venerdì 16 dicembre 2011

Sicilia, l’isola che (per Trenitalia) non c’è

Soppressi i principali collegamenti ferroviari diretti tra il Nord e il Sud del Paese

Con dicembre alle porte, ogni siciliano residente al Nord inizia a programmare le proprie festività natalizie. Alcuni non si sposteranno, altri scenderanno nel proprio paese di origine, altri saranno raggiunti dai famigliari. Ma questo 2011 riserverà una grossa novità per chi decide di spostarsi in Sicilia. Dopo 57 anni, l’autostrada Salerno-Reggio Calabria finalmente è stata completata e alle porte di Torre Cavallo gli automobilisti sono attesi da un bellissimo ponte sullo stretto appena inaugurato… Sveglia! È una fiaba. La situazione non è questa, anzi è nettamente peggiorata rispetto al passato. Nei piani di Trenitalia la Sicilia è l’isola che non c’è.

Tra qualche giorno Trenitalia sospenderà i treni notturni che collegano città come Milano, Torino e Venezia con il Meridione e la Sicilia, questo – riferiscono – a fronte dell’eccessivo costo del servizio e della scarsa vendita di biglietti. Il segretario regionale Fit Cisl Ferrovie della Sicilia, Mimmo Perrone, ha fatto sapere che i giorni 15 e 16 dicembre avvierà una protesta riguardo il ridimensionamento del personale (82 in Sicilia e 665 in tutta Italia).

Il disagio di un viaggio Nord-Sud (o viceversa) è atavico. La mia prima esperienza risale a giugno del 1995, quando per lavoro decisi di spostarmi in treno da Mazara del Vallo a Bologna, un viaggio lungo ed estenuante durato 24 ore. Allora decisi di provare un altro mezzo. Racimolati i primi soldini, mi comprai una macchina e da Bologna m’incamminai con mio fratello verso la Sicilia. Percorrendo l’autostrada, fino a Salerno tutto bene, poi l’incubo della Salerno-Reggio Calabria. Alla fine, stremati, arriviamo a Villa San Giovanni e mi appresto a imbarcarmi su una compagnia di traghetti chiamata “Caronte” (nomen omen). A quel punto cerco due monetine per pagare il traghettatore e spero che tutto vada a buon fine… Da Messina a Mazara ci sono altri 350 km, con autostrade interrotte e piene d’insidie. Ma quando metto piede nell’isola mi sento a casa: tutte le arrabbiature svaniscono all’improvviso e vengono rimandate al viaggio di ritorno.

Le compagnie aeree low cost, rappresenteranno sempre più l’alternativa per chi intende raggiungere l’isola. Nonostante l’Italia abbia la fortuna di essere circondata dal mare, mai nessuno ha voluto investire sul trasporto navale. Quelle compagnie che ci sono, come la Tirrenia, Grimaldi e altre, risultano sconvenienti per i ritardi, i cattivi servizi che forniscono, oltre che per il prezzo elevatissimo dei biglietti. Ma chi spiega a Trenitalia che alcuni vorrebbero andare giù in macchina? Il treno con auto al seguito rappresentava la soluzione ideale per chi si spostava in Sicilia con la propria auto. Nasceva a Milano, Venezia, Bologna e Torino ed era diretto a Villa San Giovanni o Catania, un servizio che fino a poco tempo fa funzionava. Adesso, invece, niente di tutto questo. I nuovi tagli serviranno a potenziare l’alta velocità. E non è vero che non c’è richiesta di biglietti su queste tratte… Ai siciliani piace molto viaggiare…

In questo stesso numero di LucidaMente si rievoca una tragedia di treni del Sud, con l’articolo del direttore Rino Tripodi Cinquant’anni fa il più tragico disastro ferroviario italiano.

Fabrizio Bensai

(LM MAGAZINE n. 21, 15 dicembre 2011, supplemento a LucidaMente, anno VI, n. 72, dicembre 2011)


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Soppressi i principali collegamenti ferroviari diretti tra il Nord e il Sud del Paese

Con dicembre alle porte, ogni siciliano residente al Nord inizia a programmare le proprie festività natalizie. Alcuni non si sposteranno, altri scenderanno nel proprio paese di origine, altri saranno raggiunti dai famigliari. Ma questo 2011 riserverà una grossa novità per chi decide di spostarsi in Sicilia. Dopo 57 anni, l’autostrada Salerno-Reggio Calabria finalmente è stata completata e alle porte di Torre Cavallo gli automobilisti sono attesi da un bellissimo ponte sullo stretto appena inaugurato… Sveglia! È una fiaba. La situazione non è questa, anzi è nettamente peggiorata rispetto al passato. Nei piani di Trenitalia la Sicilia è l’isola che non c’è.

Tra qualche giorno Trenitalia sospenderà i treni notturni che collegano città come Milano, Torino e Venezia con il Meridione e la Sicilia, questo – riferiscono – a fronte dell’eccessivo costo del servizio e della scarsa vendita di biglietti. Il segretario regionale Fit Cisl Ferrovie della Sicilia, Mimmo Perrone, ha fatto sapere che i giorni 15 e 16 dicembre avvierà una protesta riguardo il ridimensionamento del personale (82 in Sicilia e 665 in tutta Italia).

Il disagio di un viaggio Nord-Sud (o viceversa) è atavico. La mia prima esperienza risale a giugno del 1995, quando per lavoro decisi di spostarmi in treno da Mazara del Vallo a Bologna, un viaggio lungo ed estenuante durato 24 ore. Allora decisi di provare un altro mezzo. Racimolati i primi soldini, mi comprai una macchina e da Bologna m’incamminai con mio fratello verso la Sicilia. Percorrendo l’autostrada, fino a Salerno tutto bene, poi l’incubo della Salerno-Reggio Calabria. Alla fine, stremati, arriviamo a Villa San Giovanni e mi appresto a imbarcarmi su una compagnia di traghetti chiamata “Caronte” (nomen omen). A quel punto cerco due monetine per pagare il traghettatore e spero che tutto vada a buon fine… Da Messina a Mazara ci sono altri 350 km, con autostrade interrotte e piene d’insidie. Ma quando metto piede nell’isola mi sento a casa: tutte le arrabbiature svaniscono all’improvviso e vengono rimandate al viaggio di ritorno.

Le compagnie aeree low cost, rappresenteranno sempre più l’alternativa per chi intende raggiungere l’isola. Nonostante l’Italia abbia la fortuna di essere circondata dal mare, mai nessuno ha voluto investire sul trasporto navale. Quelle compagnie che ci sono, come la Tirrenia, Grimaldi e altre, risultano sconvenienti per i ritardi, i cattivi servizi che forniscono, oltre che per il prezzo elevatissimo dei biglietti. Ma chi spiega a Trenitalia che alcuni vorrebbero andare giù in macchina? Il treno con auto al seguito rappresentava la soluzione ideale per chi si spostava in Sicilia con la propria auto. Nasceva a Milano, Venezia, Bologna e Torino ed era diretto a Villa San Giovanni o Catania, un servizio che fino a poco tempo fa funzionava. Adesso, invece, niente di tutto questo. I nuovi tagli serviranno a potenziare l’alta velocità. E non è vero che non c’è richiesta di biglietti su queste tratte… Ai siciliani piace molto viaggiare…

In questo stesso numero di LucidaMente si rievoca una tragedia di treni del Sud, con l’articolo del direttore Rino Tripodi Cinquant’anni fa il più tragico disastro ferroviario italiano.

Fabrizio Bensai

(LM MAGAZINE n. 21, 15 dicembre 2011, supplemento a LucidaMente, anno VI, n. 72, dicembre 2011)


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