Di Emiddio de Franciscis di Casanova
Responsabile Regionale Campania PdSUD
Il penoso dietrofront sull’RC auto del governo Monti (formato da un buon tasso di ministri e sottosegretari meridionali, ma residenti fuori dalla Campania) dimostra ancora una volta che l’Italia come nazione unita non esiste e non è mai esistita nel paese.
Negare la parità tariffaria a tutti i cittadini italiani virtuosi che non fanno incidenti, indipendentemente dalla religione, dalla etnia, dal luogo di nascita o di residenza, è negare la Costituzione repubblicana, che sancisce l’eguaglianza di diritti e di trattamento di tutti i cittadini. Eppure governo, capo dello stato e parlamento sembrano non accorgersene.
Proprio in una materia dove è lo stato (la minuscola è d’obbligo) a fare le regole che le Compagnie assicurative devono rispettare per operare sul nostro territorio. Trattandosi poi nel caso dell’RC auto del costo di un servizio “obbligatorio” per legge, e non facoltativo come nel caso del furto, è proprio lo Stato ad avallare e addirittura ad incoraggiare la discriminazione fra i cittadini !!!
A istituzionalizzare insomma il paese a 2 velocità, con 2 generi di cittadini: i “quelli veri”, a nord di Roma, ed i “soli contribuenti”, figli di un dio minore a sud.
D’altra parte una chiara dimostrazione che per primo il governo ed il capo dello stato si rendano conto di spingere l’italia ancora oltre sulla strada della spaccatura di diritti e doveri è dato dall’affannarsi a moltiplicare le occasioni nelle quali festeggiare, 17 marzo, 25 aprile, 2 giugno, l’unità mai entrata veramente, in 150 anni, nell’agenda del governo di turno.
Avrebbe senso dare diverso trattamento tariffario in base alla frequenza degli incidenti di ciascun assicurato, magari mettendo sotto osservazione quei cittadini troppo spesso rimborsati per aver subito danni di vario genere, o coloro che fruiscono di indennizzi elevati, o quei cittadini del nord che risultano intestatari di troppe auto, non perchè evasori ma perche titolari di auto di amici e parenti meridionali (si riconoscono facilmente per le multe e da telepass che le rilevano tutti i giorni al sud). Ma nessun senso di equità e giustizia vi è nel tartassare non solo chi fa più incidenti, ma anche i loro “vicini di casa”, giustificandolo come metodo equo per recuperare le maggiori spese cui le Compagnie vanno in contro a causa della loro incapacità ad evitare truffe. Che non deve diventare un problema dei cittadini, ma rimanere un problema delle Compagnie e del governo. Se si ritiene vi sia un sistema truffaldino, questo non è certo causato solo da automobilisti imbroglioni di qualunque latitudine, ma da un complesso sistema di periti “superficiali” a basisti interni alle stesse Compagnie, che nessuno ha interesse evidentemente ad radicare.
Insomma si opera da sempre, anche nel settore RC auto come per l’evasione fiscale ! Non si cerca veramente di stanare gli evasori, che pure si conoscono e si riconoscono facilmente, ma si tartassano i cittadini che già pagano. Troppo facile !!!
Questo nuovo voltafaccia sulla eguaglianza tariffaria di tutti i cittadini italiani, sanzionata dalla UE, oltre ad essere un nuovo schiaffo ai cittadini onesti italiani ed in particolare ai cittadini onesti residenti a sud di Roma dimostra che il Mezzogiorno è saldamente in linea con i principi europei di eguaglianza che chiede vengano applicati, ma è da sempre fuori dall’italia, senza bisogno di guerre di secessione !
Meditate gente ! Meditate !
Emiddio de Franciscis di Casanova
Partito del Sud - Napoli
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venerdì 27 aprile 2012
RC AUTO, nuova affermazione delle teorie del Lombroso
Di Emiddio de Franciscis di Casanova
Responsabile Regionale Campania PdSUD
Il penoso dietrofront sull’RC auto del governo Monti (formato da un buon tasso di ministri e sottosegretari meridionali, ma residenti fuori dalla Campania) dimostra ancora una volta che l’Italia come nazione unita non esiste e non è mai esistita nel paese. Negare la parità tariffaria a tutti i cittadini italiani virtuosi che non fanno incidenti, indipendentemente dalla religione, dalla etnia, dal luogo di nascita o di residenza, è negare la Costituzione repubblicana, che sancisce l’eguaglianza di diritti e di trattamento di tutti i cittadini. Eppure governo, capo dello stato e parlamento sembrano non accorgersene. Proprio in una materia dove è lo stato (la minuscola è d’obbligo) a fare le regole che le Compagnie assicurative devono rispettare per operare sul nostro territorio. Trattandosi poi nel caso dell’RC auto del costo di un servizio “obbligatorio” per legge, e non facoltativo come nel caso del furto, è proprio lo Stato ad avallare e addirittura ad incoraggiare la discriminazione fra i cittadini !!! A istituzionalizzare insomma il paese a 2 velocità, con 2 generi di cittadini: i “quelli veri”, a nord di Roma, ed i “soli contribuenti”, figli di un dio minore a sud. D’altra parte una chiara dimostrazione che per primo il governo ed il capo dello stato si rendano conto di spingere l’italia ancora oltre sulla strada della spaccatura di diritti e doveri è dato dall’affannarsi a moltiplicare le occasioni nelle quali festeggiare, 17 marzo, 25 aprile, 2 giugno, l’unità mai entrata veramente, in 150 anni, nell’agenda del governo di turno. Avrebbe senso dare diverso trattamento tariffario in base alla frequenza degli incidenti di ciascun assicurato, magari mettendo sotto osservazione quei cittadini troppo spesso rimborsati per aver subito danni di vario genere, o coloro che fruiscono di indennizzi elevati, o quei cittadini del nord che risultano intestatari di troppe auto, non perchè evasori ma perche titolari di auto di amici e parenti meridionali (si riconoscono facilmente per le multe e da telepass che le rilevano tutti i giorni al sud). Ma nessun senso di equità e giustizia vi è nel tartassare non solo chi fa più incidenti, ma anche i loro “vicini di casa”, giustificandolo come metodo equo per recuperare le maggiori spese cui le Compagnie vanno in contro a causa della loro incapacità ad evitare truffe. Che non deve diventare un problema dei cittadini, ma rimanere un problema delle Compagnie e del governo. Se si ritiene vi sia un sistema truffaldino, questo non è certo causato solo da automobilisti imbroglioni di qualunque latitudine, ma da un complesso sistema di periti “superficiali” a basisti interni alle stesse Compagnie, che nessuno ha interesse evidentemente ad radicare. Insomma si opera da sempre, anche nel settore RC auto come per l’evasione fiscale ! Non si cerca veramente di stanare gli evasori, che pure si conoscono e si riconoscono facilmente, ma si tartassano i cittadini che già pagano. Troppo facile !!! Questo nuovo voltafaccia sulla eguaglianza tariffaria di tutti i cittadini italiani, sanzionata dalla UE, oltre ad essere un nuovo schiaffo ai cittadini onesti italiani ed in particolare ai cittadini onesti residenti a sud di Roma dimostra che il Mezzogiorno è saldamente in linea con i principi europei di eguaglianza che chiede vengano applicati, ma è da sempre fuori dall’italia, senza bisogno di guerre di secessione ! Meditate gente ! Meditate !
Emiddio de Franciscis di Casanova
Partito del Sud - Napoli
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Responsabile Regionale Campania PdSUD
Il penoso dietrofront sull’RC auto del governo Monti (formato da un buon tasso di ministri e sottosegretari meridionali, ma residenti fuori dalla Campania) dimostra ancora una volta che l’Italia come nazione unita non esiste e non è mai esistita nel paese. Negare la parità tariffaria a tutti i cittadini italiani virtuosi che non fanno incidenti, indipendentemente dalla religione, dalla etnia, dal luogo di nascita o di residenza, è negare la Costituzione repubblicana, che sancisce l’eguaglianza di diritti e di trattamento di tutti i cittadini. Eppure governo, capo dello stato e parlamento sembrano non accorgersene. Proprio in una materia dove è lo stato (la minuscola è d’obbligo) a fare le regole che le Compagnie assicurative devono rispettare per operare sul nostro territorio. Trattandosi poi nel caso dell’RC auto del costo di un servizio “obbligatorio” per legge, e non facoltativo come nel caso del furto, è proprio lo Stato ad avallare e addirittura ad incoraggiare la discriminazione fra i cittadini !!! A istituzionalizzare insomma il paese a 2 velocità, con 2 generi di cittadini: i “quelli veri”, a nord di Roma, ed i “soli contribuenti”, figli di un dio minore a sud. D’altra parte una chiara dimostrazione che per primo il governo ed il capo dello stato si rendano conto di spingere l’italia ancora oltre sulla strada della spaccatura di diritti e doveri è dato dall’affannarsi a moltiplicare le occasioni nelle quali festeggiare, 17 marzo, 25 aprile, 2 giugno, l’unità mai entrata veramente, in 150 anni, nell’agenda del governo di turno. Avrebbe senso dare diverso trattamento tariffario in base alla frequenza degli incidenti di ciascun assicurato, magari mettendo sotto osservazione quei cittadini troppo spesso rimborsati per aver subito danni di vario genere, o coloro che fruiscono di indennizzi elevati, o quei cittadini del nord che risultano intestatari di troppe auto, non perchè evasori ma perche titolari di auto di amici e parenti meridionali (si riconoscono facilmente per le multe e da telepass che le rilevano tutti i giorni al sud). Ma nessun senso di equità e giustizia vi è nel tartassare non solo chi fa più incidenti, ma anche i loro “vicini di casa”, giustificandolo come metodo equo per recuperare le maggiori spese cui le Compagnie vanno in contro a causa della loro incapacità ad evitare truffe. Che non deve diventare un problema dei cittadini, ma rimanere un problema delle Compagnie e del governo. Se si ritiene vi sia un sistema truffaldino, questo non è certo causato solo da automobilisti imbroglioni di qualunque latitudine, ma da un complesso sistema di periti “superficiali” a basisti interni alle stesse Compagnie, che nessuno ha interesse evidentemente ad radicare. Insomma si opera da sempre, anche nel settore RC auto come per l’evasione fiscale ! Non si cerca veramente di stanare gli evasori, che pure si conoscono e si riconoscono facilmente, ma si tartassano i cittadini che già pagano. Troppo facile !!! Questo nuovo voltafaccia sulla eguaglianza tariffaria di tutti i cittadini italiani, sanzionata dalla UE, oltre ad essere un nuovo schiaffo ai cittadini onesti italiani ed in particolare ai cittadini onesti residenti a sud di Roma dimostra che il Mezzogiorno è saldamente in linea con i principi europei di eguaglianza che chiede vengano applicati, ma è da sempre fuori dall’italia, senza bisogno di guerre di secessione ! Meditate gente ! Meditate !
Emiddio de Franciscis di Casanova
Partito del Sud - Napoli
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