giovedì 11 agosto 2011

Se quel miliardo calabrese ritornasse tutto al Nord?

Di Piero Sansonetti

Qualcuno sta facendo un po’ di calcoli su come saranno divisi i soldi stanziati l’altro giorno per la Calabria. La gran parte delle imprese che saranno chiamate a realizzare le opere saranno imprese del Nord e dunque gran parte dei soldi se ne torneranno al Settentrione. Così come successe nei decenni passati, così come continuerà a succedere se non si spezza il sistema di dominio coloniale del Nord sul Mezzogiorno.

Il rischio che gran parte dei finanziamenti per il rilancio del Sud finiscano per tornare al Nord - denunciato ieri da Francesco Grandinetti - è un rischio serio, concretissimo e neanche nuovo. Quando Roma - o Bruxelles - stanziano dei soldi per realizzare opere nel Mezzogiorno, succede spessissimo che la parte del leone la facciano le aziende del Nord. Sono loro ad eseguire i lavori, loro a fornire i materiali, talvolta sono loro anche a mettere a disposizione la mano d’opera, e poi sono loro a incassare la parcella (sulla quale pagano le tasse non dove i lavori si eseguono ma nelle città - del Nord - dove hanno sede legale).

E' sempre stato così. Ed è per questa ragione che anche nei decenni passati gran parte delle risorse della “Cassa del Mezzogiorno” al Mezzogiorno neppure ci arrivavano. Qualche tempo fa un economista fece i conti su come sarebbero stati divisi i circa cinquemila miliardi di spesa prevista – alla fine degli anni sessanta - per realizzare il quinto centro siderurgico di Gioia Tauro. Scoprì che circa 4.500 dei cinquemila miliardi sarebbero finiti alle aziende settentrionali. Poi, lo sapete, non se ne fece nulla.

La vicenda dell’autostrada Salerno-Reggio è molto simile. Gli investimenti sono tutti raccolti dall’Impregilo e da altre ditte del Nord.
Dov’è il problema? Nella struttura di tipo “coloniale” dei rapporti tra Sud e Nord nel nostro paese. Non è colpa della Regione, né dei Comuni, e neppure di un singolo governo. è colpa - diciamo così - della Storia. O si abbatte il sistema coloniale di dominazione del Sud da parte del Nord o le cose non cambieranno mai.

Fonte:CalabriaOra.it

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Di Piero Sansonetti

Qualcuno sta facendo un po’ di calcoli su come saranno divisi i soldi stanziati l’altro giorno per la Calabria. La gran parte delle imprese che saranno chiamate a realizzare le opere saranno imprese del Nord e dunque gran parte dei soldi se ne torneranno al Settentrione. Così come successe nei decenni passati, così come continuerà a succedere se non si spezza il sistema di dominio coloniale del Nord sul Mezzogiorno.

Il rischio che gran parte dei finanziamenti per il rilancio del Sud finiscano per tornare al Nord - denunciato ieri da Francesco Grandinetti - è un rischio serio, concretissimo e neanche nuovo. Quando Roma - o Bruxelles - stanziano dei soldi per realizzare opere nel Mezzogiorno, succede spessissimo che la parte del leone la facciano le aziende del Nord. Sono loro ad eseguire i lavori, loro a fornire i materiali, talvolta sono loro anche a mettere a disposizione la mano d’opera, e poi sono loro a incassare la parcella (sulla quale pagano le tasse non dove i lavori si eseguono ma nelle città - del Nord - dove hanno sede legale).

E' sempre stato così. Ed è per questa ragione che anche nei decenni passati gran parte delle risorse della “Cassa del Mezzogiorno” al Mezzogiorno neppure ci arrivavano. Qualche tempo fa un economista fece i conti su come sarebbero stati divisi i circa cinquemila miliardi di spesa prevista – alla fine degli anni sessanta - per realizzare il quinto centro siderurgico di Gioia Tauro. Scoprì che circa 4.500 dei cinquemila miliardi sarebbero finiti alle aziende settentrionali. Poi, lo sapete, non se ne fece nulla.

La vicenda dell’autostrada Salerno-Reggio è molto simile. Gli investimenti sono tutti raccolti dall’Impregilo e da altre ditte del Nord.
Dov’è il problema? Nella struttura di tipo “coloniale” dei rapporti tra Sud e Nord nel nostro paese. Non è colpa della Regione, né dei Comuni, e neppure di un singolo governo. è colpa - diciamo così - della Storia. O si abbatte il sistema coloniale di dominazione del Sud da parte del Nord o le cose non cambieranno mai.

Fonte:CalabriaOra.it

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