venerdì 18 giugno 2021

L’UCCISIONE DEL SINDACALISTA SICOBAS A DIFESA DEL POSTO DI LAVORO FA CAPIRE CHE IL PAESE È SULL’ORLO DEL PRECIPIZIO

Stamattina il coordinatore del Sicobas di Novara, Adil Belakhdim, è stato travolto e ucciso da un camion che ha forzato il presidio dei lavoratori davanti alla Lidl di Biandrate in occasione dello sciopero nazionale della logistica. 
Dopo le aggressioni subite dai lavoratori a Prato, a San Giuliano Milanese e quella con l’utilizzo di vigilantes di Tavazzano della scorsa settimana, dove solo per un caso fortuito non c’è scappato il morto, appare chiara la volontà padronale di alzare il livello dello scontro. 
Ci chiediamo come sia possibile che l’Italia del 2021 sprofondi ed appaia sempre più simile a quella del 1921. 

Forti le responsabilità governative in quanta deriva antidemocratica, con il Parlamento nei fatti commissariato e con i diritti costituzionali progressivamente svuotati. Draghi con la mossa dell’altro ieri di affidare la valutazione degli investimenti pubblici del Pnrr a un istituto che abolirebbe gli investimenti pubblici, è un esempio clamoroso di trasformismo e di politica (padronale, reazionaria e antimeridionale) spacciata per tecnica. Questi ora sono i risultati. 

Auspichiamo che tutti i sindacati proclamino prima possibile lo sciopero generale a difesa dei posti di lavoro e dei diritti dei lavoratori prima che la situazione nel Paese degeneri ulteriormente. 

Cordoglio alla famiglia del lavoratore ucciso e solidarietà ai compagni di lotta del Sicobas! 

Natale Cuccurese — presidente nazionale, a nome del Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti



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Stamattina il coordinatore del Sicobas di Novara, Adil Belakhdim, è stato travolto e ucciso da un camion che ha forzato il presidio dei lavoratori davanti alla Lidl di Biandrate in occasione dello sciopero nazionale della logistica. 
Dopo le aggressioni subite dai lavoratori a Prato, a San Giuliano Milanese e quella con l’utilizzo di vigilantes di Tavazzano della scorsa settimana, dove solo per un caso fortuito non c’è scappato il morto, appare chiara la volontà padronale di alzare il livello dello scontro. 
Ci chiediamo come sia possibile che l’Italia del 2021 sprofondi ed appaia sempre più simile a quella del 1921. 

Forti le responsabilità governative in quanta deriva antidemocratica, con il Parlamento nei fatti commissariato e con i diritti costituzionali progressivamente svuotati. Draghi con la mossa dell’altro ieri di affidare la valutazione degli investimenti pubblici del Pnrr a un istituto che abolirebbe gli investimenti pubblici, è un esempio clamoroso di trasformismo e di politica (padronale, reazionaria e antimeridionale) spacciata per tecnica. Questi ora sono i risultati. 

Auspichiamo che tutti i sindacati proclamino prima possibile lo sciopero generale a difesa dei posti di lavoro e dei diritti dei lavoratori prima che la situazione nel Paese degeneri ulteriormente. 

Cordoglio alla famiglia del lavoratore ucciso e solidarietà ai compagni di lotta del Sicobas! 

Natale Cuccurese — presidente nazionale, a nome del Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti



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