lunedì 4 giugno 2012

Sud e politica. L'intervento di Antonio De Falco (Partito del Sud) su " Il Giornale del Sud"


Continua il dibattito sul meridionalismo e la politica stimolato dalla domanda di un nostro lettore. Oggi pubblichiamo l'intervento di Antonio De Falco, candidato per il Partito del Sud alla carica di Sindaco di Caserta nel 2011.

CASERTA - Il Partito del sud (meridionalisti unitari) ha una chiara e lampante distinzione dal partito federalista della lega nord per non essere un partito che parla di dividere l'Italia o di secessione come risoluzione dei problemi per il rilancio e lo sviluppo del territorio meridionale. Ma le differenze non si limitano a questo, il nostro movimento, difatti, si pone come obbiettivo principale di essere un laboratorio di analisi e di critica delle scelte politiche sperequative attuate dai vari governi succedutesi negli ultimi tempi, dei più vari colori e schieramenti politici, ai danni del meridione. Per tale si intendono le scelte di applicare un federalismo fiscale, non mai congegnato in precedenza da alcuno stato democratico nel mondo, che favorisce unicamente il divario economico esistente tra il nord e il sud del paese: per dirlo con le parole di alcuni illustri scrittori un federalismo avvelenato; per continuare con l'insana scelta di aver bloccato dall'oggi al domani l'attuazione di una fiscalita' di vantaggio (ormai concessa dall'Europa) per alcuni nevralgici comuni meridionali, a causa dell'assenza di altrettanti comuni ne bacino di voto di competenza del secondo partito di governo; ed ancora la critica va anche all'utilizzo dei fondi Fas, che quasi mai negli ultimi tempi sono stati impiegati per la loro funzione strutturale di contribuire al risanamento, al rilancio e allo sviluppo delle aree sottosviluppate; ed ancora, ma non infine, anche l'ultima scelta dei tecnici-politici di concedere i sussidi per le imprese private creditrici degli enti pubblici, che non è stata disposta per le regioni meridionali. Ed è questa la ragione per cui i membri del partito del sud concentrano la loro politica nel proporre delle concrete politiche di miglioramento della condizione attuale meridionale , concentrate principalmente sulla nostra condizione attuale; senza voler rinnegare il lustro dell' era borbonica , ma l' impellenza attuale che sente chi aderisce al nostro movimento è quella di portare al centro dell'attenzione delle politiche di rilancio dell'Italia quella di attuare una politica di legittima difesa contro le oligarchie del settentrione che sempre più tese all'assenza di crescita del meridione, che impediscono lo sviluppo dell'intera nazione.

ANTONIO DE FALCO
PdS - Caserta

Fonte: Il Giornale del Sud.

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Continua il dibattito sul meridionalismo e la politica stimolato dalla domanda di un nostro lettore. Oggi pubblichiamo l'intervento di Antonio De Falco, candidato per il Partito del Sud alla carica di Sindaco di Caserta nel 2011.

CASERTA - Il Partito del sud (meridionalisti unitari) ha una chiara e lampante distinzione dal partito federalista della lega nord per non essere un partito che parla di dividere l'Italia o di secessione come risoluzione dei problemi per il rilancio e lo sviluppo del territorio meridionale. Ma le differenze non si limitano a questo, il nostro movimento, difatti, si pone come obbiettivo principale di essere un laboratorio di analisi e di critica delle scelte politiche sperequative attuate dai vari governi succedutesi negli ultimi tempi, dei più vari colori e schieramenti politici, ai danni del meridione. Per tale si intendono le scelte di applicare un federalismo fiscale, non mai congegnato in precedenza da alcuno stato democratico nel mondo, che favorisce unicamente il divario economico esistente tra il nord e il sud del paese: per dirlo con le parole di alcuni illustri scrittori un federalismo avvelenato; per continuare con l'insana scelta di aver bloccato dall'oggi al domani l'attuazione di una fiscalita' di vantaggio (ormai concessa dall'Europa) per alcuni nevralgici comuni meridionali, a causa dell'assenza di altrettanti comuni ne bacino di voto di competenza del secondo partito di governo; ed ancora la critica va anche all'utilizzo dei fondi Fas, che quasi mai negli ultimi tempi sono stati impiegati per la loro funzione strutturale di contribuire al risanamento, al rilancio e allo sviluppo delle aree sottosviluppate; ed ancora, ma non infine, anche l'ultima scelta dei tecnici-politici di concedere i sussidi per le imprese private creditrici degli enti pubblici, che non è stata disposta per le regioni meridionali. Ed è questa la ragione per cui i membri del partito del sud concentrano la loro politica nel proporre delle concrete politiche di miglioramento della condizione attuale meridionale , concentrate principalmente sulla nostra condizione attuale; senza voler rinnegare il lustro dell' era borbonica , ma l' impellenza attuale che sente chi aderisce al nostro movimento è quella di portare al centro dell'attenzione delle politiche di rilancio dell'Italia quella di attuare una politica di legittima difesa contro le oligarchie del settentrione che sempre più tese all'assenza di crescita del meridione, che impediscono lo sviluppo dell'intera nazione.

ANTONIO DE FALCO
PdS - Caserta

Fonte: Il Giornale del Sud.

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