lunedì 6 giugno 2011

Giorgio Bocca e il Pensiero Padano


Ripensando al filosofo Edgard Morin e riflettendo su un recente articolo di Giorgio Bocca fortemente critico sul meridionalismo, ho fatto alcune comparazioni con un ipotetico "Pensiero Padano".

Giorgio Bocca, si sà, non è certamente un Leghista, è anche una persona onesta,ma condivide a mio avviso, con i suoi conterranei, una modalità di pensiero piuttosto riduzionistica.

Questa modaltà di pensiero, che Morin definisce "Semplice" tende ad affrontare le problematiche sociali, politiche ed economiche, anche quelle più complesse, attraverso delle semplificazioni.

Generalmente, il "Pensiero Semplice" è caratteristico delle ideologie politiche di destra e tende a ricevere maggiori consensi in quanto ha un impatto piuttosto decisionista, seppur illusorio, quindi accolto positivamente dalla gente.

Una chiave di lettura del successo della Lega Nord, può essere appunto il retrotera socio-culturale su cui è nata e si è sviluppata il loro movimento politico, cioè una cultura tendente al "Pensiero Semplice", di forte impatto sulla gente perchè facile da capire, in altre parole l'uso del populismo e della propaganda che è stato il loro modello vincente, ma che alla distanza, proprio perchè effimero, potrebbe sfaldarsi; qualche segnale è già venuto dalle ultime elezioni.

L'utilizzo del "Pensiero semplice", intendiamoci, ha anche degli aspetti positivi, in alcuni campi della vita e della convivenza civile risulta un'arma utile e vincente, consente di badare al sodo, soprattutto agli aspetti più materiali, di produrre ricchezza e benessere, di non perdersi in artifici. Tuttavia nei confronti di problematiche complesse e articolate, il "Pensiero Semplice" risulta fallimentare.

Qualche esempio ? volere affrontare il problema della criminalità attraverso le Ronde Padane è risultata una autentica buffonata, oppure attribuire alle polizie municipali poteri di pubblica sicurezza, senza una adeguata preparazione di base, rischia di creare soltanto confusione e ostacolo a polizia e carabinieri. La Lega Nord, soprattutto in Veneto e Lombardia ha acquisito un potere enorme sul territorio (comuni, ASL etc.) senza tuttavia avere una classe dirigente adeguatamente preparata, tranne le eccezioni naturalmente, e la loro gente comincia ad accorgersi di questo.

Inoltre essendo succubi di questa modalità di pensiero, è difficile al loro interno formulare delle analisi critiche ed evolutive; ad esempio il decantato ministro Maroni, peraltro tra i più accesi promotori delle ronde padane, continua a proporre leggi che la Corte Costituzionale spesso boccia, e questo rappresenta un emblematico scontro tra "Pensiero Semplice" (Maroni) e "Pensiero Complesso " (La Consulta).

Si dice una cosa chiaramente scontata che tra Nord e Sud non vi siano differenze genetiche ( a dispetto del primo Lombroso) ma differenze culturali forse si, e tra queste l'utilizzo del "Pensiero Semplice" che al Sud si utilizza probabilmente di meno, con i conseguenti vantaggi e svantaggi che ne derivano.

Bibliografia

E. Morin "Introduzione al Pensiero Complesso" ed. Sperling & Kupfer 1993

Fonte: bacheca facebook Vincenzio Cesario


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Ripensando al filosofo Edgard Morin e riflettendo su un recente articolo di Giorgio Bocca fortemente critico sul meridionalismo, ho fatto alcune comparazioni con un ipotetico "Pensiero Padano".

Giorgio Bocca, si sà, non è certamente un Leghista, è anche una persona onesta,ma condivide a mio avviso, con i suoi conterranei, una modalità di pensiero piuttosto riduzionistica.

Questa modaltà di pensiero, che Morin definisce "Semplice" tende ad affrontare le problematiche sociali, politiche ed economiche, anche quelle più complesse, attraverso delle semplificazioni.

Generalmente, il "Pensiero Semplice" è caratteristico delle ideologie politiche di destra e tende a ricevere maggiori consensi in quanto ha un impatto piuttosto decisionista, seppur illusorio, quindi accolto positivamente dalla gente.

Una chiave di lettura del successo della Lega Nord, può essere appunto il retrotera socio-culturale su cui è nata e si è sviluppata il loro movimento politico, cioè una cultura tendente al "Pensiero Semplice", di forte impatto sulla gente perchè facile da capire, in altre parole l'uso del populismo e della propaganda che è stato il loro modello vincente, ma che alla distanza, proprio perchè effimero, potrebbe sfaldarsi; qualche segnale è già venuto dalle ultime elezioni.

L'utilizzo del "Pensiero semplice", intendiamoci, ha anche degli aspetti positivi, in alcuni campi della vita e della convivenza civile risulta un'arma utile e vincente, consente di badare al sodo, soprattutto agli aspetti più materiali, di produrre ricchezza e benessere, di non perdersi in artifici. Tuttavia nei confronti di problematiche complesse e articolate, il "Pensiero Semplice" risulta fallimentare.

Qualche esempio ? volere affrontare il problema della criminalità attraverso le Ronde Padane è risultata una autentica buffonata, oppure attribuire alle polizie municipali poteri di pubblica sicurezza, senza una adeguata preparazione di base, rischia di creare soltanto confusione e ostacolo a polizia e carabinieri. La Lega Nord, soprattutto in Veneto e Lombardia ha acquisito un potere enorme sul territorio (comuni, ASL etc.) senza tuttavia avere una classe dirigente adeguatamente preparata, tranne le eccezioni naturalmente, e la loro gente comincia ad accorgersi di questo.

Inoltre essendo succubi di questa modalità di pensiero, è difficile al loro interno formulare delle analisi critiche ed evolutive; ad esempio il decantato ministro Maroni, peraltro tra i più accesi promotori delle ronde padane, continua a proporre leggi che la Corte Costituzionale spesso boccia, e questo rappresenta un emblematico scontro tra "Pensiero Semplice" (Maroni) e "Pensiero Complesso " (La Consulta).

Si dice una cosa chiaramente scontata che tra Nord e Sud non vi siano differenze genetiche ( a dispetto del primo Lombroso) ma differenze culturali forse si, e tra queste l'utilizzo del "Pensiero Semplice" che al Sud si utilizza probabilmente di meno, con i conseguenti vantaggi e svantaggi che ne derivano.

Bibliografia

E. Morin "Introduzione al Pensiero Complesso" ed. Sperling & Kupfer 1993

Fonte: bacheca facebook Vincenzio Cesario


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1 commento:

Anonimo ha detto...

Giorgio Bocca un intellettuale intelligente. Ma per me ha toppato, descrivendo il sud in un suo libro come l'inferno senza per'altro approfondire la conocenza della storia del sud e solo attraverso un "viaggio nell' inferno del sud" non certo documentato e di denuncia verso chi ha creato questo inferno che dura da 150 anni!

 
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