Siori e siore, prego, accomodatevi, sedetevi e mangiate e bevete pure a sbafo. Tanto a pagare sarà sempre e solo il Sud, la nostra colonia estrattiva interna, su cui scaricare, a livello territoriale, tutti i costi del nostro distorto modello di sviluppo da sempre asimmetrico e sperequato. E’ il capitalismo siori e siore, il capitalismo discriminatorio, e loro, i meridionali, non possono farci proprio niente.
Questa la morale sottostante alla “brillante” proposta della Giorgia nazionale, nazionale si fa per dire, di dirottare i fondi del FCS e del PNRR per fronteggiare le nuovi voci di spesa – armi ed aiuti alle imprese – imposte direttamente o indirettamente dagli USA all’UE e all’Italia. Sul tema è prontamente intervenuto il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese.
“Gli ‘aiuti’ o ì ‘sostegni’ alle imprese – ha dichiarato Cuccurese tramite social – significano meno servizi pubblici e altri miliardi, oltre a quelli già dirottati per gli armamenti, erogati e distratti per ‘aiutare le filiere industriali“.
“Da qui – ha precisato Cuccurese – nasce la proposta Meloni di ‘dirottare’ a questo scopo i fondi PNRR. In altre parole le armi del RearmEurope si pagano prosciugando i Fondi coesione destinati ai Sud Europa e gli aiuti alle imprese italiane per i Dazi estratti dai fondi Pnrr (che dovevano essere per il 65% destinati al Sud da indicazioni europee) e da quel che resta dei Fondi Coesione (visto che lo Stato italiano non li deve più cofinanziare dato che la Ue li ha cancellati come sopra). Paga il Sud, come sempre“.
“Confermato ancora una volta – ha concluso il valente meridionalista – che chi al Sud vota per i partiti che sostengono il governo Meloni, il più antimeridionale della storia, o è disinformato (molto), o è masochista, o lo fa solo per interesse personale o di clientela“.
Fonte: VesuvianoNews - artiolo di Salvatore Lucchese
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