Comunicato
Stampa
Il Partito del
Sud da sempre aderisce e invita a partecipare a tutte le manifestazioni indette
contro la guerra, sventolando la bandiera della pace. Quello che infatti
chiediamo come Partito del Sud è di dare una chance alla pace.
Per cui dopo le
precedenti manifestazioni per la Pace del 15 Marzo a Roma in Piazza Barberini e
del 5 Aprile, sempre a Roma al corteo per dire no al riarmo e per la Pace lungo
i Fori Imperiali, che ci hanno visto fra i protagonisti, sabato 10 maggio
saremo sempre a Roma in Piazza del Pantheon per la manifestazione organizzata da
Stop Rearm Europe a cui da tempo abbiamo aderito come meridionalisti
progressisti.
E’ doveroso per
noi partecipare a ogni manifestazione per la Pace al fine di dare finalmente
voce a quella maggioranza del popolo italiano che non si riconosce nelle
pratiche belliciste in corso ma ripudia la guerra, come chiede l’Art.11 della
Costituzione. Fermare l’invio di armi, ridurre le spese militari a favore del
welfare: poche e semplici le parole d’ordine.
Il Sud poi da
Rearm Europe, ma anche dalla creazione di un esercito europeo, ne uscirebbe con
le ossa rotte soprattutto per due motivi:
1)I soldi per
il progetto Rearm Europe (o della creazione di un esercito europeo… non cambia
la sostanza) verranno sottratti ai fondi di coesione europea, a scuola, sanità,
welfare, istruzione, università, pensioni. I soldi verranno sottratti ai più
poveri, verranno sottratti alle regioni del Sud Italia ed Europa che si
vedranno private di importanti misure per sostenere progetti imprenditoriali,
tecnologie, infrastrutture, etc. Il tutto a vantaggio dei grandi gruppi
industriali, tutti o quasi del Nord Italia ed Europa.
2) Ai giorni
nostri l’Esercito italiano è composto dal 72% di cittadini del Mezzogiorno,
contro un dato demografico del 34% di cittadini residenti, ovvia conseguenza
anche della cronica scarsità di occasioni di lavoro nel Mezzogiorno. Logica
conseguenza: in caso di guerra saranno soprattutto i figli del Sud ad essere
coinvolti e a versare il sangue in maggior percentuale.
È giunta l’ora
di dire basta a tutto questo!
E se la Ue,
nata per evitare nuove guerre, dopo aver rinunciato da sempre ad ogni azione
politica per favorire una trattativa usa solo toni bellicisti, resta per noi il
dovere di cercare in ogni modo di evitare una Terza Guerra Mondiale, per
consegnare ai nostri figli un futuro degno di essere vissuto.
L’appuntamento
quindi è a Roma sabato 10 Maggio alle ore 10,00 in Piazza del Pantheon.
Natale
Cuccurese Presidente nazionale,
a nome del
Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud
Comunicato
Stampa
Il Partito del
Sud da sempre aderisce e invita a partecipare a tutte le manifestazioni indette
contro la guerra, sventolando la bandiera della pace. Quello che infatti
chiediamo come Partito del Sud è di dare una chance alla pace.
Per cui dopo le
precedenti manifestazioni per la Pace del 15 Marzo a Roma in Piazza Barberini e
del 5 Aprile, sempre a Roma al corteo per dire no al riarmo e per la Pace lungo
i Fori Imperiali, che ci hanno visto fra i protagonisti, sabato 10 maggio
saremo sempre a Roma in Piazza del Pantheon per la manifestazione organizzata da
Stop Rearm Europe a cui da tempo abbiamo aderito come meridionalisti
progressisti.
E’ doveroso per
noi partecipare a ogni manifestazione per la Pace al fine di dare finalmente
voce a quella maggioranza del popolo italiano che non si riconosce nelle
pratiche belliciste in corso ma ripudia la guerra, come chiede l’Art.11 della
Costituzione. Fermare l’invio di armi, ridurre le spese militari a favore del
welfare: poche e semplici le parole d’ordine.
Il Sud poi da
Rearm Europe, ma anche dalla creazione di un esercito europeo, ne uscirebbe con
le ossa rotte soprattutto per due motivi:
1)I soldi per
il progetto Rearm Europe (o della creazione di un esercito europeo… non cambia
la sostanza) verranno sottratti ai fondi di coesione europea, a scuola, sanità,
welfare, istruzione, università, pensioni. I soldi verranno sottratti ai più
poveri, verranno sottratti alle regioni del Sud Italia ed Europa che si
vedranno private di importanti misure per sostenere progetti imprenditoriali,
tecnologie, infrastrutture, etc. Il tutto a vantaggio dei grandi gruppi
industriali, tutti o quasi del Nord Italia ed Europa.
2) Ai giorni
nostri l’Esercito italiano è composto dal 72% di cittadini del Mezzogiorno,
contro un dato demografico del 34% di cittadini residenti, ovvia conseguenza
anche della cronica scarsità di occasioni di lavoro nel Mezzogiorno. Logica
conseguenza: in caso di guerra saranno soprattutto i figli del Sud ad essere
coinvolti e a versare il sangue in maggior percentuale.
È giunta l’ora
di dire basta a tutto questo!
E se la Ue,
nata per evitare nuove guerre, dopo aver rinunciato da sempre ad ogni azione
politica per favorire una trattativa usa solo toni bellicisti, resta per noi il
dovere di cercare in ogni modo di evitare una Terza Guerra Mondiale, per
consegnare ai nostri figli un futuro degno di essere vissuto.
L’appuntamento
quindi è a Roma sabato 10 Maggio alle ore 10,00 in Piazza del Pantheon.
Natale
Cuccurese Presidente nazionale,
a nome del
Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud
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