lunedì 30 gennaio 2012

“La social card è iniqua”: Emiliano e De Magistris scrivono al governo

La nuova social card, prevista in via sperimentale dal Governo nel Dl semplificazioni, appare iniqua e discriminatoria perché non tiene conto del livello dei servizi sociali pubblici che nel Mezzogiorno è inadeguato e di gran lunga inferiore rispetto al resto del Paese”. Lo scrivono il sindaco di Napoli de Magistris e il sindaco di Bari Emiliano in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Monti.

Sindaco_di_Bari_Emiliano_

La social card, infatti, “prevede ancora una volta ricariche differenziate in funzione del costo della vita nei comuni coinvolti dalla sperimentazione, in base alla considerazione – tecnicamente errata – che la vita sia più cara al Nord rispetto al Sud del nostro Paese, con un taglio del 27% per città come Napoli e Bari. Secondo i dati forniti da Il Sole 24 Ore, mentre nei comuni al Nord sarà assegnata una ricarica bimestrale da 110 a 274 euro, in quelli del Sud andrà da 80 a 212 euro”.

Eppure, si ricorda nella lettera, “numerose rilevazioni dimostrano invece che, a parità di prodotti acquistati, la spesa sia più cara nel Mezzogiorno a causa della diversa struttura distributiva e dei maggiori costi logistici. L’errore che sovente si commette sul costo della vita elaborato su base territoriale – prosegue il documento- consiste nel confrontare i prezzi non di prodotti identici, bensì i più venduti in ogni esercizio commerciale.

È ovvio allora che nel Mezzogiorno a causa del minore reddito disponibile si vendano maggiormente articoli a basso prezzo. E’ lo stesso Ministero dello Sviluppo economico, in una nota nell’Osservatorio prezzi, ad avvertire sull’uso improprio di tali raffronti territoriali. Confrontare i listini di prodotti di diversa qualità è un assurdo tecnico che oggi porta alla “svista” sulla social card e che un domani potrebbe portare a pensioni e prestazioni sociali differenziate”.

Per questo, concludono i due sindaci, “chiediamo un incontro sollecito per raggiungere soluzioni più vicine al meritorio obiettivo di sostenere le famiglie in disagio economico.

(Comunicato stampa Comune di Bari)

Fonte: Il Quotidiano italiano Bari


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La nuova social card, prevista in via sperimentale dal Governo nel Dl semplificazioni, appare iniqua e discriminatoria perché non tiene conto del livello dei servizi sociali pubblici che nel Mezzogiorno è inadeguato e di gran lunga inferiore rispetto al resto del Paese”. Lo scrivono il sindaco di Napoli de Magistris e il sindaco di Bari Emiliano in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Monti.

Sindaco_di_Bari_Emiliano_

La social card, infatti, “prevede ancora una volta ricariche differenziate in funzione del costo della vita nei comuni coinvolti dalla sperimentazione, in base alla considerazione – tecnicamente errata – che la vita sia più cara al Nord rispetto al Sud del nostro Paese, con un taglio del 27% per città come Napoli e Bari. Secondo i dati forniti da Il Sole 24 Ore, mentre nei comuni al Nord sarà assegnata una ricarica bimestrale da 110 a 274 euro, in quelli del Sud andrà da 80 a 212 euro”.

Eppure, si ricorda nella lettera, “numerose rilevazioni dimostrano invece che, a parità di prodotti acquistati, la spesa sia più cara nel Mezzogiorno a causa della diversa struttura distributiva e dei maggiori costi logistici. L’errore che sovente si commette sul costo della vita elaborato su base territoriale – prosegue il documento- consiste nel confrontare i prezzi non di prodotti identici, bensì i più venduti in ogni esercizio commerciale.

È ovvio allora che nel Mezzogiorno a causa del minore reddito disponibile si vendano maggiormente articoli a basso prezzo. E’ lo stesso Ministero dello Sviluppo economico, in una nota nell’Osservatorio prezzi, ad avvertire sull’uso improprio di tali raffronti territoriali. Confrontare i listini di prodotti di diversa qualità è un assurdo tecnico che oggi porta alla “svista” sulla social card e che un domani potrebbe portare a pensioni e prestazioni sociali differenziate”.

Per questo, concludono i due sindaci, “chiediamo un incontro sollecito per raggiungere soluzioni più vicine al meritorio obiettivo di sostenere le famiglie in disagio economico.

(Comunicato stampa Comune di Bari)

Fonte: Il Quotidiano italiano Bari


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