mercoledì 22 aprile 2020

COMUNICATO STAMPA-L'ATTACCO AI MERIDIONALI DI VITTORIO FELTRI NON PUO' PASSARE SOTTO SILENZIO!




COMUNICATO STAMPA


Ci reputiamo, come membri del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, offesi, indignati, sconcertati, stupiti da quanto  dichiarato  ieri sera, nel corso della trasmissione di Rete 4 “Fuori dal Coro”, da Vittorio Feltri direttore del quotidiano Libero nei confronti del popolo meridionale: “Molta gente che è nutrita da un sentimento di invidia, rabbia nei nostri confronti perchè subisce una sorta di complesso di inferiorità. Io non credo ai complessi di inferiorità ma credo che i meridionali, in molti casi, siano inferiori".

Mediaset ha veicolato in diretta parole di assoluta gravità, mentre il conduttore della trasmissione, Mario Giordano,  ha fatto ben poco per dissociarsi e condannare sufficientemente parole cosi gravi.

Ricordiamo, in merito, cosa dice la nostra costituzione citandone alcuni passaggi ; L’Art. 3 della Costituzione stabilisce che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale”.

 Quindi l’Art.3 riconosce il diritto all’eguaglianza e alla non discriminazione come riferita a tutte le persone che risiedono in Italia, e chi fa comunicazione dovrebbe saperlo.
Il nostro ordinamento punisce la discriminazione razziale a partire dalla ratifica della Convenzione di New York del 7 marzo 1966, intervenuta con la legge n. 654/ 1975, la c.d. «legge Reale», mediante la quale, con gli altri Stati firmatari, si prese anche l’impegno politico di eliminare ogni forma di razzismo, assumendosi l’obbligo di:
1.      a) non attuare pratiche di discriminazione razziale verso individui, gruppi o istituzioni e lavorare affinché tutte le istituzioni pubbliche, nazionali e locali si uniformino;
2.      b) non incoraggiare, non difendere e non appoggiare la discriminazione razziale attuata da individui o organizzazioni;
3.      c) adottare misure nuove ed efficaci per rivedere le politiche governative nazionali e locali e per modificare, abrogare o annullare ogni legge ed ogni normativa che crei o mantenga una discriminazione razziale;
4.      d) vietare e porre fine con ogni mezzo – compresi nuovi strumenti normativi – alla discriminazione razziale praticata da individui, gruppi o organizzazioni;
5.      e) favorire le organizzazioni e i movimenti integrazionisti multietnici impegnati ad eliminare le barriere razziali e combattere tutto quanto rafforzi la separazione razziale.

Ricordiamo che per  “propaganda razzista” si  intende una condotta di manifestazione pubblica di personali convinzioni con fine di condizionare l’opinione pubblica e modificare le idee e i comportamenti dei destinatari e questa divulgazione costituisce reato perché è suscettibile di ingenerare sentimenti di avversione e di odio sociale mediante una  “induzione” ed una continua “persuasione” che  li  giustifichi ed in qualche modo li legittimi ed è punita dall’articolo 3 della  legge  13  ottobre  1975  con modifiche applicative giugno 1993.

-Si chiedono pertanto a Mediaset le scuse ufficiali e la totale dissociazione dalle offese gratuite dell’ospite Vittorio Feltri.

-Si chiede la radiazione di Vittorio Feltri dalle trasmissioni Mediaset per non incorrere ancora in  possibili gravi ed offensive affermazioni verso la Costituzione e il popolo meridionale.

-Si chiedono altresì, le scuse, la dissociazione, oltre che i provvedimenti del caso, a nostro avviso non più  rimandabili, da parte dell’Ordine nazionale dei Giornalisti a salvaguardia del buon nome  e della immagine della categoria, messi a rischio  dalle parole irresponsabili di uno dei suoi iscritti.

In questo momento così drammatico, in piena Pandemia mondiale, ci sarebbe ben altro a cui pensare piuttosto che rincorrere le dichiarazione vergognose di chi incita all’odio verso il “meridionale” visto come razza inferiore.   


IL CDN DEL PARTITO DEL SUD      



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COMUNICATO STAMPA


Ci reputiamo, come membri del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, offesi, indignati, sconcertati, stupiti da quanto  dichiarato  ieri sera, nel corso della trasmissione di Rete 4 “Fuori dal Coro”, da Vittorio Feltri direttore del quotidiano Libero nei confronti del popolo meridionale: “Molta gente che è nutrita da un sentimento di invidia, rabbia nei nostri confronti perchè subisce una sorta di complesso di inferiorità. Io non credo ai complessi di inferiorità ma credo che i meridionali, in molti casi, siano inferiori".

Mediaset ha veicolato in diretta parole di assoluta gravità, mentre il conduttore della trasmissione, Mario Giordano,  ha fatto ben poco per dissociarsi e condannare sufficientemente parole cosi gravi.

Ricordiamo, in merito, cosa dice la nostra costituzione citandone alcuni passaggi ; L’Art. 3 della Costituzione stabilisce che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale”.

 Quindi l’Art.3 riconosce il diritto all’eguaglianza e alla non discriminazione come riferita a tutte le persone che risiedono in Italia, e chi fa comunicazione dovrebbe saperlo.
Il nostro ordinamento punisce la discriminazione razziale a partire dalla ratifica della Convenzione di New York del 7 marzo 1966, intervenuta con la legge n. 654/ 1975, la c.d. «legge Reale», mediante la quale, con gli altri Stati firmatari, si prese anche l’impegno politico di eliminare ogni forma di razzismo, assumendosi l’obbligo di:
1.      a) non attuare pratiche di discriminazione razziale verso individui, gruppi o istituzioni e lavorare affinché tutte le istituzioni pubbliche, nazionali e locali si uniformino;
2.      b) non incoraggiare, non difendere e non appoggiare la discriminazione razziale attuata da individui o organizzazioni;
3.      c) adottare misure nuove ed efficaci per rivedere le politiche governative nazionali e locali e per modificare, abrogare o annullare ogni legge ed ogni normativa che crei o mantenga una discriminazione razziale;
4.      d) vietare e porre fine con ogni mezzo – compresi nuovi strumenti normativi – alla discriminazione razziale praticata da individui, gruppi o organizzazioni;
5.      e) favorire le organizzazioni e i movimenti integrazionisti multietnici impegnati ad eliminare le barriere razziali e combattere tutto quanto rafforzi la separazione razziale.

Ricordiamo che per  “propaganda razzista” si  intende una condotta di manifestazione pubblica di personali convinzioni con fine di condizionare l’opinione pubblica e modificare le idee e i comportamenti dei destinatari e questa divulgazione costituisce reato perché è suscettibile di ingenerare sentimenti di avversione e di odio sociale mediante una  “induzione” ed una continua “persuasione” che  li  giustifichi ed in qualche modo li legittimi ed è punita dall’articolo 3 della  legge  13  ottobre  1975  con modifiche applicative giugno 1993.

-Si chiedono pertanto a Mediaset le scuse ufficiali e la totale dissociazione dalle offese gratuite dell’ospite Vittorio Feltri.

-Si chiede la radiazione di Vittorio Feltri dalle trasmissioni Mediaset per non incorrere ancora in  possibili gravi ed offensive affermazioni verso la Costituzione e il popolo meridionale.

-Si chiedono altresì, le scuse, la dissociazione, oltre che i provvedimenti del caso, a nostro avviso non più  rimandabili, da parte dell’Ordine nazionale dei Giornalisti a salvaguardia del buon nome  e della immagine della categoria, messi a rischio  dalle parole irresponsabili di uno dei suoi iscritti.

In questo momento così drammatico, in piena Pandemia mondiale, ci sarebbe ben altro a cui pensare piuttosto che rincorrere le dichiarazione vergognose di chi incita all’odio verso il “meridionale” visto come razza inferiore.   


IL CDN DEL PARTITO DEL SUD      



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