali, sindacali, politiche nazionali e locali che hanno sottoscritto l’appello della Campagna europea
StopRearmEurope, che ad oggi conta tra le proprie adesioni circa mille sigle in 18 paesi e che vede come promotori italiani Arci, Ferma il Riarmo (Sbilanciamoci, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform Italia.
La manifestazione nazionale del 21 giugno rientra nella settimana di mobilitazione europea, che si terrà dal 21 al 29 giugno in occasione del vertice della Nato a L’Aja, che proprio in quei giorni deciderà i dettagli del gigantesco piano di riarmo deciso dall’Unione Europea, e vedrà la convergenza di tante identità, tutte impegnate contro la guerra, per la pace, per la giustizia sociale e climatica, i diritti e la democrazia nel nostro paese.
Un appuntamento che si inserisce nello stesso percorso di mobilitazione che attraverserà altre due tappe fondamentali: la manifestazione nazionale contro il Decreto legge Sicurezza, promossa il 31 maggio a Roma da “A pieno regime”, e il voto per i 5 sì ai Referendum dell’8-9 giugno su lavoro e cittadinanza.
COMUNICATO UNITARIO
È promossa da centinaia di reti, organizzazioni sociali, sindacali, politiche nazionali e locali che hanno aderito all’appello europeo Stop Rearm Europe. Si svolgerà in occasione della settimana di mobilitazione europea dal 21 al 29 giugno. In quei giorni a L’Aja il vertice della Nato deciderà i dettagli del gigantesco piano di ulteriore riarmo deciso dall’Unione Europea.
In un mondo a pezzi, l’Europa reale dichiara di volersi preparare alla guerra. Vuole preparare la cittadinanza e le nuove generazioni alla guerra. Mentre l’UE e il governo italiano continuano a partecipare e ad armare la guerra in Ucraina. E sono complici di Israele che si prepara all’invasione finale di Gaza e a portare a compimento il piano di eliminazione del popolo palestinese.
La maggioranza della popolazione italiana è contro la guerra, e ha diritto ad essere rappresentata.
La sicurezza di cui il mondo e il nostro paese hanno bisogno è sociale, climatica, democratica, comune. Ci opponiamo al sistema di guerra, alla corsa al riarmo, alla logica della geopolitica e dei blocchi culturali e militari, alla cultura di guerra che pervade tutto, alla militarizzazione delle coscienze, del sistema formativo e dell’informazione.
Combattiamo razzismo, patriarcato, repressione che il militarismo porta con sé.
La manifestazione del 21 giugno sarà una convergenza di tanti soggetti, culture, identità. Tutte impegnate contro la guerra, per la pace, per la giustizia sociale e climatica, per i diritti, per la democrazia nel nostro paese. Sarà una manifestazione aperta, plurale, accogliente e convivente. Ciascuno con i propri appelli e contenuti, mettiamo in comune ciò che ci unisce. È l’inizio di un percorso di lungo periodo da fare insieme, per darci più forza.
Invitiamo tutti e tutte a partecipare e a organizzare la partecipazione alla manifestazione.
Costruiremo la manifestazione del 21 giugno con un percorso nazionale e locale che prevede:
la partecipazione alla grande manifestazione nazionale del 31 maggio contro il decreto sicurezza promossa da A pieno regime
il voto per i referendum dell’8 e il 9 giugno
coinvolgimento dei comitati territoriali e coordinamento sui territori mobilitazione permanente per Gaza e la Palestina in questi giorni sempre più drammatici iniziative locali diffuse nel quadro della mobilitazione italiana ed europea
ordini del giorno per gli Enti Locali sui temi della mobilitazione valorizzazione di appelli, vertenze e iniziative specifiche di aderenti e coordinamenti
appelli del mondo della cultura, dell’informazione, della ricerca tutte le forme possibili di coinvolgimento delle persone e delle comunità locali.



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MANIFESTAZIONE NAZIONALE

ROMA 21 GIUGNO 2025 ore 14:00 da Porta San Paolo (Piazzale Ostiense)
FERMIAMO LA GUERRA – STOP REARM EUROPE
NO GUERRA, RIARMO, GENOCIDIO, AUTORITARISMO
Mille sigle in 18 paesi, di cui oltre 420 in Italia
Appuntamento sabato, 21 giugno, alle ore 14, a Roma per la manifestazione nazionale contro guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo, promossa dalle oltre 420 reti, organizzazioni sociali, sindacali, politiche nazionali e locali che hanno sottoscritto l’appello della Campagna europea
StopRearmEurope, che ad oggi conta tra le proprie adesioni circa mille sigle in 18 paesi e che vede come promotori italiani Arci, Ferma il Riarmo (Sbilanciamoci, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform Italia.
La manifestazione nazionale del 21 giugno rientra nella settimana di mobilitazione europea, che si terrà dal 21 al 29 giugno in occasione del vertice della Nato a L’Aja, che proprio in quei giorni deciderà i dettagli del gigantesco piano di riarmo deciso dall’Unione Europea, e vedrà la convergenza di tante identità, tutte impegnate contro la guerra, per la pace, per la giustizia sociale e climatica, i diritti e la democrazia nel nostro paese.
Un appuntamento che si inserisce nello stesso percorso di mobilitazione che attraverserà altre due tappe fondamentali: la manifestazione nazionale contro il Decreto legge Sicurezza, promossa il 31 maggio a Roma da “A pieno regime”, e il voto per i 5 sì ai Referendum dell’8-9 giugno su lavoro e cittadinanza.
COMUNICATO UNITARIO
È promossa da centinaia di reti, organizzazioni sociali, sindacali, politiche nazionali e locali che hanno aderito all’appello europeo Stop Rearm Europe. Si svolgerà in occasione della settimana di mobilitazione europea dal 21 al 29 giugno. In quei giorni a L’Aja il vertice della Nato deciderà i dettagli del gigantesco piano di ulteriore riarmo deciso dall’Unione Europea.
In un mondo a pezzi, l’Europa reale dichiara di volersi preparare alla guerra. Vuole preparare la cittadinanza e le nuove generazioni alla guerra. Mentre l’UE e il governo italiano continuano a partecipare e ad armare la guerra in Ucraina. E sono complici di Israele che si prepara all’invasione finale di Gaza e a portare a compimento il piano di eliminazione del popolo palestinese.
La maggioranza della popolazione italiana è contro la guerra, e ha diritto ad essere rappresentata.
La sicurezza di cui il mondo e il nostro paese hanno bisogno è sociale, climatica, democratica, comune. Ci opponiamo al sistema di guerra, alla corsa al riarmo, alla logica della geopolitica e dei blocchi culturali e militari, alla cultura di guerra che pervade tutto, alla militarizzazione delle coscienze, del sistema formativo e dell’informazione.
Combattiamo razzismo, patriarcato, repressione che il militarismo porta con sé.
La manifestazione del 21 giugno sarà una convergenza di tanti soggetti, culture, identità. Tutte impegnate contro la guerra, per la pace, per la giustizia sociale e climatica, per i diritti, per la democrazia nel nostro paese. Sarà una manifestazione aperta, plurale, accogliente e convivente. Ciascuno con i propri appelli e contenuti, mettiamo in comune ciò che ci unisce. È l’inizio di un percorso di lungo periodo da fare insieme, per darci più forza.
Invitiamo tutti e tutte a partecipare e a organizzare la partecipazione alla manifestazione.
Costruiremo la manifestazione del 21 giugno con un percorso nazionale e locale che prevede:
la partecipazione alla grande manifestazione nazionale del 31 maggio contro il decreto sicurezza promossa da A pieno regime
il voto per i referendum dell’8 e il 9 giugno
coinvolgimento dei comitati territoriali e coordinamento sui territori mobilitazione permanente per Gaza e la Palestina in questi giorni sempre più drammatici iniziative locali diffuse nel quadro della mobilitazione italiana ed europea
ordini del giorno per gli Enti Locali sui temi della mobilitazione valorizzazione di appelli, vertenze e iniziative specifiche di aderenti e coordinamenti
appelli del mondo della cultura, dell’informazione, della ricerca tutte le forme possibili di coinvolgimento delle persone e delle comunità locali.



domenica 8 giugno 2025

ROMA 7 GIUGNO 2025-LA MARCIA DEI TRECENTOMILA…(video e foto)

Oltre 300.000 persone hanno sfilato oggi a Roma per chiedere di fermare i massacri a Gaza. Come Partito del Sud siamo felici di aver dato il nostro contributo alla manifestazione in nome dell’umanità, della Pace, dei diritti dei palestinesi e di tutti i Sud del Mondo. 

Alcune immagini della manifestazione e un video con le dichiarazioni del nostro Presidente Natale Cuccurese che ben chiarisce le ragioni della presenza del Partito del Sud oggi alla manifestazione di Roma








Altre foto e filamti della manifestazione sulla nostra pagina fan nazionale https://www.facebook.com/PdelSud

dove potrai iscriverti al nostro canale informativo nazionale https://www.partitodelsud.eu/2025/06/iscrivetevi-al-canale-del-partito-del.html












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Oltre 300.000 persone hanno sfilato oggi a Roma per chiedere di fermare i massacri a Gaza. Come Partito del Sud siamo felici di aver dato il nostro contributo alla manifestazione in nome dell’umanità, della Pace, dei diritti dei palestinesi e di tutti i Sud del Mondo. 

Alcune immagini della manifestazione e un video con le dichiarazioni del nostro Presidente Natale Cuccurese che ben chiarisce le ragioni della presenza del Partito del Sud oggi alla manifestazione di Roma








Altre foto e filamti della manifestazione sulla nostra pagina fan nazionale https://www.facebook.com/PdelSud

dove potrai iscriverti al nostro canale informativo nazionale https://www.partitodelsud.eu/2025/06/iscrivetevi-al-canale-del-partito-del.html












domenica 26 maggio 2024

Sabato 25 Maggio ll Partito del Sud alla Via Maestra (Video)

 


Contro L’Autonomia differenziata: La settimana prossima riprenderà alla Camera dei deputati l’iter di approvazione definitiva del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata, meglio conosciuta come “Spacca-Italia” o “secessione dei ricchi”, tramite la quale si mira alla definitiva istituzionalizzazione dell’annosa questione meridionale, ossia alla costituzionalizzazione della condizione subalterna del Sud come colonia estrattiva interna del sistema-Nord. Va ribadito con forza il NO senza se e senza ma al regionalismo estrattivo e discriminatorio, che non solo renderà definitiva la marginalizzazione, la pauperizzazione e la conseguente desertificazione demografica, già in corso, del Meridione, ma frantumerà anche l’intero Paese, favorendo l’accelerazione delle politiche di privatizzazione attuate nel corso degli ultimi decenni in nome del dogma supremo del pensiero unico liberista: la centralità del mercato.
Per la Pace: la guerra sarà ancora una volta pagata soprattutto dai figli del Sud, mentre la Costituzione è ancora una volta disattesa, così come accade per l’art. 11, quello che dice che l’Italia ripudia la guerra. Non dimentichiamo poi che ai giorni nostri l’Esercito italiano è composto dal 72% di cittadini del Mezzogiorno, contro un dato demografico del 34% di cittadini residenti, ovvia conseguenza anche della cronica scarsità di occasioni di lavoro nel Mezzogiorno.
Per il salario ed il reddito: basta paghe da fame, basta sfruttamento, basta precarietà. Tutti meccanismi utili solo ad ingrassare multinazionali e prenditori collusi con l’attuale mala-politica. Siamo favorevoli ad un Reddito minimo garantito che permetta a chi è in povertà di poter vivere.






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Contro L’Autonomia differenziata: La settimana prossima riprenderà alla Camera dei deputati l’iter di approvazione definitiva del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata, meglio conosciuta come “Spacca-Italia” o “secessione dei ricchi”, tramite la quale si mira alla definitiva istituzionalizzazione dell’annosa questione meridionale, ossia alla costituzionalizzazione della condizione subalterna del Sud come colonia estrattiva interna del sistema-Nord. Va ribadito con forza il NO senza se e senza ma al regionalismo estrattivo e discriminatorio, che non solo renderà definitiva la marginalizzazione, la pauperizzazione e la conseguente desertificazione demografica, già in corso, del Meridione, ma frantumerà anche l’intero Paese, favorendo l’accelerazione delle politiche di privatizzazione attuate nel corso degli ultimi decenni in nome del dogma supremo del pensiero unico liberista: la centralità del mercato.
Per la Pace: la guerra sarà ancora una volta pagata soprattutto dai figli del Sud, mentre la Costituzione è ancora una volta disattesa, così come accade per l’art. 11, quello che dice che l’Italia ripudia la guerra. Non dimentichiamo poi che ai giorni nostri l’Esercito italiano è composto dal 72% di cittadini del Mezzogiorno, contro un dato demografico del 34% di cittadini residenti, ovvia conseguenza anche della cronica scarsità di occasioni di lavoro nel Mezzogiorno.
Per il salario ed il reddito: basta paghe da fame, basta sfruttamento, basta precarietà. Tutti meccanismi utili solo ad ingrassare multinazionali e prenditori collusi con l’attuale mala-politica. Siamo favorevoli ad un Reddito minimo garantito che permetta a chi è in povertà di poter vivere.






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mercoledì 22 maggio 2024

Il Partito del Sud aderisce e partecipa alla manifestazione nazionale del 25 maggio a Napoli “La via maestra. Insieme per la Costituzione”

 

COMUNICATO STAMPA

 

Il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti aderisce e partecipa alla manifestazione nazionale del 25 maggio a Napoli “La via maestra. Insieme per la Costituzione”, con partenza alle 13,30 da Piazza Mancini, perché ne condivide le rivendicazioni.

Contro L’Autonomia differenziata: La settimana prossima riprenderà alla Camera dei deputati l’iter di approvazione definitiva del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata, meglio conosciuta come “Spacca-Italia” o “secessione dei ricchi”, tramite la quale si mira alla definitiva istituzionalizzazione dell’annosa questione meridionale, ossia alla costituzionalizzazione della condizione subalterna del Sud come colonia estrattiva interna del sistema-Nord. Va ribadito con forza il NO senza se e senza ma al regionalismo estrattivo e discriminatorio, che non solo renderà definitiva la marginalizzazione, la pauperizzazione e la conseguente desertificazione demografica, già in corso, del Meridione, ma frantumerà anche l’intero Paese, favorendo l’accelerazione delle politiche di privatizzazione attuate nel corso degli ultimi decenni in nome del dogma supremo del pensiero unico liberista: la centralità del mercato.

Per la Pace: la guerra sarà ancora una volta pagata soprattutto dai figli del Sud, mentre la Costituzione è ancora una volta disattesa, così come accade per l’art. 11, quello che dice che l’Italia ripudia la guerra. Non dimentichiamo poi che ai giorni nostri l’Esercito italiano è composto dal 72% di cittadini del Mezzogiorno, contro un dato demografico del 34% di cittadini residenti, ovvia conseguenza anche della cronica scarsità di occasioni di lavoro nel Mezzogiorno. 

Per il salario ed il reddito: basta paghe da fame, basta sfruttamento, basta precarietà. Tutti meccanismi utili solo ad ingrassare multinazionali e prenditori collusi con l’attuale mala-politica. Siamo favorevoli ad un Reddito minimo garantito che permetta a chi è in povertà di poter vivere. 

Partecipiamo tutti alla manifestazione del 25 maggio di Napoli, a difesa dei valori e dei principi della Costituzione del ‘48, mai realmente applicata integralmente, ed oggi ancora sotto attacco da chi vorrebbe stravolgerla ulteriormente con il presidenzialismo.

 

Consiglio Direttivo Nazionale Partito del Sud – Meridionalisti Progressisti




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COMUNICATO STAMPA

 

Il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti aderisce e partecipa alla manifestazione nazionale del 25 maggio a Napoli “La via maestra. Insieme per la Costituzione”, con partenza alle 13,30 da Piazza Mancini, perché ne condivide le rivendicazioni.

Contro L’Autonomia differenziata: La settimana prossima riprenderà alla Camera dei deputati l’iter di approvazione definitiva del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata, meglio conosciuta come “Spacca-Italia” o “secessione dei ricchi”, tramite la quale si mira alla definitiva istituzionalizzazione dell’annosa questione meridionale, ossia alla costituzionalizzazione della condizione subalterna del Sud come colonia estrattiva interna del sistema-Nord. Va ribadito con forza il NO senza se e senza ma al regionalismo estrattivo e discriminatorio, che non solo renderà definitiva la marginalizzazione, la pauperizzazione e la conseguente desertificazione demografica, già in corso, del Meridione, ma frantumerà anche l’intero Paese, favorendo l’accelerazione delle politiche di privatizzazione attuate nel corso degli ultimi decenni in nome del dogma supremo del pensiero unico liberista: la centralità del mercato.

Per la Pace: la guerra sarà ancora una volta pagata soprattutto dai figli del Sud, mentre la Costituzione è ancora una volta disattesa, così come accade per l’art. 11, quello che dice che l’Italia ripudia la guerra. Non dimentichiamo poi che ai giorni nostri l’Esercito italiano è composto dal 72% di cittadini del Mezzogiorno, contro un dato demografico del 34% di cittadini residenti, ovvia conseguenza anche della cronica scarsità di occasioni di lavoro nel Mezzogiorno. 

Per il salario ed il reddito: basta paghe da fame, basta sfruttamento, basta precarietà. Tutti meccanismi utili solo ad ingrassare multinazionali e prenditori collusi con l’attuale mala-politica. Siamo favorevoli ad un Reddito minimo garantito che permetta a chi è in povertà di poter vivere. 

Partecipiamo tutti alla manifestazione del 25 maggio di Napoli, a difesa dei valori e dei principi della Costituzione del ‘48, mai realmente applicata integralmente, ed oggi ancora sotto attacco da chi vorrebbe stravolgerla ulteriormente con il presidenzialismo.

 

Consiglio Direttivo Nazionale Partito del Sud – Meridionalisti Progressisti




domenica 17 marzo 2024

Napoli oltre 5.000 persone in marcia per dire NO.

Di Antonio Luongo 


NO all'Autonomia Differenziata! 

NO alla SECESSIONE DEI RICCHI che garantisce al Nord mani libere nella gestione economica a danno delle regioni meridionali! 

NO a un progetto che mina l'unità dell'Italia per sempre e che usa i cittadini come merce di scambio per i giochi di potere tra Salvini e Meloni. 

NO a una politica che fa della diseguaglianza e del #colonialismo interno la sua stella polare, e che tratta poveri e persone in difficoltà come incidenti di percorso da ignorare con arroganza. 

Il Partito del Sud c'era e ci sarà sempre per combattere questa deriva. 
Il nostro impegno per sanare la atavica Questione Meridionale e ridare spinta a un pensiero da sinistra sia da ispirazione per un fronte progressista unito! 
Ritroviamo energie ripartendo da idee e ideali. 

NON C’È PIÙ TEMPO!





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Di Antonio Luongo 


NO all'Autonomia Differenziata! 

NO alla SECESSIONE DEI RICCHI che garantisce al Nord mani libere nella gestione economica a danno delle regioni meridionali! 

NO a un progetto che mina l'unità dell'Italia per sempre e che usa i cittadini come merce di scambio per i giochi di potere tra Salvini e Meloni. 

NO a una politica che fa della diseguaglianza e del #colonialismo interno la sua stella polare, e che tratta poveri e persone in difficoltà come incidenti di percorso da ignorare con arroganza. 

Il Partito del Sud c'era e ci sarà sempre per combattere questa deriva. 
Il nostro impegno per sanare la atavica Questione Meridionale e ridare spinta a un pensiero da sinistra sia da ispirazione per un fronte progressista unito! 
Ritroviamo energie ripartendo da idee e ideali. 

NON C’È PIÙ TEMPO!





PdS, Cuccurese: “In piazza contro lo Spacca-Italia, un progetto eversivo della solidarietà nazionale”

 Il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti sostiene e partecipa alla manifestazione contro l’Autonomia differenziata del 16 marzo a Napoli convocata dal Coordinamento Campano e dal Tavolo Nazionale NOAD. Il Ddl Calderoli sull’Autonomia differenziata uccide il Sud e spacca l’Italia. Pur di favorire esclusivamente la deragliante locomotiva delle regioni padane, Il governo italiano, da sempre all’inseguimento di folli teoremi economici ad esclusivo vantaggio del Nord, non solo continua a non investire nel Mezzogiorno, ma ora vorrebbe addirittura dividere il Paese. Enormi i rischi per la tenuta democratica e territoriale conseguenti al “Ddl Calderoli”, che segna, di fatto, la secessione delle Regioni ricche dal resto del Paese. Avremo così effetti disastrosi non soltanto per il Sud, definitivamente condannato ad una condizione insostenibile di divari e disuguaglianze, ma per l’intero Paese, con conseguente rottura della coesione sociale e territoriale, fino ad arrivare alla modifica dei principi fondamentali sanciti dalla Costituzione con rottura del patto di cittadinanza, grazie all’osceno scambio fra gli oligarchi di governo: Autonomia Differenziata in cambio del Premierato. La fine della Repubblica nata dalla Resistenza e dell’unità, anche formale, del Paese. Inutile dire che l’ennesima sottrazione di risorse ad un Mezzogiorno già boccheggiante e da almeno un ventennio sottoposto a scippi di ogni tipo potrebbe avere come effetto la prossima balcanizzazione del Paese. Come si ripete da tempo l’Autonomia differenziata è infatti eversiva dell’unità nazionale. Mentre avanza la crisi economica ed il Mezzogiorno, ma non solo, è già una polveriera, appare sempre più evidente come nel Paese vi sia la necessità di una unione di forze realmente popolari che rimettano la questione sociale, dell’uguaglianza e dei diritti, del lavoro, della pace e del welfare al centro dell’agenda politica nazionale. Ribadiamo pertanto la necessità di una non più procrastinabile costituzione di un soggetto politico unitario di Sinistra, che si batta per costruire l’alternativa antiliberista, ambientalista, pacifista, femminista, antifascista e meridionalista che cooperi per formare un fronte popolare utile ad opporsi subito e con forza alle destre avanzanti“. Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese in occasione della manifestazione nazionale contro lo “Spacca-Italia” tenutasi ieri pomeriggio a Napoli.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese



















 





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 Il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti sostiene e partecipa alla manifestazione contro l’Autonomia differenziata del 16 marzo a Napoli convocata dal Coordinamento Campano e dal Tavolo Nazionale NOAD. Il Ddl Calderoli sull’Autonomia differenziata uccide il Sud e spacca l’Italia. Pur di favorire esclusivamente la deragliante locomotiva delle regioni padane, Il governo italiano, da sempre all’inseguimento di folli teoremi economici ad esclusivo vantaggio del Nord, non solo continua a non investire nel Mezzogiorno, ma ora vorrebbe addirittura dividere il Paese. Enormi i rischi per la tenuta democratica e territoriale conseguenti al “Ddl Calderoli”, che segna, di fatto, la secessione delle Regioni ricche dal resto del Paese. Avremo così effetti disastrosi non soltanto per il Sud, definitivamente condannato ad una condizione insostenibile di divari e disuguaglianze, ma per l’intero Paese, con conseguente rottura della coesione sociale e territoriale, fino ad arrivare alla modifica dei principi fondamentali sanciti dalla Costituzione con rottura del patto di cittadinanza, grazie all’osceno scambio fra gli oligarchi di governo: Autonomia Differenziata in cambio del Premierato. La fine della Repubblica nata dalla Resistenza e dell’unità, anche formale, del Paese. Inutile dire che l’ennesima sottrazione di risorse ad un Mezzogiorno già boccheggiante e da almeno un ventennio sottoposto a scippi di ogni tipo potrebbe avere come effetto la prossima balcanizzazione del Paese. Come si ripete da tempo l’Autonomia differenziata è infatti eversiva dell’unità nazionale. Mentre avanza la crisi economica ed il Mezzogiorno, ma non solo, è già una polveriera, appare sempre più evidente come nel Paese vi sia la necessità di una unione di forze realmente popolari che rimettano la questione sociale, dell’uguaglianza e dei diritti, del lavoro, della pace e del welfare al centro dell’agenda politica nazionale. Ribadiamo pertanto la necessità di una non più procrastinabile costituzione di un soggetto politico unitario di Sinistra, che si batta per costruire l’alternativa antiliberista, ambientalista, pacifista, femminista, antifascista e meridionalista che cooperi per formare un fronte popolare utile ad opporsi subito e con forza alle destre avanzanti“. Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese in occasione della manifestazione nazionale contro lo “Spacca-Italia” tenutasi ieri pomeriggio a Napoli.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese



















 





domenica 8 ottobre 2023

Contro ogni tipo di autonomia differenziata. Per la pace, il reddito e il salario”: il Partito del Sud Meridionalisti Progressisti in piazza alla manifestazione del 7 ottobre a Roma immagini e video




 











Contro ogni tipo di autonomia differenziata. Per la pace, il reddito e il salario”: il Partito del Sud Meridionalisti Progressisti in piazza alla manifestazione del 7 ottobre a Roma

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Contro ogni tipo di autonomia differenziata. Per la pace, il reddito e il salario”: il Partito del Sud Meridionalisti Progressisti in piazza alla manifestazione del 7 ottobre a Roma

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giovedì 6 luglio 2023

SABATO 8 LUGLIO A CASSINO (FR) FIACCOLATA CONTRO LA GUERRA

 


Il Partito del Sud, Circolo del Sud Pontino, aderisce all'iniziativa e sarà presente a Cassino con suoi rappresentanti sabato 8 luglio 2023.






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Il Partito del Sud, Circolo del Sud Pontino, aderisce all'iniziativa e sarà presente a Cassino con suoi rappresentanti sabato 8 luglio 2023.






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sabato 24 giugno 2023

Il Circolo provinciale di Reggio Emilia del Partito del Sud aderisce al Re-Pride 2023 del 25 Giugno

Il Circolo provinciale di Reggio Emilia del Partito del Sud aderisce al Re-Pride 2023.

Di fronte al tentativo fascioleghista di comprimere i diritti civili non abbiamo dubbi a schierarci a favore di un mondo con più diritti per tutti e contro ogni discriminazione!
<<il Pride di Reggio Emilia rappresenta un momento di solidarietà tra le diverse comunità che lottano per i propri diritti, siano italiani, stranieri, uomini, donne, giovani, anziani o diversamente abili. La lotta per i diritti civili coinvolge l'intera società e richiede il contributo quotidiano di tutti>>
Il 25 giugno 2023 dalle 16.00 tutti in piazza a Reggio Emilia, percorso, eventi, adesioni al seguente link: https://remiliapride.it/adesioni-e-patrocini/
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Il Circolo provinciale di Reggio Emilia del Partito del Sud aderisce al Re-Pride 2023.

Di fronte al tentativo fascioleghista di comprimere i diritti civili non abbiamo dubbi a schierarci a favore di un mondo con più diritti per tutti e contro ogni discriminazione!
<<il Pride di Reggio Emilia rappresenta un momento di solidarietà tra le diverse comunità che lottano per i propri diritti, siano italiani, stranieri, uomini, donne, giovani, anziani o diversamente abili. La lotta per i diritti civili coinvolge l'intera società e richiede il contributo quotidiano di tutti>>
Il 25 giugno 2023 dalle 16.00 tutti in piazza a Reggio Emilia, percorso, eventi, adesioni al seguente link: https://remiliapride.it/adesioni-e-patrocini/

giovedì 22 giugno 2023

“Teniamo unito il Paese: autonomia differenziata? No, grazie!” - Venerdì 23 giugno a Matera

Domani, venerdì 23 giugno, a partire dalle ore 16.00 nella città dei Sassi, davanti alla sede della Provincia a Matera partirà un corteo che si muoverà alla volta dell’Ospedale Madonna delle Grazie, dove i partecipanti interverranno esponendo le ragioni della mobilitazione, che fa seguito a quella tenutasi a Potenza lo scorso 22 aprile.

Il Partito del Sud ha aderito all’appello.
Come precisano gli organizzatori:
“Sono stati scelti per la manifestazione due luoghi simbolo, un presidio delle istituzioni locali e uno della sanità pubblica, ambito che risulterebbe particolarmente compromesso dalla realizzazione del Ddl Calderoli, che renderebbe drammatico il divario esistente tra regioni del Nord e regioni del Sud in termini di prestazioni sanitarie, con conseguenze nefaste sul già fragile sistema sanitario lucano.
La tutela della salute, infatti, è tra le 23 materie per le quali le Regioni possono chiedere maggiore autonomia, ovvero un trasferimento di funzioni che comporterebbe, di fatto, enormi diseguaglianze tra le prestazioni garantite da regione a regione, non essendo previste risorse aggiuntive per finanziare i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), -risorse che sarebbero fondamentali per allineare la qualità dei servizi delle Regioni del Centro-Sud a quelle del Nord- poiché il Ddl Calderoli prevede che l’autonomia differenziata si realizzi ad “invarianza finanziaria”.
Questo non farebbe altro che legittimare normativamente il divario tra Nord e Sud, violando il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini nel diritto alla tutela della salute.



Se quello sul diritto alla salute appare l’impatto più forte della riforma Calderoli, non da meno sarebbero i risvolti dell’autonomia differenziata in ambiti quali il diritto all’istruzione, la ricerca scientifica e tecnologica, i trasporti, l’energia, la tutela e la sicurezza del lavoro.
L’autonomia differenziata, in definitiva, creerebbe fratture profonde ed insanabili nel Paese e contro questo progetto scellerato tutti abbiamo il dovere di gridare forte il nostro dissenso, per questo vi invitiamo a scendere in piazza con noi il 23 giugno per dire NO all’autonomia differenziata, NO al disegno di legge Calderoli voluto dal governo nazionale e sostenuto dal Presidente della Regione Basilicata.
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Domani, venerdì 23 giugno, a partire dalle ore 16.00 nella città dei Sassi, davanti alla sede della Provincia a Matera partirà un corteo che si muoverà alla volta dell’Ospedale Madonna delle Grazie, dove i partecipanti interverranno esponendo le ragioni della mobilitazione, che fa seguito a quella tenutasi a Potenza lo scorso 22 aprile.

Il Partito del Sud ha aderito all’appello.
Come precisano gli organizzatori:
“Sono stati scelti per la manifestazione due luoghi simbolo, un presidio delle istituzioni locali e uno della sanità pubblica, ambito che risulterebbe particolarmente compromesso dalla realizzazione del Ddl Calderoli, che renderebbe drammatico il divario esistente tra regioni del Nord e regioni del Sud in termini di prestazioni sanitarie, con conseguenze nefaste sul già fragile sistema sanitario lucano.
La tutela della salute, infatti, è tra le 23 materie per le quali le Regioni possono chiedere maggiore autonomia, ovvero un trasferimento di funzioni che comporterebbe, di fatto, enormi diseguaglianze tra le prestazioni garantite da regione a regione, non essendo previste risorse aggiuntive per finanziare i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), -risorse che sarebbero fondamentali per allineare la qualità dei servizi delle Regioni del Centro-Sud a quelle del Nord- poiché il Ddl Calderoli prevede che l’autonomia differenziata si realizzi ad “invarianza finanziaria”.
Questo non farebbe altro che legittimare normativamente il divario tra Nord e Sud, violando il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini nel diritto alla tutela della salute.



Se quello sul diritto alla salute appare l’impatto più forte della riforma Calderoli, non da meno sarebbero i risvolti dell’autonomia differenziata in ambiti quali il diritto all’istruzione, la ricerca scientifica e tecnologica, i trasporti, l’energia, la tutela e la sicurezza del lavoro.
L’autonomia differenziata, in definitiva, creerebbe fratture profonde ed insanabili nel Paese e contro questo progetto scellerato tutti abbiamo il dovere di gridare forte il nostro dissenso, per questo vi invitiamo a scendere in piazza con noi il 23 giugno per dire NO all’autonomia differenziata, NO al disegno di legge Calderoli voluto dal governo nazionale e sostenuto dal Presidente della Regione Basilicata.

giovedì 1 giugno 2023

REGGIO EMILIA-FESTA DELLA REPUBBLICA CHE RIPUDIA LA GUERRA

 


#ReggioEmilia 2 giugno, Festa della Repubblica che Ripudia la Guerra. Per la Pace e la Costituzione.




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#ReggioEmilia 2 giugno, Festa della Repubblica che Ripudia la Guerra. Per la Pace e la Costituzione.




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sabato 18 marzo 2023

17/03/2023, a Napoli il Partito del Sud - Meridionalisti Progressisti in piazza contro l'Autonomia Differenziata per la manifestazione "Uniti e Uguali!

Passano gli anni (oggi sono 162) e la situazione per il Mezzogiorno addirittura peggiora con l’approvazione della #SecessionedeiRicchi, nonostante le grandi ricchezze siano state innanzitutto create col lavoro subalterno dei meridionali, mentre la costituzione materiale dell'Italia recita sempre "prima il Nord" con addirittura ministri del governo Meloni lo dicevano fino a pochi anni fa, mentre una parte di sinistra è diventata protoleghista e non parla più di Questione meridionale …

Per il Sud nulla da festeggiare!

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Di Antonio Luongo

A Napoli manifestazione di centinaia di sindaci aderenti al Recovery Sud, col Partito del Sud abbiamo lasciato un'altra traccia evidente del crescente dissenso contro il DdL Calderoli “Spacca Italia", il disegno di legge eversivo di matrice leghista, formalmente chiamato "Autonomia Differenziata".
Ormai il dissenso cresce in maniera trasversale e inizia a coinvolgere anche portatori di interessi settentrionali, come molti Comuni delle aree interne del Nord, talmente è iniquo il progetto di riforma.
Noi non smetteremo mai di protestare e alzeremo sempre più la voce contro il disastro imminente. Non bisogna mollare di un centimetro. Aiutateci: informatevi sulle ingiustizie e i rischi di questa legge e fatevi anche voi promotori di questa battaglia di resistenza
Per il Sud. Per l'Italia unita.












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Passano gli anni (oggi sono 162) e la situazione per il Mezzogiorno addirittura peggiora con l’approvazione della #SecessionedeiRicchi, nonostante le grandi ricchezze siano state innanzitutto create col lavoro subalterno dei meridionali, mentre la costituzione materiale dell'Italia recita sempre "prima il Nord" con addirittura ministri del governo Meloni lo dicevano fino a pochi anni fa, mentre una parte di sinistra è diventata protoleghista e non parla più di Questione meridionale …

Per il Sud nulla da festeggiare!

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Di Antonio Luongo

A Napoli manifestazione di centinaia di sindaci aderenti al Recovery Sud, col Partito del Sud abbiamo lasciato un'altra traccia evidente del crescente dissenso contro il DdL Calderoli “Spacca Italia", il disegno di legge eversivo di matrice leghista, formalmente chiamato "Autonomia Differenziata".
Ormai il dissenso cresce in maniera trasversale e inizia a coinvolgere anche portatori di interessi settentrionali, come molti Comuni delle aree interne del Nord, talmente è iniquo il progetto di riforma.
Noi non smetteremo mai di protestare e alzeremo sempre più la voce contro il disastro imminente. Non bisogna mollare di un centimetro. Aiutateci: informatevi sulle ingiustizie e i rischi di questa legge e fatevi anche voi promotori di questa battaglia di resistenza
Per il Sud. Per l'Italia unita.












giovedì 16 marzo 2023

DOMANI, 17 MARZO , H 11:30 A NAPOLI, IN PIAZZA S.MARIA LA NOVA, CONTRO OGNI AUTONOMIA DIFFERENZIATA : DUECENTOCINQUANTA ADESIONI, MA NON CI BASTANO!

RECOVERY SUD INVITA TUTTE LE FORZE POLITICHE A SOSTENERE LA MANIFESTAZIONE DEL 17 MARZO A NAPOLI

APPUNTAMENTO ALLE 11.30 IN PIAZZA SANTA MARIA LA NOVA, ALLE 15 IL CORTEO
In riferimento ad alcune notizie apparse sugli organi di stampa che tendono a connotare politicamente la manifestazione di venerdì prossimo a Napoli, teniamo a precisare quanto segue: l'iniziativa non ha colori politici ed è aperta a tutte le forze che abbiano a cuore il tema della coesione nazionale. Invitiamo, pertanto, tutti i sindaci, i parlamentari, i presidenti di Regione, i consiglieri regionali, i presidenti di Provincia e i sindaci metropolitani a partecipare. L'evento "Uniti e uguali" è stato promosso dall'Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud, una rete di sindaci di tutto il Meridione e ha visto finora le seguenti adesioni:
Gaetano Manfredi - Sindaco di Napoli; Davide Carlucci - Sindaco di Acquaviva delle Fonti - Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud, Michele Emiliano - Presidente Regione Puglia, Antonio Decaro - Sindaco di Bari, Matteo Ricci - Sindaco di Pesaro - Ali, Lega delle Autonomie; Massimo Villone - Coordinamento per la Democrazia costituzionale; Luigi Carbone - Consigliere comunale Napoli; Pino Aprile - Scrittore e giornalista, Presidente Movimento equità territoriale; Tavolo contro ogni autonomia differenziata; Rosanna Mazzia - Sindaco di Roseto Capo Spulico - Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud - Presidente Associazione Borghi Autentici d'Italia; Giovanna Bruno, Sindaca di Andria, Presidente Ali Puglia; Carlo Marino - Sindaco di Caserta, Anci Campania; Nicola Fiorita, Sindaco di Catanzaro Rete Recovery Sud; Luigi De Magistris, Unione Popolare; Vito Fusco - Sindaco di Castelpoto, Associazione Sindaci Sud Italia Recovery Sud; Cgil Scuola; Uil Scuola; Gilda degli Insegnanti; Sergio Costa, Vicepresidente della Camera dei Deputati, Movimento 5 Stelle; Marco Sarracino, Deputato Partito Democratico; Gian Mauro Dell'Olio - Vice Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, Movimento 5 Stelle; Giovanna Bubello, Sindaco di Alessandria della Rocca - Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Clemente Mastella, Sindaco di Benevento; Micaela Fanelli - Consigliera regionale Molise, Partito Democratico; Filomena Greco - Sindaco di Cariati - Associazione Sindaci Sud Italia Recovery Sud; Flavia Sorrentino - Vice Presidente Consiglio comunale di Napoli; Gandolfo Librizzi, Sindaco di Polizzi Generosa (PA), Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Ubaldo Pagano, Deputato Partito Democratico; Peppe Notartomaso - Sindaco di Campodipetra, Associazione Sindaci Sud Italia Recovery Sud; Marco Sarracino - Deputato Pd; Francesco Silvestri - Sindaco di Verbicaro, Associazione Sindaci Sud Italia Recovery Sud; Maria Grazia Brandara, Sindaca di Naro, Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud, Presidente GAL Sicilia Centro-meridionale; Gianni Papasso, Sindaco di Cassano all'Ionio; Fabrizio Totera, Assessore Rende (Cs); Franco Russo Tavolo No Ad; Francesco Cacciatore Sindaco S.Stefano Quisquina -Presidente ALI -Autonomie Locali Sicilia; Antonio Iorio Sindaco Di Tortora Cs; Luigi Sarnataro sindaco di Mugnano di Napoli; Sara Sindoni, consigliere comunale Randazzo (Ct); Roberto De Marco: Roberto De Marco, Sindaco del Comune di Grimaldi (CS); Renzo Russo - sindaco di Saracena (Cs; Giuseppe Pugliese, sindaco di Monte di Procida (Na); Nicola Pirozzi, Sindaco di Giugliano in Campania; Giuseppe Jossa, Sindaco di Marigliano; Luigi Manzoni, Sindaco di Pozzuoli; Raffaele De Leonardis, Sindaco di Qualiano; Antonio Sabino, Sindaco di Quarto; Giuliano Laccetti, Articolo Uno Napoli; Matteo Lepore, Sindaco di Bologna; Maria Antonietta Fragomeni - Sindaco di Siderno; Andrea Bosi, assessore Comune di Modena; Mosè Antonio Troiano - Sindaco di San Paolo Albanese, Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Corrado De Benedittis, Sindaco di Corato (Ba) Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Andrea Del Monaco, esperto di fondi europei, saggista; Pasquale Chieco, Sindaco di Ruvo di Puglia (Ba); Alfredo Lucchesi - Sindaco di Santa Domenica Talao, Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Vincenzo Calò - Anpi Campania; Nicola Ricci, segretario regionale Cgil Campania; Rossella Solombrino - Movimento equità territoriale; Giuseppe Taurino - Sindaco di Trepuzzi, Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Ludovico Abbaticchio - Sindacato Medici Italiani; Michele Minenna - Sindaco di Grumo Appula - Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Davide Del Re - Sindaco di Cassano Murge - Associazione Sindaci del Sud Italia; Elena Coccia, Rifondazione Comunista; Francesco Marino - Sindaco di San Paolo Civitate - Associazione Sindaci del Sud Italia; Coordinamento Democrazia Costituzionale di Trieste; Comitato Salvemini (coordinatore Salvatore Lucchese); Loredana Marino e Natale Cuccurese, coordinatori nazionali Fronte Meridionalista; Partito della Rifondazione comunista Campania; Nicola Manfredelli - Carta di Venosa; Vittorio Scerbo, Sindaco del Comune di Marcellinara (CZ); Elvira Tarsitano Assessore all'Ambiente e alla Bioeconomia del Comune di Mola; Gerardo Josi Della Ragione - Sindaco di Bacoli; Associazione Briganti; Confederazione Cobas della Campania; Piernicola Pedicini, europarlamentare Verdi-Ale, segretario nazionale Movimento per l'equità territoriale; Coordinamento Donne di Francoforte; Antonio Vella - Sindaco di Monteverde Associazione Sindaci del Sud Italia; Michele Di Piazza - Sindaco di San Biagio Platani Associazione Sindaci del Sud Italia; Remo Di Ianni Sindaco Di Cerro Al Volturno: Vincenzo Falco (Sindaco di Caivano): Angelantonio Angarano Sindaco Di Bisceglie: Francesco Miglio, Sindaco di San Severo; Vincenzo Calò Anpi Campania; Ciro D'Alo, Sindaco di Grottaglie; Francesco Cavallera. Sindaco di Casalborgone (TO); Virginia Mariotti, Sindaca di San Marco Argentano; Renato Pizzolante; Sindaco di Piaggine (SA); Mario Marone, Sindaco di Bergolo (CN); Candido Paglione, Sindaco di Capracotta (IS); Roberto Barbieri, Sindaco di Rose (CS); Michelangelo De Chirico, Sindaco di Terlizzi (BA). Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Vito Ferrantelli, Presidente del Comune di Burgio (AG); Giovanni Galli, Sindaco di Salcito (IS), Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Michele Conia, Sindaco del Comune di Cinquefrondi, Rete Recovery Sud; Stefano Orlacchio, responsabile dipartimento Missione giovani PD Sannio; Eliseo Tambone, consigliere comunale di Corato; Comitato Metropolitano Napoli NO AD; Carlo Garosi Comitato No Ad Civitavecchia; Angelita Russo No Ad Calabria; Comune di Valmadrera (LC); Comitato regionale No Ad Emilia Romagna; Montalti Paolo sindaco e Tiripicchio Giuseppe, Presidente del Consiglio comunale di Villapiana; Franz Caruso, Sindaco di Cosenza; Comune di Bisignano: Vicesindaco Isabella Cairo, l'ass. Balestrieri Pierfrancesco, l'assessore De Marco Stefania e il Presidente del consiglio Paterno Federica; Lucia Nicoletti e Santo Orrico, Sindaco e assessore di Santo Stefano di Rogliano; Stanislao Martire - Sindaco di Casali del Manco (CS); Lucio Di Gioia, Sindaco di Cerisano; Gennaro Capparelli sindaco di Acquaformosa (CS); Alessandro Tocci sindaco di Civita (CS); Angelo Catapano sindaco di Frascineto (CS); Giuseppe De Santis, Sindaco di Rovito; Luca Lepore,
Sindaco di Aiello Calabro; Elvira Cozza, Sindaco di Belsito; Antonio Basile, Vice sindaco di Belsito; Comune di PARENTI: sindaco Donatella Deposito e vice sindaco Pietro Mele;
Vincenzo Conte sindaco di Cellara; Alessandro Porco, Sindaco di Aprigliano; Paolo Pappaterra, Sindaco di Mormanno; Pietro Tucci, Sindaco di Marzi; Comune di Luzzi: Vicesindaco Graziella D'Acri, l'assessore Murano e il Presidente del Consiglio Falbo; Giuseppe Ranu' Sindaco Di Rocca Imperiale; Stefania Bonaldi, ex Sindaca di Crema (CR), Partito Democratico; Luisa Salvatori Sindaca di Vizzolo Predabissi (MI); Enzo Nardone, Vicesindaco di Campolieto (CB). Velleda Rivaroli, ex Sindaca di Scandolara Ravara (CR), Partito Democratico;
Meri Marziali Sindaca di Monterubbiano (FM); Davide Zicchinella Sindaco di Sellia (Cz); Marzia Marchesi assessora del Comune di Bergamo; Antonio Piangiolino, Caterina Grilli, Assessori del Comune di Acquaviva delle Fonti; Piergiorgio Farina, Comitato Tecnopolo di Taranto; Valentina Tafuni, attivista per i diritti umani, Bologna; Luca Burgazzi, assessore Comune di Cremona; Giuseppe Bignardi, sindaco di Persico Dosimo (CR); Michele Laforgia, La Giusta Causa; Daniele Volpatto, Assessore Settimo torinese. Francesca Colombi, Assessora Gradisca d'Isonzo. Lucia Mantegazza, Sindaca di Gessate (MI). Luigi Luciani vicesindaco di Ercolano; Giacomo Montecristo sindaco di Leni - Salina isole Eolie (Me); Camilla Bianchi Assessora di Bovezzo (BS);
Francesca Cerasola sindaca di Credera Rubbiano (CR). Alessandra Salvatore, consigliera comunale PD, già assessore, Campobasso; Massimiliano Liani sindaco di Cineto Romano (RM).
Gianluca Sonnini Sindaco del Comune di Chiusi (Si); Camilla Soru, consigliera comunale Cagliari; Camilla Murgia assessora Pesaro; Alessandro Pandini,
Sindaco di Montodine (Cr). Andrea Frau consigliere comunale La Spezia;
Marina Mongiardo, assessora Comune di Catanzaro; Stefania Gasparini, vice sindaco di Carpi (Mo).
Anpi area Sud; Associazione Beni Comuni Stefano Rodotà; Associazione Diritti in Comune a Ciampino; Associazione Indipendenza;
Associazione Le Lampare basso Jonio cosentino; Associazione Mondragone Bene Comune; Associazione Solidarietà cittadina;
Attac Italia; Carta di Venosa; Carteinregola;
Casa Internazionale delle Donne; Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata; Coordinamento 2050; Coordinamento donne italiane di Francoforte; Coordinamento metropolitano no Autonomia Differenziata Napoli; Donne in nero UD; Forum per il diritto alla salute; Forum Italiano Movimenti per l’Acqua; Giuristi Democratici; Liberacittadinanza; Libertà e Giustizia; Medicina democratica; Non una di meno RC;
Osservatorio Unione Europea; Parma Città Pubblica APS; Priorità alla scuola; Rete dei Numeri Pari; Rete Città in Comune; Rete Rosa;
Roma XII Beni Comuni; Sardine di Francoforte;
Società della Cura; Spazio donna di RC;
Lavoro e Salute; Left; Su la testa; transform! italia; Volere la Luna;
CGIL Democrazia e Lavoro; CGIL Riconquistiamo Tutto; COBAS; FLC CGIL; SGB;
SMI; USB
Confederazione Sinistre Italiane; demA; Democrazia e Autonomia; Democrazia Atea; Dipende da noi Marche; Europa Verde; Futuro Meridiano; LabSud La riscossa del Sud Laboratorio permanente; ManifestA; Milano in Comune; Movimento Equità territoriale; Partito Comunista Italiano; Partito della Rifondazione Comunista; Partito del Sud; Possibile; Potere al Popolo!; Primavera Democratica; Rete Città in Comune; Risorgimento Socialista; Sinistra Italiana; Unione Popolare.
L'elenco è parziale ed è in fase di aggiornamento. Qualora non fossero stati inseriti alcuni nominativi saranno riportati in un successivo comunicato.
La manifestazione si svolgerà alle 11.30 a Santa Maria La Nova, prevede una serie di interventi da parte dei sindaci e delle altre personalità presenti. Alle 15 partirà un corteo da piazza Santa Maria La Nova lungo via Monteoliveto, via Medina, piazza Municipio, via San Carlo, piazza Trieste e Trento fino a piazza Plebiscito per la consegna a S.E. il Prefetto di un documento sul tema dell'autonomia differenziata.
Per adesioni e informazioni scrivere a recoverysud@gmail.com



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RECOVERY SUD INVITA TUTTE LE FORZE POLITICHE A SOSTENERE LA MANIFESTAZIONE DEL 17 MARZO A NAPOLI

APPUNTAMENTO ALLE 11.30 IN PIAZZA SANTA MARIA LA NOVA, ALLE 15 IL CORTEO
In riferimento ad alcune notizie apparse sugli organi di stampa che tendono a connotare politicamente la manifestazione di venerdì prossimo a Napoli, teniamo a precisare quanto segue: l'iniziativa non ha colori politici ed è aperta a tutte le forze che abbiano a cuore il tema della coesione nazionale. Invitiamo, pertanto, tutti i sindaci, i parlamentari, i presidenti di Regione, i consiglieri regionali, i presidenti di Provincia e i sindaci metropolitani a partecipare. L'evento "Uniti e uguali" è stato promosso dall'Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud, una rete di sindaci di tutto il Meridione e ha visto finora le seguenti adesioni:
Gaetano Manfredi - Sindaco di Napoli; Davide Carlucci - Sindaco di Acquaviva delle Fonti - Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud, Michele Emiliano - Presidente Regione Puglia, Antonio Decaro - Sindaco di Bari, Matteo Ricci - Sindaco di Pesaro - Ali, Lega delle Autonomie; Massimo Villone - Coordinamento per la Democrazia costituzionale; Luigi Carbone - Consigliere comunale Napoli; Pino Aprile - Scrittore e giornalista, Presidente Movimento equità territoriale; Tavolo contro ogni autonomia differenziata; Rosanna Mazzia - Sindaco di Roseto Capo Spulico - Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud - Presidente Associazione Borghi Autentici d'Italia; Giovanna Bruno, Sindaca di Andria, Presidente Ali Puglia; Carlo Marino - Sindaco di Caserta, Anci Campania; Nicola Fiorita, Sindaco di Catanzaro Rete Recovery Sud; Luigi De Magistris, Unione Popolare; Vito Fusco - Sindaco di Castelpoto, Associazione Sindaci Sud Italia Recovery Sud; Cgil Scuola; Uil Scuola; Gilda degli Insegnanti; Sergio Costa, Vicepresidente della Camera dei Deputati, Movimento 5 Stelle; Marco Sarracino, Deputato Partito Democratico; Gian Mauro Dell'Olio - Vice Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, Movimento 5 Stelle; Giovanna Bubello, Sindaco di Alessandria della Rocca - Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Clemente Mastella, Sindaco di Benevento; Micaela Fanelli - Consigliera regionale Molise, Partito Democratico; Filomena Greco - Sindaco di Cariati - Associazione Sindaci Sud Italia Recovery Sud; Flavia Sorrentino - Vice Presidente Consiglio comunale di Napoli; Gandolfo Librizzi, Sindaco di Polizzi Generosa (PA), Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Ubaldo Pagano, Deputato Partito Democratico; Peppe Notartomaso - Sindaco di Campodipetra, Associazione Sindaci Sud Italia Recovery Sud; Marco Sarracino - Deputato Pd; Francesco Silvestri - Sindaco di Verbicaro, Associazione Sindaci Sud Italia Recovery Sud; Maria Grazia Brandara, Sindaca di Naro, Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud, Presidente GAL Sicilia Centro-meridionale; Gianni Papasso, Sindaco di Cassano all'Ionio; Fabrizio Totera, Assessore Rende (Cs); Franco Russo Tavolo No Ad; Francesco Cacciatore Sindaco S.Stefano Quisquina -Presidente ALI -Autonomie Locali Sicilia; Antonio Iorio Sindaco Di Tortora Cs; Luigi Sarnataro sindaco di Mugnano di Napoli; Sara Sindoni, consigliere comunale Randazzo (Ct); Roberto De Marco: Roberto De Marco, Sindaco del Comune di Grimaldi (CS); Renzo Russo - sindaco di Saracena (Cs; Giuseppe Pugliese, sindaco di Monte di Procida (Na); Nicola Pirozzi, Sindaco di Giugliano in Campania; Giuseppe Jossa, Sindaco di Marigliano; Luigi Manzoni, Sindaco di Pozzuoli; Raffaele De Leonardis, Sindaco di Qualiano; Antonio Sabino, Sindaco di Quarto; Giuliano Laccetti, Articolo Uno Napoli; Matteo Lepore, Sindaco di Bologna; Maria Antonietta Fragomeni - Sindaco di Siderno; Andrea Bosi, assessore Comune di Modena; Mosè Antonio Troiano - Sindaco di San Paolo Albanese, Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Corrado De Benedittis, Sindaco di Corato (Ba) Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Andrea Del Monaco, esperto di fondi europei, saggista; Pasquale Chieco, Sindaco di Ruvo di Puglia (Ba); Alfredo Lucchesi - Sindaco di Santa Domenica Talao, Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Vincenzo Calò - Anpi Campania; Nicola Ricci, segretario regionale Cgil Campania; Rossella Solombrino - Movimento equità territoriale; Giuseppe Taurino - Sindaco di Trepuzzi, Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Ludovico Abbaticchio - Sindacato Medici Italiani; Michele Minenna - Sindaco di Grumo Appula - Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Davide Del Re - Sindaco di Cassano Murge - Associazione Sindaci del Sud Italia; Elena Coccia, Rifondazione Comunista; Francesco Marino - Sindaco di San Paolo Civitate - Associazione Sindaci del Sud Italia; Coordinamento Democrazia Costituzionale di Trieste; Comitato Salvemini (coordinatore Salvatore Lucchese); Loredana Marino e Natale Cuccurese, coordinatori nazionali Fronte Meridionalista; Partito della Rifondazione comunista Campania; Nicola Manfredelli - Carta di Venosa; Vittorio Scerbo, Sindaco del Comune di Marcellinara (CZ); Elvira Tarsitano Assessore all'Ambiente e alla Bioeconomia del Comune di Mola; Gerardo Josi Della Ragione - Sindaco di Bacoli; Associazione Briganti; Confederazione Cobas della Campania; Piernicola Pedicini, europarlamentare Verdi-Ale, segretario nazionale Movimento per l'equità territoriale; Coordinamento Donne di Francoforte; Antonio Vella - Sindaco di Monteverde Associazione Sindaci del Sud Italia; Michele Di Piazza - Sindaco di San Biagio Platani Associazione Sindaci del Sud Italia; Remo Di Ianni Sindaco Di Cerro Al Volturno: Vincenzo Falco (Sindaco di Caivano): Angelantonio Angarano Sindaco Di Bisceglie: Francesco Miglio, Sindaco di San Severo; Vincenzo Calò Anpi Campania; Ciro D'Alo, Sindaco di Grottaglie; Francesco Cavallera. Sindaco di Casalborgone (TO); Virginia Mariotti, Sindaca di San Marco Argentano; Renato Pizzolante; Sindaco di Piaggine (SA); Mario Marone, Sindaco di Bergolo (CN); Candido Paglione, Sindaco di Capracotta (IS); Roberto Barbieri, Sindaco di Rose (CS); Michelangelo De Chirico, Sindaco di Terlizzi (BA). Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Vito Ferrantelli, Presidente del Comune di Burgio (AG); Giovanni Galli, Sindaco di Salcito (IS), Associazione Sindaci del Sud Italia Recovery Sud; Michele Conia, Sindaco del Comune di Cinquefrondi, Rete Recovery Sud; Stefano Orlacchio, responsabile dipartimento Missione giovani PD Sannio; Eliseo Tambone, consigliere comunale di Corato; Comitato Metropolitano Napoli NO AD; Carlo Garosi Comitato No Ad Civitavecchia; Angelita Russo No Ad Calabria; Comune di Valmadrera (LC); Comitato regionale No Ad Emilia Romagna; Montalti Paolo sindaco e Tiripicchio Giuseppe, Presidente del Consiglio comunale di Villapiana; Franz Caruso, Sindaco di Cosenza; Comune di Bisignano: Vicesindaco Isabella Cairo, l'ass. Balestrieri Pierfrancesco, l'assessore De Marco Stefania e il Presidente del consiglio Paterno Federica; Lucia Nicoletti e Santo Orrico, Sindaco e assessore di Santo Stefano di Rogliano; Stanislao Martire - Sindaco di Casali del Manco (CS); Lucio Di Gioia, Sindaco di Cerisano; Gennaro Capparelli sindaco di Acquaformosa (CS); Alessandro Tocci sindaco di Civita (CS); Angelo Catapano sindaco di Frascineto (CS); Giuseppe De Santis, Sindaco di Rovito; Luca Lepore,
Sindaco di Aiello Calabro; Elvira Cozza, Sindaco di Belsito; Antonio Basile, Vice sindaco di Belsito; Comune di PARENTI: sindaco Donatella Deposito e vice sindaco Pietro Mele;
Vincenzo Conte sindaco di Cellara; Alessandro Porco, Sindaco di Aprigliano; Paolo Pappaterra, Sindaco di Mormanno; Pietro Tucci, Sindaco di Marzi; Comune di Luzzi: Vicesindaco Graziella D'Acri, l'assessore Murano e il Presidente del Consiglio Falbo; Giuseppe Ranu' Sindaco Di Rocca Imperiale; Stefania Bonaldi, ex Sindaca di Crema (CR), Partito Democratico; Luisa Salvatori Sindaca di Vizzolo Predabissi (MI); Enzo Nardone, Vicesindaco di Campolieto (CB). Velleda Rivaroli, ex Sindaca di Scandolara Ravara (CR), Partito Democratico;
Meri Marziali Sindaca di Monterubbiano (FM); Davide Zicchinella Sindaco di Sellia (Cz); Marzia Marchesi assessora del Comune di Bergamo; Antonio Piangiolino, Caterina Grilli, Assessori del Comune di Acquaviva delle Fonti; Piergiorgio Farina, Comitato Tecnopolo di Taranto; Valentina Tafuni, attivista per i diritti umani, Bologna; Luca Burgazzi, assessore Comune di Cremona; Giuseppe Bignardi, sindaco di Persico Dosimo (CR); Michele Laforgia, La Giusta Causa; Daniele Volpatto, Assessore Settimo torinese. Francesca Colombi, Assessora Gradisca d'Isonzo. Lucia Mantegazza, Sindaca di Gessate (MI). Luigi Luciani vicesindaco di Ercolano; Giacomo Montecristo sindaco di Leni - Salina isole Eolie (Me); Camilla Bianchi Assessora di Bovezzo (BS);
Francesca Cerasola sindaca di Credera Rubbiano (CR). Alessandra Salvatore, consigliera comunale PD, già assessore, Campobasso; Massimiliano Liani sindaco di Cineto Romano (RM).
Gianluca Sonnini Sindaco del Comune di Chiusi (Si); Camilla Soru, consigliera comunale Cagliari; Camilla Murgia assessora Pesaro; Alessandro Pandini,
Sindaco di Montodine (Cr). Andrea Frau consigliere comunale La Spezia;
Marina Mongiardo, assessora Comune di Catanzaro; Stefania Gasparini, vice sindaco di Carpi (Mo).
Anpi area Sud; Associazione Beni Comuni Stefano Rodotà; Associazione Diritti in Comune a Ciampino; Associazione Indipendenza;
Associazione Le Lampare basso Jonio cosentino; Associazione Mondragone Bene Comune; Associazione Solidarietà cittadina;
Attac Italia; Carta di Venosa; Carteinregola;
Casa Internazionale delle Donne; Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata; Coordinamento 2050; Coordinamento donne italiane di Francoforte; Coordinamento metropolitano no Autonomia Differenziata Napoli; Donne in nero UD; Forum per il diritto alla salute; Forum Italiano Movimenti per l’Acqua; Giuristi Democratici; Liberacittadinanza; Libertà e Giustizia; Medicina democratica; Non una di meno RC;
Osservatorio Unione Europea; Parma Città Pubblica APS; Priorità alla scuola; Rete dei Numeri Pari; Rete Città in Comune; Rete Rosa;
Roma XII Beni Comuni; Sardine di Francoforte;
Società della Cura; Spazio donna di RC;
Lavoro e Salute; Left; Su la testa; transform! italia; Volere la Luna;
CGIL Democrazia e Lavoro; CGIL Riconquistiamo Tutto; COBAS; FLC CGIL; SGB;
SMI; USB
Confederazione Sinistre Italiane; demA; Democrazia e Autonomia; Democrazia Atea; Dipende da noi Marche; Europa Verde; Futuro Meridiano; LabSud La riscossa del Sud Laboratorio permanente; ManifestA; Milano in Comune; Movimento Equità territoriale; Partito Comunista Italiano; Partito della Rifondazione Comunista; Partito del Sud; Possibile; Potere al Popolo!; Primavera Democratica; Rete Città in Comune; Risorgimento Socialista; Sinistra Italiana; Unione Popolare.
L'elenco è parziale ed è in fase di aggiornamento. Qualora non fossero stati inseriti alcuni nominativi saranno riportati in un successivo comunicato.
La manifestazione si svolgerà alle 11.30 a Santa Maria La Nova, prevede una serie di interventi da parte dei sindaci e delle altre personalità presenti. Alle 15 partirà un corteo da piazza Santa Maria La Nova lungo via Monteoliveto, via Medina, piazza Municipio, via San Carlo, piazza Trieste e Trento fino a piazza Plebiscito per la consegna a S.E. il Prefetto di un documento sul tema dell'autonomia differenziata.
Per adesioni e informazioni scrivere a recoverysud@gmail.com



mercoledì 15 marzo 2023

MANIFESTAZIONE NAZIONALE “UNITI E UGUALI” VENERDI 17 MARZO – NAPOLI


NO ALLO SPACCAITALIA!
NORD E SUD UNITI NELLA LOTTA!
DIRITTI E SERVIZI UGUALI PER TUTTI DAL SETTENTRIONE AL MERIDIONE
Il Governo Meloni e il Ministro Calderoli vogliono approvare il progetto di AUTONOMIA DIFFERENZIATA, duro attacco alla pesante situazione economica del Sud che già vive profondi ritardi rispetto alla presunta "Locomotiva" del Nord del Paese. Un vero e proprio Supermarket dove Governo e Regioni tratterebbero privatamente su ben 23 materie.
FERMIAMOLI ORA!
Sanità Scuola Ambiente Energia Lavoro...
Se il disegno di legge fosse approvato ci ritroveremmo con ulteriori diseguaglianze tra cittadini e cittadine, nonostante i pesanti tagli subiti in questi anni dai nostri Municipi.
Il Meridione e le periferie del Nord non hanno bisogno di tutto questo.
Rivendichiamo REDDITO - PACE - COESIONE – DIGNITÀ!!!
Da NAPOLI ancora una volta solleveremo il nostro dissenso:
Concentramento alle ore 10 in Piazza del Gesù, con tutte le forze politiche, sindacali e associative che si battono da anni contro ogni ipotesi di Autonomia Regionale Differenziata.
Da lì raggiungeremo alle ore 11:30 Piazza Santa Maria La Nova insieme ai sindaci che si riuniranno nella sala della struttura per confrontarsi ed elaborare un documento per respingere l’autonomia differenziata, questo scellerato tentativo di distruggere il Sud e rovinare l’Italia.
Alle ore 15 corteo da Santa Maria La Nova a Piazza del Plebiscito per consegnare alla Prefettura il documento realizzato in mattinata dai sindaci.


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NO ALLO SPACCAITALIA!
NORD E SUD UNITI NELLA LOTTA!
DIRITTI E SERVIZI UGUALI PER TUTTI DAL SETTENTRIONE AL MERIDIONE
Il Governo Meloni e il Ministro Calderoli vogliono approvare il progetto di AUTONOMIA DIFFERENZIATA, duro attacco alla pesante situazione economica del Sud che già vive profondi ritardi rispetto alla presunta "Locomotiva" del Nord del Paese. Un vero e proprio Supermarket dove Governo e Regioni tratterebbero privatamente su ben 23 materie.
FERMIAMOLI ORA!
Sanità Scuola Ambiente Energia Lavoro...
Se il disegno di legge fosse approvato ci ritroveremmo con ulteriori diseguaglianze tra cittadini e cittadine, nonostante i pesanti tagli subiti in questi anni dai nostri Municipi.
Il Meridione e le periferie del Nord non hanno bisogno di tutto questo.
Rivendichiamo REDDITO - PACE - COESIONE – DIGNITÀ!!!
Da NAPOLI ancora una volta solleveremo il nostro dissenso:
Concentramento alle ore 10 in Piazza del Gesù, con tutte le forze politiche, sindacali e associative che si battono da anni contro ogni ipotesi di Autonomia Regionale Differenziata.
Da lì raggiungeremo alle ore 11:30 Piazza Santa Maria La Nova insieme ai sindaci che si riuniranno nella sala della struttura per confrontarsi ed elaborare un documento per respingere l’autonomia differenziata, questo scellerato tentativo di distruggere il Sud e rovinare l’Italia.
Alle ore 15 corteo da Santa Maria La Nova a Piazza del Plebiscito per consegnare alla Prefettura il documento realizzato in mattinata dai sindaci.


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