mercoledì 5 marzo 2014

Il SUD, adesso, con qualche opportunità in più, grazie anche alla concretezza del Partito del Sud




Lo avevamo detto! Il 15 febbraio il convegno organizzato a Bari con i Sindaci delle due maggiori città del Sud continentale, Bari e Napoli, Emiliano e De Magistris, avrebbe cambiato verso alla storia politica del Sud.

Non crediamo di esagerare a dirlo adesso, non abbiamo esagerato quando avevamo annunciato l’evento di Bari come una possibile svolta.

In effetti, fino al 15 febbraio, in pochi parlavano, non solo nei comizi elettorali, ma anche nelle riunioni di partito, di Sud se non come puro esercizio dialettico. Dal 15 in poi c’è stata una forte attenzione, specialmente in ambito progressista, il campo che più ci interessa, ai temi legati al Mezzogiorno.

Hanno cominciato De Magistris ed Emiliano lo stesso giorno, il 15 Febbraio insieme con noi, sia nella conferenza stampa, sia nel convegno “Con il Sud si riparte!” a porre l’accento sul Sud come chiave fondamentale per le politiche utili a far ripartire l’intero Paese.

Sono stati loro ad affermare l’importanza di un coordinamento dei Sindaci e delle regioni del Sud sulle proposte e le politiche da adottare, sono stai loro nei giorni successivi a riportare loro idee, e anche quelle del Partito del Sud proposte a Bari nel libro bianco sul Sud consegnato nelle mani dei due Sindaci, all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale attraverso numerosi interventi e articoli su giornali e all’attenzione dei consessi politici intervenendo, come ha fatto Emiliano, nelle varie riunioni del Partito Democratico in Puglia.

Anche il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha fatto diversi dei suoi interventi politici degli ultimi tempi puntando la sua bussola finalmente a Sud.

Abbiamo visto giusto quindi, in fondo da diverso tempo, come Partito del Sud, a puntare su autentici leader del panorama politico progressista del Sud e difensori autentici del proprio territorio quali i Sindaci di Bari e di Napoli
Abbiamo visto giusto, ben lontani dal velleitario coro unanimista, nel voler spronare il fronte progressista ad avere un’attenzione maggiore alle regioni e alle ragioni del Mezzogiorno, lo abbiamo fatto con umiltà conoscendo la nostra forza, ma anche con determinazione e impegno assoluto, tanto è vero che il maggior partito politico italiano progressista, il Partito Democratico,candida con lungimiranza come capolista alle elezioni Europee, nella circoscrizione meridionale, il meridionalista Michele Emiliano. Del resto è di questi giorni l’invio, da parte del Partito Democratico del sud, su spinta di Michele Emiliano, al Presidente del Consiglio Renzi, di un documento che pone alla sua attenzione dei punti e delle questioni proprie e proposte , da sempre, dal Partito del Sud.

Alcuni pseudo meridionalisti, molti col cuore a destra, hanno criticato questa candidatura europea e il Sindaco uscente di Bari quasi come se, con essa, avesse tradito il sud perché succube del “sistema”.
Noi pensiamo che sbaglino gravemente, ancora una volta.

Riteniamo infatti che questa candidatura sia un’opportunità in più per il Sud, inoltre nelle prossime settimane faremo i dovuti annunci su questa, come su tutta una serie di collaborazioni politiche che stiamo instaurando in tutto il mondo progressista al fine unico di mettere “al centro” il SUD.

E’ la strada giusta, a nostro avviso, per portare in Europa, e non solo, da Sud, istanze e proposte  per una Europa e un Paese migliore con, lo sottolineiamo, un SUD protagonista.

Da sempre abbiamo pensato che il Sud avesse bisogno di concretezza e di giuste strategie .
Sulla concretezza ormai non ci sono dubbi, concreti lo siamo stati e lo saremo, sulle giuste strategie non ci dilunghiamo ulteriormente, i fatti parlano per noi, invece per le prossime strategie, anche elettorali, a brevissimo seguiranno i relativi annunci.
Se volete dateci una mano, sarete i benvenuti, darete una mano e in modo concreto al SUD.


SEGRETERIA POLITICA NAZIONALE PARTITO DEL SUD
























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Lo avevamo detto! Il 15 febbraio il convegno organizzato a Bari con i Sindaci delle due maggiori città del Sud continentale, Bari e Napoli, Emiliano e De Magistris, avrebbe cambiato verso alla storia politica del Sud.

Non crediamo di esagerare a dirlo adesso, non abbiamo esagerato quando avevamo annunciato l’evento di Bari come una possibile svolta.

In effetti, fino al 15 febbraio, in pochi parlavano, non solo nei comizi elettorali, ma anche nelle riunioni di partito, di Sud se non come puro esercizio dialettico. Dal 15 in poi c’è stata una forte attenzione, specialmente in ambito progressista, il campo che più ci interessa, ai temi legati al Mezzogiorno.

Hanno cominciato De Magistris ed Emiliano lo stesso giorno, il 15 Febbraio insieme con noi, sia nella conferenza stampa, sia nel convegno “Con il Sud si riparte!” a porre l’accento sul Sud come chiave fondamentale per le politiche utili a far ripartire l’intero Paese.

Sono stati loro ad affermare l’importanza di un coordinamento dei Sindaci e delle regioni del Sud sulle proposte e le politiche da adottare, sono stai loro nei giorni successivi a riportare loro idee, e anche quelle del Partito del Sud proposte a Bari nel libro bianco sul Sud consegnato nelle mani dei due Sindaci, all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale attraverso numerosi interventi e articoli su giornali e all’attenzione dei consessi politici intervenendo, come ha fatto Emiliano, nelle varie riunioni del Partito Democratico in Puglia.

Anche il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha fatto diversi dei suoi interventi politici degli ultimi tempi puntando la sua bussola finalmente a Sud.

Abbiamo visto giusto quindi, in fondo da diverso tempo, come Partito del Sud, a puntare su autentici leader del panorama politico progressista del Sud e difensori autentici del proprio territorio quali i Sindaci di Bari e di Napoli
Abbiamo visto giusto, ben lontani dal velleitario coro unanimista, nel voler spronare il fronte progressista ad avere un’attenzione maggiore alle regioni e alle ragioni del Mezzogiorno, lo abbiamo fatto con umiltà conoscendo la nostra forza, ma anche con determinazione e impegno assoluto, tanto è vero che il maggior partito politico italiano progressista, il Partito Democratico,candida con lungimiranza come capolista alle elezioni Europee, nella circoscrizione meridionale, il meridionalista Michele Emiliano. Del resto è di questi giorni l’invio, da parte del Partito Democratico del sud, su spinta di Michele Emiliano, al Presidente del Consiglio Renzi, di un documento che pone alla sua attenzione dei punti e delle questioni proprie e proposte , da sempre, dal Partito del Sud.

Alcuni pseudo meridionalisti, molti col cuore a destra, hanno criticato questa candidatura europea e il Sindaco uscente di Bari quasi come se, con essa, avesse tradito il sud perché succube del “sistema”.
Noi pensiamo che sbaglino gravemente, ancora una volta.

Riteniamo infatti che questa candidatura sia un’opportunità in più per il Sud, inoltre nelle prossime settimane faremo i dovuti annunci su questa, come su tutta una serie di collaborazioni politiche che stiamo instaurando in tutto il mondo progressista al fine unico di mettere “al centro” il SUD.

E’ la strada giusta, a nostro avviso, per portare in Europa, e non solo, da Sud, istanze e proposte  per una Europa e un Paese migliore con, lo sottolineiamo, un SUD protagonista.

Da sempre abbiamo pensato che il Sud avesse bisogno di concretezza e di giuste strategie .
Sulla concretezza ormai non ci sono dubbi, concreti lo siamo stati e lo saremo, sulle giuste strategie non ci dilunghiamo ulteriormente, i fatti parlano per noi, invece per le prossime strategie, anche elettorali, a brevissimo seguiranno i relativi annunci.
Se volete dateci una mano, sarete i benvenuti, darete una mano e in modo concreto al SUD.


SEGRETERIA POLITICA NAZIONALE PARTITO DEL SUD
























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