domenica 9 agosto 2015

Eppur si muove. Dal turismo culturale ed enogastronomico le chiavi per la ripartenza. ‪#‎conilsudsiriparte‬


Di Natale Cuccurese
Dagli ultimi dati dell'Insee il turismo in Francia produce il 6,5% dell'intero Pil e impiega l'8,3 % di tutti i dipendenti a tempo pieno del Paese. Con 85 milioni di turisti registrati nel 2014, la Francia è il paese più visitato del mondo. Il motore di tutto è la cultura, le città d'arte, fra cui ovviamente emerge come attrattiva Parigi, e il sistema di trasporto pubblico efficiente e a prezzi contenuti.
Chi ha detto che con la cultura non si mangia ?
La stessa cosa potrebbe accadere in Italia e nel Sud in modo particolare, anzi in parte già accade se consideriamo che nei primi sei mesi del 2015 i visitatori dei musei del Sud sono cresciuti del 7,5% ( + 17,4% gli introiti) come sottolineato ieri dal Ministro Franceschini. In altre parole al Sud ci sono grandi opportunità di ulteriore crescita in ambito culturale e turistico. Questo a maggior ragione se poi consideriamo un aspetto spesso trascurato e cioè che in Italia come attrattiva turistica l'enogastronomia batte addirittura l'arte, visto che, come afferma la Coldiretti, "due turisti su tre vengono in Italia per la buona tavola, al punto che l'Italia è leader mondiale del turismo enogastronomico con 4.886 prodotti tradizionali, 272 Dop/Ipg e 21mila agriturismi."
Di oggi anche i dati dell' Osservatorio Confesercenti che dicono che "Nel secondo trimestre del 2015 tornano ad aumentare le imprese del turismo e della somministrazione.
A crescere piu' velocemente sono il Sud e le Isole, che mettono a segno un aumento medio del 2,5% del numero di imprese, contro l'1,8% del centro-nord.
La regione che mostra la maggiore vitalita' e' la Puglia, dove il numero di imprese del settore cresce del 9.8%, seguita da Lazio (+6,7%) e Sicilia (+5,8%).
Per la Puglia si tratta di una conferma dell'alta attrattivita' turistica della regione, che registra il piu' alto afflusso in Italia di turisti estivi. Analizzando le macro-regioni, l'aumento di alberghi e hotel appare piu' rilevante nel Mezzogiorno e nelle Isole (+3,9%) rispetto al centro-nord (+2,3%)."
In altre parole l'Italia nel suo complesso ed il Sud in particolare avrebbero in questi settori un'occasione unica di rilancio e ripresa economica che potrebbero finalmente portare il Sud a diventare quella "California mediterranea" come da tempo si vagheggia.
Per far questo bisognerebbe iniziare a sciogliere i tanti nodi che bloccano il nostro sviluppo. Ad esempio iniziare col dotare e migliorare i trasporti al Sud, come diciamo da tempo, per permettere l'arrivo di turisti, proteggere i nostri prodotti tipici, potenziare addetti, offerta e orari dei musei e soprattutto non pensare di deturpare i nostri meravigliosi mari con trivellazioni pericolose per l'ecosistema.
Bisognerebbe insomma iniziare a capire che solo #conilsudsiriparte


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Di Natale Cuccurese
Dagli ultimi dati dell'Insee il turismo in Francia produce il 6,5% dell'intero Pil e impiega l'8,3 % di tutti i dipendenti a tempo pieno del Paese. Con 85 milioni di turisti registrati nel 2014, la Francia è il paese più visitato del mondo. Il motore di tutto è la cultura, le città d'arte, fra cui ovviamente emerge come attrattiva Parigi, e il sistema di trasporto pubblico efficiente e a prezzi contenuti.
Chi ha detto che con la cultura non si mangia ?
La stessa cosa potrebbe accadere in Italia e nel Sud in modo particolare, anzi in parte già accade se consideriamo che nei primi sei mesi del 2015 i visitatori dei musei del Sud sono cresciuti del 7,5% ( + 17,4% gli introiti) come sottolineato ieri dal Ministro Franceschini. In altre parole al Sud ci sono grandi opportunità di ulteriore crescita in ambito culturale e turistico. Questo a maggior ragione se poi consideriamo un aspetto spesso trascurato e cioè che in Italia come attrattiva turistica l'enogastronomia batte addirittura l'arte, visto che, come afferma la Coldiretti, "due turisti su tre vengono in Italia per la buona tavola, al punto che l'Italia è leader mondiale del turismo enogastronomico con 4.886 prodotti tradizionali, 272 Dop/Ipg e 21mila agriturismi."
Di oggi anche i dati dell' Osservatorio Confesercenti che dicono che "Nel secondo trimestre del 2015 tornano ad aumentare le imprese del turismo e della somministrazione.
A crescere piu' velocemente sono il Sud e le Isole, che mettono a segno un aumento medio del 2,5% del numero di imprese, contro l'1,8% del centro-nord.
La regione che mostra la maggiore vitalita' e' la Puglia, dove il numero di imprese del settore cresce del 9.8%, seguita da Lazio (+6,7%) e Sicilia (+5,8%).
Per la Puglia si tratta di una conferma dell'alta attrattivita' turistica della regione, che registra il piu' alto afflusso in Italia di turisti estivi. Analizzando le macro-regioni, l'aumento di alberghi e hotel appare piu' rilevante nel Mezzogiorno e nelle Isole (+3,9%) rispetto al centro-nord (+2,3%)."
In altre parole l'Italia nel suo complesso ed il Sud in particolare avrebbero in questi settori un'occasione unica di rilancio e ripresa economica che potrebbero finalmente portare il Sud a diventare quella "California mediterranea" come da tempo si vagheggia.
Per far questo bisognerebbe iniziare a sciogliere i tanti nodi che bloccano il nostro sviluppo. Ad esempio iniziare col dotare e migliorare i trasporti al Sud, come diciamo da tempo, per permettere l'arrivo di turisti, proteggere i nostri prodotti tipici, potenziare addetti, offerta e orari dei musei e soprattutto non pensare di deturpare i nostri meravigliosi mari con trivellazioni pericolose per l'ecosistema.
Bisognerebbe insomma iniziare a capire che solo #conilsudsiriparte


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