domenica 12 giugno 2022

DE LUCA E MANFREDI: VI ABBIAMO SGAMATO!

Di Antonio Luongo

Ieri si sono tenuti gli stati generali dell'ambiente in Campania, con Bonavitacola, braccio destro di De Luca e deus ex macchina della legge regionale 15/2015 sul riordino del servizio idrico in Regione Campania.
1️⃣ Guarda caso tra gli ospiti con diritto di parola c'erano i rappresentanti della }#Gori e della #Suez.
2️⃣Guarda caso nessuno spazio è stato previsto per i comitati dell'acqua pubblica. In segno di dissenso sono stato in corteo, in rappresentanza del Partito del Sud, da piazza Municipio fino alla Stazione Marittima e solo dopo reiterate proteste siamo riusciti a far avere udienza ad una piccola delegazione guidata da padre Alex Zanotelli. Un evidente atteggiamento di disprezzo del governatore regionale e dei suoi sodali verso i cittadini...come se la gestione dell'acqua fosse "COSA LORO".
3️⃣Guarda caso per la prima volta nella storia del Comune di Napoli , sia in epoca Arin, che in epoca Abc Napoli , il direttore generale della municipalizzata per la gestione della rete idrica napoletana, non sarà scelto in house, tra le risorse umane disponibili.
La scelta spetta al sindaco Manfredi e stavolta avverrà tramite una selezione aperta agli esterni.
Nonostante la presenza di personale con un know how specifico, una conoscenza profonda dell'azienda e dei suoi problemi trasversalmente riconosciuta.
Nonostante la fase critica delle casse comunali.
Guarda caso tra i candidati papabili vi sono personaggi storicamente vicini alla Gori SpA e ACEA SpA
➡️Se tre indizi fanno una prova, cari De Luca, Bonavitacola e Manfredi, vi abbiamo sgamato!
Non si spiegherebbe altrimenti l'ansia di chiudersi nelle segrete stanze da mesi e il rifiuto categorico per qualsiasi forma di confronto con la cittadinanza, su una materia essenziale come la gestione dell'acqua.
A #Napoli la gestione dell'acqua è pubblica e tale deve restare, come stabilito dalla volontà popolare di 26 milioni di persone nei referendum del 2011. Basta giochini!
E ai consiglieri comunali che si sono riempiti la bocca di progresso e lotta alle disuguaglianze durante la campagna elettorale: sveglia!
Per scaldare le poltrone non c'è bisogno di sedere a Palazzo San Giacomo.










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Di Antonio Luongo

Ieri si sono tenuti gli stati generali dell'ambiente in Campania, con Bonavitacola, braccio destro di De Luca e deus ex macchina della legge regionale 15/2015 sul riordino del servizio idrico in Regione Campania.
1️⃣ Guarda caso tra gli ospiti con diritto di parola c'erano i rappresentanti della }#Gori e della #Suez.
2️⃣Guarda caso nessuno spazio è stato previsto per i comitati dell'acqua pubblica. In segno di dissenso sono stato in corteo, in rappresentanza del Partito del Sud, da piazza Municipio fino alla Stazione Marittima e solo dopo reiterate proteste siamo riusciti a far avere udienza ad una piccola delegazione guidata da padre Alex Zanotelli. Un evidente atteggiamento di disprezzo del governatore regionale e dei suoi sodali verso i cittadini...come se la gestione dell'acqua fosse "COSA LORO".
3️⃣Guarda caso per la prima volta nella storia del Comune di Napoli , sia in epoca Arin, che in epoca Abc Napoli , il direttore generale della municipalizzata per la gestione della rete idrica napoletana, non sarà scelto in house, tra le risorse umane disponibili.
La scelta spetta al sindaco Manfredi e stavolta avverrà tramite una selezione aperta agli esterni.
Nonostante la presenza di personale con un know how specifico, una conoscenza profonda dell'azienda e dei suoi problemi trasversalmente riconosciuta.
Nonostante la fase critica delle casse comunali.
Guarda caso tra i candidati papabili vi sono personaggi storicamente vicini alla Gori SpA e ACEA SpA
➡️Se tre indizi fanno una prova, cari De Luca, Bonavitacola e Manfredi, vi abbiamo sgamato!
Non si spiegherebbe altrimenti l'ansia di chiudersi nelle segrete stanze da mesi e il rifiuto categorico per qualsiasi forma di confronto con la cittadinanza, su una materia essenziale come la gestione dell'acqua.
A #Napoli la gestione dell'acqua è pubblica e tale deve restare, come stabilito dalla volontà popolare di 26 milioni di persone nei referendum del 2011. Basta giochini!
E ai consiglieri comunali che si sono riempiti la bocca di progresso e lotta alle disuguaglianze durante la campagna elettorale: sveglia!
Per scaldare le poltrone non c'è bisogno di sedere a Palazzo San Giacomo.










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