giovedì 6 febbraio 2014

Anche su Tirreno news l'evento di Carlopoli: Quando il nordista ti distrugge il giardino di casa.


Che cosa direste se il vicino di casa venisse a piantare una torretta eolica nel vostro giardino per alimentare casa sua?
E cosa fareste se lo stesso vicino spargesse la sua spazzatura davanti alla porta di casa vostra?
E se vi tagliasse l’alberello di limone per fare legna per la sua stufa super ecologica?
Ve lo dico io.
Dopo qualche settimana, nella migliore delle ipotesi, andreste di filato dai carabinieri a denunciare gli abusi.
Nell’ipotesi peggiore, forse pensereste a una forma di giustizia fai da te.
Di certo non sareste disposti a tollerare che il vicino di casa spadroneggi nel vostro giardino. E’ proprio ciò che sta succedendo al già tanto martoriato territorio meridionale. I nostri fratelli d’Italia, i caini nordisti, hanno distrutto la nostra economia con la complicità dei loro servi amministratori meridionali da noi stessi eletti costringendo noi e i nostri giovani migliori a un’emigrazione perenne.
Hanno avvelenato il nostro territorio con i rifiuti tossici condannando i nostri figli a morire di tumore ancor prima di aver assaporato la vita.
Stanno trivellando i nostri territori per succhiare idrocarburi avvelenando l’aria con i loro camion e pagando royalty miserabili.
Ora al “cummenda” Cazzaniga serve la corrente elettrica rispettosa dell’ambiente per motivi di facciata e per questo continuano a massacrare il nostro meraviglioso territorio con pale eoliche e centrali a biomassa.
Per mandare l’energia elettrica al nord dovremo bruciare i nostri boschi. Senza contare il gigantesco inquinamento prodotto dal transito di migliaia di camion pesanti che nel giro di qualche mese distruggeranno anche le poche strade rimaste. E questo senza avere l’elettrificazione della jonica né avere il diritto a spostarci col treno.
E’ sempre la stessa storia di rapina da 152 anni.
Ne parleremo a Carlopoli con i sindaci e gli amministratori locali in un convegno organizzato per i primi di Marzo dal Partito del Sud Calabria e dalla Associazione SS Pietro e Paolo.
Eccovi il tema: “Il massacro del territorio del Sud nell’economia coloniale italiana – Dalla cementificazione selvaggia alle centrali a biomasse”.
Forse noi meridionali ci siamo stancati, forse è venuto il momento di alzare la testa.
Presto i dettagli del convegno.
Franco Gallo (Coordinatore Pr. CZ Partito del Sud)


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Che cosa direste se il vicino di casa venisse a piantare una torretta eolica nel vostro giardino per alimentare casa sua?
E cosa fareste se lo stesso vicino spargesse la sua spazzatura davanti alla porta di casa vostra?
E se vi tagliasse l’alberello di limone per fare legna per la sua stufa super ecologica?
Ve lo dico io.
Dopo qualche settimana, nella migliore delle ipotesi, andreste di filato dai carabinieri a denunciare gli abusi.
Nell’ipotesi peggiore, forse pensereste a una forma di giustizia fai da te.
Di certo non sareste disposti a tollerare che il vicino di casa spadroneggi nel vostro giardino. E’ proprio ciò che sta succedendo al già tanto martoriato territorio meridionale. I nostri fratelli d’Italia, i caini nordisti, hanno distrutto la nostra economia con la complicità dei loro servi amministratori meridionali da noi stessi eletti costringendo noi e i nostri giovani migliori a un’emigrazione perenne.
Hanno avvelenato il nostro territorio con i rifiuti tossici condannando i nostri figli a morire di tumore ancor prima di aver assaporato la vita.
Stanno trivellando i nostri territori per succhiare idrocarburi avvelenando l’aria con i loro camion e pagando royalty miserabili.
Ora al “cummenda” Cazzaniga serve la corrente elettrica rispettosa dell’ambiente per motivi di facciata e per questo continuano a massacrare il nostro meraviglioso territorio con pale eoliche e centrali a biomassa.
Per mandare l’energia elettrica al nord dovremo bruciare i nostri boschi. Senza contare il gigantesco inquinamento prodotto dal transito di migliaia di camion pesanti che nel giro di qualche mese distruggeranno anche le poche strade rimaste. E questo senza avere l’elettrificazione della jonica né avere il diritto a spostarci col treno.
E’ sempre la stessa storia di rapina da 152 anni.
Ne parleremo a Carlopoli con i sindaci e gli amministratori locali in un convegno organizzato per i primi di Marzo dal Partito del Sud Calabria e dalla Associazione SS Pietro e Paolo.
Eccovi il tema: “Il massacro del territorio del Sud nell’economia coloniale italiana – Dalla cementificazione selvaggia alle centrali a biomasse”.
Forse noi meridionali ci siamo stancati, forse è venuto il momento di alzare la testa.
Presto i dettagli del convegno.
Franco Gallo (Coordinatore Pr. CZ Partito del Sud)


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