martedì 9 dicembre 2014

Il Sud e la rappresentanza deLEGAta… altrove…

partito_del_sud_logo1Risulta paradossale in queste settimane su giornali on line e non solo, su Tv e media vari, sentire parlaretanto insistentemente di partito del sud.
Risulta paradossale non tanto perché non ce ne sia bisogno, ma perché se ne parla additando a leader futuro di questa formazione nientemeno che Matteo Salvini leader della Lega Nord da sempre avversa al Sud e tutto ciò che non fosse nord… “Prima il Nord”, ricordate ?
Eppure in un diluvio di presenze televisive e giornalistiche  Matteo Salvini (diverso ma non troppo dall’altro Matteo) ci racconta come si sia sbagliato sul sud, su come bisogna difendere tutto il territorio nazionale dall’invasione, su come abbia imparato ad apprezzare i meridionali.
Ora è chiaro, a nessuno si nega una propria “via di Damasco”, ma avete fatto caso a una cosa ? L’unico argomento che molto alla lontana può coinvolgere il Sud dal punto di vista dello sviluppo economico è… ma molto molto alla lontana… l’uscita dall’Euro…
Cosa ne pensa Salvini delle questioni legate agli investimenti infrastrutturali fatti tutti al nord, dei fondi FAS destinati al sud e usati per fare schifezze da altre parti e per tappare i buchi di un bilancio dello stato senza fondo ?
E cose ne pensa Matteo S. di tariffe assicurative penalizzanti il sud, del tentativo di scippo dei Bronzi di Riace, del Sud che va a un binario o addirittura senza, del sud che in fondo si accontenterebbe di una qualsiasi “velocità” purché ci siano i treni, diaziende grandi del sud spostate al nord e il Lombardia (vedasi sede legale Alenia) per versare tasse e contributi in quella terra.
E cosa pensa di un ILVA che uccide a Taranto e fa ricco il Nord, di un ENI che estrae al SUD e fattura al nord, di aziende senza scrupoli che hanno reso con le complicità locali molte delle terre fertilissime del sud, una pattumiera omicida.
Che dice Matteo Salvini, da leader dell’opposizione, di un Governo che dimentica il Gargano nelle alluvioni, salvo poi recuperarlo in extremis… Non ci pare che da quello che sarà il leader della lega sud o come si chiamerà si siano levate voci contro questi e tanti altri scandali.
L’unica litania è quella dell’immigrazione, dell’Europa, dell’Euro che ci ha rovinato. Diciamola, noi al Sud con l’euro siamo più rovinati di prima, ma sempre rovinati stiamo che vogliamo fare ?
E un’ultima cosa… è chiaro che Matteo avrà la sua buona dose di voti dai meridionali, da quei meridionali come da quei settentrionali che cercano sempre un nemico da combattere e un debole da epurare. Prenderà i voti e sarà non un riferimento politico locale, ma un partito nazionale (non dichiarato) fortemente “nazionalista” e quindi poco consono a dare spazio alle autonomie men che meno al sud. Sarà un partito di destra, anzi di destra estrema… E a sud che si fa ? La sinistra sfoglia le margherite e aspetta che il fattore “B” (Berlusconi) si trasformi in fattore “S” (Salvini) per avere un nemico da combattere per i prossimi 20 anni senza concludere nulla e senza tenere conto per nulla di una necessaria politica meridionalista e progressista in grado di fermare qualsiasi deriva autoritaria (presente anche nel PD per certi versi) e  di negazione (garantire) dei diritti delle periferie e degli ultimi.
Il Partito del Sud (quello vero) c’è e proprio in questi giorni compie gli anni. Nacque nel lontano 2007 e il lavoro fatto sui territori è stato duro e faticoso e lo è ancora oggi, ma è l’unica risposta politica e meridionalista presente a sinistra in antitesi a quella destrorsa della Lega che scende al sud.  Ecco perché stiamo proponendo al mondo progressista e di sinistra politiche in grado di comprendere una sola verità: E’ con il Sud che si riparte, non servono altre alchimie. 
Questo è il Partito del Sud !… quello vero !
Michele Dell’Edera
Coordinatore della Puglia del Partito del Sud


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partito_del_sud_logo1Risulta paradossale in queste settimane su giornali on line e non solo, su Tv e media vari, sentire parlaretanto insistentemente di partito del sud.
Risulta paradossale non tanto perché non ce ne sia bisogno, ma perché se ne parla additando a leader futuro di questa formazione nientemeno che Matteo Salvini leader della Lega Nord da sempre avversa al Sud e tutto ciò che non fosse nord… “Prima il Nord”, ricordate ?
Eppure in un diluvio di presenze televisive e giornalistiche  Matteo Salvini (diverso ma non troppo dall’altro Matteo) ci racconta come si sia sbagliato sul sud, su come bisogna difendere tutto il territorio nazionale dall’invasione, su come abbia imparato ad apprezzare i meridionali.
Ora è chiaro, a nessuno si nega una propria “via di Damasco”, ma avete fatto caso a una cosa ? L’unico argomento che molto alla lontana può coinvolgere il Sud dal punto di vista dello sviluppo economico è… ma molto molto alla lontana… l’uscita dall’Euro…
Cosa ne pensa Salvini delle questioni legate agli investimenti infrastrutturali fatti tutti al nord, dei fondi FAS destinati al sud e usati per fare schifezze da altre parti e per tappare i buchi di un bilancio dello stato senza fondo ?
E cose ne pensa Matteo S. di tariffe assicurative penalizzanti il sud, del tentativo di scippo dei Bronzi di Riace, del Sud che va a un binario o addirittura senza, del sud che in fondo si accontenterebbe di una qualsiasi “velocità” purché ci siano i treni, diaziende grandi del sud spostate al nord e il Lombardia (vedasi sede legale Alenia) per versare tasse e contributi in quella terra.
E cosa pensa di un ILVA che uccide a Taranto e fa ricco il Nord, di un ENI che estrae al SUD e fattura al nord, di aziende senza scrupoli che hanno reso con le complicità locali molte delle terre fertilissime del sud, una pattumiera omicida.
Che dice Matteo Salvini, da leader dell’opposizione, di un Governo che dimentica il Gargano nelle alluvioni, salvo poi recuperarlo in extremis… Non ci pare che da quello che sarà il leader della lega sud o come si chiamerà si siano levate voci contro questi e tanti altri scandali.
L’unica litania è quella dell’immigrazione, dell’Europa, dell’Euro che ci ha rovinato. Diciamola, noi al Sud con l’euro siamo più rovinati di prima, ma sempre rovinati stiamo che vogliamo fare ?
E un’ultima cosa… è chiaro che Matteo avrà la sua buona dose di voti dai meridionali, da quei meridionali come da quei settentrionali che cercano sempre un nemico da combattere e un debole da epurare. Prenderà i voti e sarà non un riferimento politico locale, ma un partito nazionale (non dichiarato) fortemente “nazionalista” e quindi poco consono a dare spazio alle autonomie men che meno al sud. Sarà un partito di destra, anzi di destra estrema… E a sud che si fa ? La sinistra sfoglia le margherite e aspetta che il fattore “B” (Berlusconi) si trasformi in fattore “S” (Salvini) per avere un nemico da combattere per i prossimi 20 anni senza concludere nulla e senza tenere conto per nulla di una necessaria politica meridionalista e progressista in grado di fermare qualsiasi deriva autoritaria (presente anche nel PD per certi versi) e  di negazione (garantire) dei diritti delle periferie e degli ultimi.
Il Partito del Sud (quello vero) c’è e proprio in questi giorni compie gli anni. Nacque nel lontano 2007 e il lavoro fatto sui territori è stato duro e faticoso e lo è ancora oggi, ma è l’unica risposta politica e meridionalista presente a sinistra in antitesi a quella destrorsa della Lega che scende al sud.  Ecco perché stiamo proponendo al mondo progressista e di sinistra politiche in grado di comprendere una sola verità: E’ con il Sud che si riparte, non servono altre alchimie. 
Questo è il Partito del Sud !… quello vero !
Michele Dell’Edera
Coordinatore della Puglia del Partito del Sud


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