venerdì 2 febbraio 2018

Mano tesa ai più poveri: questa la priorità di “Potere al Popolo”. A Foggia la presentazione dei candidati

“Un programma scritto collettivamente a partire dai bisogni reali del popolo”. È un po’ questa la differenza tra i candidati di Potere al Popolo, che si sono presentati questa mattina a Palazzo Dogana a Foggia, e gli altri movimenti e partiti. La loro base popolare, dal basso, è indiscutibile. “Non facciamo promesse ma siamo ogni giorno impegnati per migliorare la vita dei nostri territori”, hanno spiegato a l’Immediato il capolista alla Camera, il consulente del lavoro Roberto Cappucci, da sempre in Rifondazione comunista e unico candidato territoriale a San Giovanni Rotondo, e la candidata al maggioritario nel collegio camerale Foggia-Gargano Mary Marchesani. Con loro Antonello Socciocandidato nel collegio senatoriale uninominale locale e dipendente di Casa Sollievo, Maria Rollo detta Lucia candidata al Senato nel Cerignola-Manfredonia-Bat e avvocata del lavoro, il sindacalista Cosimo Damiano Matteucci candidato ad Andria, Soccorsa Sabrina Di Carlo insegnante e coordinatrice del circolo Partito del Sud a San Severo in forza al collegio dei Monti Dauni e Savino Franzi, agente di commercio segretario di circolo di Rifondazione a Cerignola che correrà nel collegio Manfredonia-Cerignola alla Camera. Contro il Jobs Act e la precarizzazione del mondo del lavoro, Potere al Popolo propone una politica di coesione tra le classi sociali.
In Italia 5 milioni di persone vivono in condizioni di povertà assoluta, 13 milioni devono rinunciare alle cure mediche, perchè sopravvivono con una pensione minima o non hanno continuità di reddito. Di fronte a questo disastro sociale il governo PD ha deciso di dichiarare guerra ai poveri e non alla povertà, costruendo ed alimentando un clima di odio e rancore, marginalizzando una fetta enorme della popolazione. Nessuna forza politica ha fatto eccezione. M5s, Lega, FI, lo stesso PD, hanno scelto di ridurre l’emergenza sociale a una questione di ordine pubblico e affrontarla con una stretta securitaria senza precedenti. Il DL Minniti, fiore all’occhiello di questa legislatura, è la fotografia di tutto questo. Indecorosi, secondo Minniti e gli altri, sono i senza tetto, chi non riesce ad arrivare alla fine del mese, i migranti rinchiusi nei centri, chi elemosina. Indecorosa, per noi, è la povertà. Se per Minniti decoro vuol dire umiliazione, abbandono e militarizzazione, per noi è solidarietà, è prendersi cura di spazi e di persone, è ricostruire un senso di comunità. Indecorosa, per noi, è una classe dirigente che in tempi di crisi lascia aumentare inesorabilmente il divario tra ricchi e poveri senza puntare sulla redistribuzione della ricchezza e l’allargamento dei diritti”, hanno commentato.
Cappucci e Soccio
Punta a dar voce alla generazione degli invisibili Mary Marchesani, che si definisce gemminista, antifascista e “terrona”. “L’alternanza scuola-lavoro non forma, non educa, ma fa lavorare gratuitamente minorenni per aziende che invece dovrebbero assumere regolarmente lavoratori per svolgere quella mansione. Il lavoro minorile gratuito è sfruttamento, la scuola è un’altra cosa. Una società che non mette al centro la formazione di individui liberi, coscienti, critici, non ha speranza di sopravvivere”.

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“Un programma scritto collettivamente a partire dai bisogni reali del popolo”. È un po’ questa la differenza tra i candidati di Potere al Popolo, che si sono presentati questa mattina a Palazzo Dogana a Foggia, e gli altri movimenti e partiti. La loro base popolare, dal basso, è indiscutibile. “Non facciamo promesse ma siamo ogni giorno impegnati per migliorare la vita dei nostri territori”, hanno spiegato a l’Immediato il capolista alla Camera, il consulente del lavoro Roberto Cappucci, da sempre in Rifondazione comunista e unico candidato territoriale a San Giovanni Rotondo, e la candidata al maggioritario nel collegio camerale Foggia-Gargano Mary Marchesani. Con loro Antonello Socciocandidato nel collegio senatoriale uninominale locale e dipendente di Casa Sollievo, Maria Rollo detta Lucia candidata al Senato nel Cerignola-Manfredonia-Bat e avvocata del lavoro, il sindacalista Cosimo Damiano Matteucci candidato ad Andria, Soccorsa Sabrina Di Carlo insegnante e coordinatrice del circolo Partito del Sud a San Severo in forza al collegio dei Monti Dauni e Savino Franzi, agente di commercio segretario di circolo di Rifondazione a Cerignola che correrà nel collegio Manfredonia-Cerignola alla Camera. Contro il Jobs Act e la precarizzazione del mondo del lavoro, Potere al Popolo propone una politica di coesione tra le classi sociali.
In Italia 5 milioni di persone vivono in condizioni di povertà assoluta, 13 milioni devono rinunciare alle cure mediche, perchè sopravvivono con una pensione minima o non hanno continuità di reddito. Di fronte a questo disastro sociale il governo PD ha deciso di dichiarare guerra ai poveri e non alla povertà, costruendo ed alimentando un clima di odio e rancore, marginalizzando una fetta enorme della popolazione. Nessuna forza politica ha fatto eccezione. M5s, Lega, FI, lo stesso PD, hanno scelto di ridurre l’emergenza sociale a una questione di ordine pubblico e affrontarla con una stretta securitaria senza precedenti. Il DL Minniti, fiore all’occhiello di questa legislatura, è la fotografia di tutto questo. Indecorosi, secondo Minniti e gli altri, sono i senza tetto, chi non riesce ad arrivare alla fine del mese, i migranti rinchiusi nei centri, chi elemosina. Indecorosa, per noi, è la povertà. Se per Minniti decoro vuol dire umiliazione, abbandono e militarizzazione, per noi è solidarietà, è prendersi cura di spazi e di persone, è ricostruire un senso di comunità. Indecorosa, per noi, è una classe dirigente che in tempi di crisi lascia aumentare inesorabilmente il divario tra ricchi e poveri senza puntare sulla redistribuzione della ricchezza e l’allargamento dei diritti”, hanno commentato.
Cappucci e Soccio
Punta a dar voce alla generazione degli invisibili Mary Marchesani, che si definisce gemminista, antifascista e “terrona”. “L’alternanza scuola-lavoro non forma, non educa, ma fa lavorare gratuitamente minorenni per aziende che invece dovrebbero assumere regolarmente lavoratori per svolgere quella mansione. Il lavoro minorile gratuito è sfruttamento, la scuola è un’altra cosa. Una società che non mette al centro la formazione di individui liberi, coscienti, critici, non ha speranza di sopravvivere”.

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