venerdì 25 novembre 2011

«L'euro si distruggerà tra giorni» Economist: rischio anche per Italia

La moneta di un euro in fiamme che precipita in copertina. Un'analisi impietosa. E poi lo scenario: l'Occidente si spaccherebbe «tra default, banche fallite, nazionalizzazioni».


economist fine dell

«L’area del mondo finanziariamente meglio integrata si lacererebbe tra default, fallimenti delle banche, nazionalizzazioni». E' questo lo scenario che gli analisti dell'Economist, prestigiosa rivista inglese, tratteggiano per l'Europa. E non parlano di anni o mesi, ma di settimane, se non giorni. «L’eurozona si ritroverebbe spezzettata o tuttalpiù divisa in due, un blocco settentrionale più o meno compatto e uno meridionale frammentato. Molti trattati verrebbero infranti. Le differenze di valore e prestazioni tra le monete delle aree più solide e quelle delle aree periferiche porterebbero con ogni probabilità allo svuotamento del mercato unico. La stessa sopravvivenza dell’Unione Europea sarebbe messa in discussione».


Per dare ancora più forza al suo allarme, la redazione ha scelto di mettere in copertina la moneta di un euro in fiamme che precipita nel vuoto. «Non si può andare avanti così a lungo – si legge nell'editoriale - Senza drastici cambiamenti, da parte della BCE e dei leader europei, la moneta unica potrebbe distruggersi nel giro di poche settimane. L’evento scatenante può essere il fallimento di una grande banca, la caduta di un governo, un altro flop in un’asta di titoli».

Al centro dell'analisi anche il nostro paese: «L’ultima settimana di gennaio l’Italia dovrà rifinanziarsi piazzando titoli per 30 miliardi di euro. Se i mercati non risponderanno bene, e la BCE nemmeno, l’Italia si ritroverebbe a un passo dal default».

Fonte: L'Unità

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La moneta di un euro in fiamme che precipita in copertina. Un'analisi impietosa. E poi lo scenario: l'Occidente si spaccherebbe «tra default, banche fallite, nazionalizzazioni».


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«L’area del mondo finanziariamente meglio integrata si lacererebbe tra default, fallimenti delle banche, nazionalizzazioni». E' questo lo scenario che gli analisti dell'Economist, prestigiosa rivista inglese, tratteggiano per l'Europa. E non parlano di anni o mesi, ma di settimane, se non giorni. «L’eurozona si ritroverebbe spezzettata o tuttalpiù divisa in due, un blocco settentrionale più o meno compatto e uno meridionale frammentato. Molti trattati verrebbero infranti. Le differenze di valore e prestazioni tra le monete delle aree più solide e quelle delle aree periferiche porterebbero con ogni probabilità allo svuotamento del mercato unico. La stessa sopravvivenza dell’Unione Europea sarebbe messa in discussione».


Per dare ancora più forza al suo allarme, la redazione ha scelto di mettere in copertina la moneta di un euro in fiamme che precipita nel vuoto. «Non si può andare avanti così a lungo – si legge nell'editoriale - Senza drastici cambiamenti, da parte della BCE e dei leader europei, la moneta unica potrebbe distruggersi nel giro di poche settimane. L’evento scatenante può essere il fallimento di una grande banca, la caduta di un governo, un altro flop in un’asta di titoli».

Al centro dell'analisi anche il nostro paese: «L’ultima settimana di gennaio l’Italia dovrà rifinanziarsi piazzando titoli per 30 miliardi di euro. Se i mercati non risponderanno bene, e la BCE nemmeno, l’Italia si ritroverebbe a un passo dal default».

Fonte: L'Unità

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