sabato 25 gennaio 2014

MANAGER, … il danno è sempre direttamente proporzionale al loro guadagno!

di Bruno Pappalardo


Avete mai letto di Mastropasqua e dei tanti incarichi che ricopre come manager? Credo di SI. Generalmente viene indicato primariamente come quello (o presidente) dell’Inps.
Quando si pensa a lauti guadagni, ebbene, in automatico si pensa ai calciatori. Prendiamo il caso Gonzalo Higuain. Il nuovo acquisto della Società Calcio Napoli. Guadagnerà per i primi due anni, - lasciandogli i suoi diritti d’immagine solo in Sud America e unicamente per due anni -, 4,5 milioni di euro l’anno. Trascorsi questi, l’ingaggio sarà di 6,5 milioni di euro. Una bella cifra non c’è che dire.
Ovviamente ci saranno i “bonus”, ovverosia guadagni ulteriori e variabili a seconda del conseguimento di certi risultati: campionato interno, coppe et cetera. Insomma se vuole guadagnarseli deve buttare il sangue e ottenere risultati certi.
Antonio Mastropasqua, presidente dell’Inps da anni, invece, ha generato perdite indicibili di cui, noi cittadini, abbiamo e stiamo ancora per pagare, differenze sulle imposte comunali e mini-IMU. Esiste anche un evidente conflitto di interessi che lo circonda. Il disavanzo ammonti a 18 miliardi di euro. Si dice che lo Stato non abbia mai pagato i contributi mentre per decenni e decenni si diceva e, …ancora si ripete come mantra che sia sempre colpa dei pensionati che ancora tolgono soldi alle occasione di lavoro fisso per i giovani.
Ricordiamo quali e quanti incarichi ricopre il Mastropasqua: presidente dell’Inps (nomina governativa) tra le varie presidenze e vice presidenze, c’è anche Equitalia, Equitalia Nord, Equitalia Centro, Equitalia Sud. Poi anche di Italia Previdente, di Eur Spa, di Eur Tel, di Eur Congressi Roma, di Coni servizi Spa, di Autostrade per l’Italia, di Fandango, di Telecom Italia Media; è nel consiglio di amministrazione di Quadrifoglio, di Telenergia, di Loquendo, di Aquadrome e di Mediterranean Nautilus Italy, di ADR Engineering, di Consel, di Groma, di EMSA Servizi, di Telecontact Center, di Idea Fimit SGR. Sono 25 incarichi ma prima erano 55. Forse fa da testa di legno,…dietro di Antonio ci sono altri dirigenti dello Stato e Aziende. Insomma guadagna una cifra indefinibile. Ufficialmente compare solo quella afferente all’incarico dell’istituto previdenziale, ossia 295 mila euro l’anno. Poi moltiplicate per almeno 15, ebbene, quest’uomo vale circa 4mln e 500 mila. Sempre ufficialmente, pare che in Italia siano solo 10 quelli che superano i 400 mila annui e 45 quelli di 300 mila. Scemenze!
E Marchionne? Si dice, sempre ufficialmente,(?) che abbia preso solo 250 milioni in otto anni. Vale a dire 31 milioni l’anno. In più,… ma a titolo gratuito, ( ma anche di più) 7 milioni,…capito? 7 milioni di azioni ogni tre anni delle varie Fiat e suoi satelliti.
Parliamo di 10.000 volte il reddito di un “metalmeccanico” titolo che Marchionne ha scippato per se alla categoria, la più mortificata. Tutto questo calcolo esclude la Chrysler da cui trae solo un milione.
Il Fatto è che le vendite, propriamente della Fiat, sono asfittiche in tutta l’Europa. (pur dopo il brindisi della conquista della predetta) Il gruppo comprendente Alfa, Lancia, Chrysler, Maserati, Ferrari et cetera, ebbene, non riesce a staccare l’ultimo posto tra le prime sette raggiungendo solo il 5,6% del mercato. Anche la Skoda ha fatto meglio. Allora Higuain si spacca la schiena e Voi, trastolatori trecartisti meritate queste ricchezze???

Ora ditemi dove è andato quel sentimento della proporzione, dell’equità, della scoperta antropologica di sentirsi uguali, stesso fisico, stessi sentimenti, stessi sogni. Ora ditemi dove è andato quell’impulso verso l’altro che diventa sistema sociale dove i grandi poteri, il privato, genesi di questo bizzarro capitalismo finanziario e lo stesso “pubblico” non riescono ad più ad esercitare e alcun interesse si profonde per la collettività, alcun interesse di una proprietà collettiva in connessione con l’evoluzione di una società produttrice di beni comuni, inestricabilmente legato al destino dei deboli, dei poveri, di famiglie che reggono solo due settimane e crollano e cedono e cadono nelle mani di speculatori e malvivenza. Dov’è dunque quel sentimento ? Nostalgico ? SI! Forse ma di un realismo autentico che cerca soluzioni. Parrebbe voglia di “comunismo”? NO! E’ desiderio di fare “tabula rasa” e, sul piano pulito del “Bene”, ricostruire una nuova morale che rimetta i tasselli giusti nei propri vuoti. Chiari, logici, conseguenti, legati, congrui, giusti.
Ricostruire senza che prima qualcos’altro vada costruito può generare solo nuovi problemi. Costruiamo prima il Nuovo Sud e certo edificheremo!!
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di Bruno Pappalardo


Avete mai letto di Mastropasqua e dei tanti incarichi che ricopre come manager? Credo di SI. Generalmente viene indicato primariamente come quello (o presidente) dell’Inps.
Quando si pensa a lauti guadagni, ebbene, in automatico si pensa ai calciatori. Prendiamo il caso Gonzalo Higuain. Il nuovo acquisto della Società Calcio Napoli. Guadagnerà per i primi due anni, - lasciandogli i suoi diritti d’immagine solo in Sud America e unicamente per due anni -, 4,5 milioni di euro l’anno. Trascorsi questi, l’ingaggio sarà di 6,5 milioni di euro. Una bella cifra non c’è che dire.
Ovviamente ci saranno i “bonus”, ovverosia guadagni ulteriori e variabili a seconda del conseguimento di certi risultati: campionato interno, coppe et cetera. Insomma se vuole guadagnarseli deve buttare il sangue e ottenere risultati certi.
Antonio Mastropasqua, presidente dell’Inps da anni, invece, ha generato perdite indicibili di cui, noi cittadini, abbiamo e stiamo ancora per pagare, differenze sulle imposte comunali e mini-IMU. Esiste anche un evidente conflitto di interessi che lo circonda. Il disavanzo ammonti a 18 miliardi di euro. Si dice che lo Stato non abbia mai pagato i contributi mentre per decenni e decenni si diceva e, …ancora si ripete come mantra che sia sempre colpa dei pensionati che ancora tolgono soldi alle occasione di lavoro fisso per i giovani.
Ricordiamo quali e quanti incarichi ricopre il Mastropasqua: presidente dell’Inps (nomina governativa) tra le varie presidenze e vice presidenze, c’è anche Equitalia, Equitalia Nord, Equitalia Centro, Equitalia Sud. Poi anche di Italia Previdente, di Eur Spa, di Eur Tel, di Eur Congressi Roma, di Coni servizi Spa, di Autostrade per l’Italia, di Fandango, di Telecom Italia Media; è nel consiglio di amministrazione di Quadrifoglio, di Telenergia, di Loquendo, di Aquadrome e di Mediterranean Nautilus Italy, di ADR Engineering, di Consel, di Groma, di EMSA Servizi, di Telecontact Center, di Idea Fimit SGR. Sono 25 incarichi ma prima erano 55. Forse fa da testa di legno,…dietro di Antonio ci sono altri dirigenti dello Stato e Aziende. Insomma guadagna una cifra indefinibile. Ufficialmente compare solo quella afferente all’incarico dell’istituto previdenziale, ossia 295 mila euro l’anno. Poi moltiplicate per almeno 15, ebbene, quest’uomo vale circa 4mln e 500 mila. Sempre ufficialmente, pare che in Italia siano solo 10 quelli che superano i 400 mila annui e 45 quelli di 300 mila. Scemenze!
E Marchionne? Si dice, sempre ufficialmente,(?) che abbia preso solo 250 milioni in otto anni. Vale a dire 31 milioni l’anno. In più,… ma a titolo gratuito, ( ma anche di più) 7 milioni,…capito? 7 milioni di azioni ogni tre anni delle varie Fiat e suoi satelliti.
Parliamo di 10.000 volte il reddito di un “metalmeccanico” titolo che Marchionne ha scippato per se alla categoria, la più mortificata. Tutto questo calcolo esclude la Chrysler da cui trae solo un milione.
Il Fatto è che le vendite, propriamente della Fiat, sono asfittiche in tutta l’Europa. (pur dopo il brindisi della conquista della predetta) Il gruppo comprendente Alfa, Lancia, Chrysler, Maserati, Ferrari et cetera, ebbene, non riesce a staccare l’ultimo posto tra le prime sette raggiungendo solo il 5,6% del mercato. Anche la Skoda ha fatto meglio. Allora Higuain si spacca la schiena e Voi, trastolatori trecartisti meritate queste ricchezze???

Ora ditemi dove è andato quel sentimento della proporzione, dell’equità, della scoperta antropologica di sentirsi uguali, stesso fisico, stessi sentimenti, stessi sogni. Ora ditemi dove è andato quell’impulso verso l’altro che diventa sistema sociale dove i grandi poteri, il privato, genesi di questo bizzarro capitalismo finanziario e lo stesso “pubblico” non riescono ad più ad esercitare e alcun interesse si profonde per la collettività, alcun interesse di una proprietà collettiva in connessione con l’evoluzione di una società produttrice di beni comuni, inestricabilmente legato al destino dei deboli, dei poveri, di famiglie che reggono solo due settimane e crollano e cedono e cadono nelle mani di speculatori e malvivenza. Dov’è dunque quel sentimento ? Nostalgico ? SI! Forse ma di un realismo autentico che cerca soluzioni. Parrebbe voglia di “comunismo”? NO! E’ desiderio di fare “tabula rasa” e, sul piano pulito del “Bene”, ricostruire una nuova morale che rimetta i tasselli giusti nei propri vuoti. Chiari, logici, conseguenti, legati, congrui, giusti.
Ricostruire senza che prima qualcos’altro vada costruito può generare solo nuovi problemi. Costruiamo prima il Nuovo Sud e certo edificheremo!!

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