mercoledì 9 febbraio 2011

Un altro luogo comune da sfatare...sprechi e cattiva amministrazione solo al Sud...



Da un recente post sul blog di Beppe Grillo
ed anche da un articolo ADN Kronos che riprende una ricerca della CGIA di Mestre (che non può di certo essere sospettata di tendenze meridionaliste...), scopriamo che i comuni più indebitati, considerando l'indicatore del Debito Pro Capite, sono nell'ordine: Torino, Milano e Genova
Ricordate quante volte ci hanno ricordato i disastri delle Regioni meridionali, in particolare Campania e Calabria, per il deficit sulla Sanità...e sicuramente una cattiva amministrazione c'e' stata in queste regioni e nessuno vuole o può difenderla...ma il punto e': come mai l'esempio del deficit regionale di Campania e Calabria e' sempre citato mentre nessun TG nazionale e nessun commentatore politico ai numerosissimi talk show in prima serata in TV ha mai citato questa notizia sui comuni italiani più indebitati?
Certo ci sono anche comuni meridionali messi male, ad esempio il Comune di Catania che è da tempo sull'orlo della bancarotta, ma quello che stupisce è che ci sono comuni come Torino o come Carrara o come Siena che non vengono quasi mai citati come esempio di cattiva amministrazione.
Ci viene il "leggerissimo sospetto" che le notizie che possono denigrare i meridionali, prendendo di mira le cattive amministrazioni comunali e regionali, vengono sempre amplificate mentre notizie analoghe o anche peggiori che riguardano amministrazioni del Centro-Nord vengono sempre nascoste o ridimensionate.
Tocca a noi meridionali vigilare e diffondere notizie e dati attendibili per rispondere a questo accerchiamento mediatico, per spezzare le nostre catene coloniali bisogna in primis ribattere colpo su colpo alle accuse leghiste, con un sottofondo di velato razzismo (a volte nemmeno troppo velato...) antimeridionale, che riprendono tanti stereotipi tanto cari nel belpaese dei "fratelli d'Italia" dai tempi di veri e propri criminali come Cialdini e Farini...
Quel dito puntato sempre contro il Sud e le sue inefficienze, andrebbe spesso rediretto verso il Nord ed i suoi tanti difetti. Primo fra tutti, come diceva anche Viesti nel suo bel saggio economico "Mezzogiorno a tradimento", l'arrogante colonialismo mediatico e culturale del Nord che ha la pretesa di liquidare tutto ciò che non funziona e che non piace bollandolo come un "fenomeno tipicamente meridionale".
Il tempo delle bugie padane e' finito...per contrastarle basta citare i dati, quelli veri ed attendibili di ricerche indipendenti e super partes....oggi il Sud è stanco di subire e di essere "cornuto e mazziato", non può e non deve più tacere.

Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
PARTITO DEL SUD

.
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Da un recente post sul blog di Beppe Grillo
ed anche da un articolo ADN Kronos che riprende una ricerca della CGIA di Mestre (che non può di certo essere sospettata di tendenze meridionaliste...), scopriamo che i comuni più indebitati, considerando l'indicatore del Debito Pro Capite, sono nell'ordine: Torino, Milano e Genova
Ricordate quante volte ci hanno ricordato i disastri delle Regioni meridionali, in particolare Campania e Calabria, per il deficit sulla Sanità...e sicuramente una cattiva amministrazione c'e' stata in queste regioni e nessuno vuole o può difenderla...ma il punto e': come mai l'esempio del deficit regionale di Campania e Calabria e' sempre citato mentre nessun TG nazionale e nessun commentatore politico ai numerosissimi talk show in prima serata in TV ha mai citato questa notizia sui comuni italiani più indebitati?
Certo ci sono anche comuni meridionali messi male, ad esempio il Comune di Catania che è da tempo sull'orlo della bancarotta, ma quello che stupisce è che ci sono comuni come Torino o come Carrara o come Siena che non vengono quasi mai citati come esempio di cattiva amministrazione.
Ci viene il "leggerissimo sospetto" che le notizie che possono denigrare i meridionali, prendendo di mira le cattive amministrazioni comunali e regionali, vengono sempre amplificate mentre notizie analoghe o anche peggiori che riguardano amministrazioni del Centro-Nord vengono sempre nascoste o ridimensionate.
Tocca a noi meridionali vigilare e diffondere notizie e dati attendibili per rispondere a questo accerchiamento mediatico, per spezzare le nostre catene coloniali bisogna in primis ribattere colpo su colpo alle accuse leghiste, con un sottofondo di velato razzismo (a volte nemmeno troppo velato...) antimeridionale, che riprendono tanti stereotipi tanto cari nel belpaese dei "fratelli d'Italia" dai tempi di veri e propri criminali come Cialdini e Farini...
Quel dito puntato sempre contro il Sud e le sue inefficienze, andrebbe spesso rediretto verso il Nord ed i suoi tanti difetti. Primo fra tutti, come diceva anche Viesti nel suo bel saggio economico "Mezzogiorno a tradimento", l'arrogante colonialismo mediatico e culturale del Nord che ha la pretesa di liquidare tutto ciò che non funziona e che non piace bollandolo come un "fenomeno tipicamente meridionale".
Il tempo delle bugie padane e' finito...per contrastarle basta citare i dati, quelli veri ed attendibili di ricerche indipendenti e super partes....oggi il Sud è stanco di subire e di essere "cornuto e mazziato", non può e non deve più tacere.

Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
PARTITO DEL SUD

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