Roma, 25 gen. (TMNews) - Il 21% degli italiani potrebbe votare il 'Partito del Sud' se le elezioni fossero imminenti, percentuale che sale al 38% nelle regioni meridionali. Ma ciò che più conta è che il maggior interesse per il 'Partito del Sud' si registra a sinistra, e che quasi la metà dei potenziali elettori proviene dal popolo degli indecisi e degli astenuti. E' quanto emerge dalla ricerca commissionata dai parlamentari di 'Noi Sud' all'Ispo sulle "Potenzialità di un partito del Sud", presentata oggi dal professore Renato Mannheimer in conferenza stampa a Montecitorio.
Secondo il sondaggio dell'Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione un italiano su tre (8% molto, 25% abbastanza) giudica opportuna la formazione di un 'Partito del Sud', ipotesi che nel meridione trova consenso addirittura nel 45% dell'elettorato. E tuttavia, a quanto risulta all'Ispo, il potenziale elettore del 'Partito del Sud' è più tra chi in politica si sente di sinistra (29%), solo dopo viene chi si considera di centro (27%) o di centrodestra (23%).Più 'freddi' coloro che si collocano a destra (21%) e nel centrosinistra (18%). Il nuovo partito, inoltre, suscita interesse soprattutto tra i giovani e nei piccoli Comuni.
E comunque, riferisce ancora la ricerca, il bacino elettorale potenziale è pari al 21%: il 3% degli italiani infatti voterebbe certamente il 'Partito del Sud', mentre il 18% lo prenderebbe abbastanza in considerazione. A livello territoriale, il 38% degli elettori al Sud prenderebbe in considerazione il voto, il 13% nel Nord est e l'11% nel Nord ovest e nel centro Italia. Stando all'Ispo, su 100 elettori che prenderebbero in considerazione il voto per il 'Partito del Sud' quasi la metà (44) proviene dall'area degli astenuti e degli indecisi (rispettivamente, 14 e 30), poi dal Pd (18) e dal Pdl (16), e a distanza da Sel (6) e Fli (6), Udc (3), Lega (1) e Idv (1).
"Questi dati - ha dichiarato Renato Mannheimer - dimostrano come il Partito del Sud abbia grandi potenzialità non solo nel meridione, ma in tutto il Paese".
Secondo il sondaggio dell'Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione un italiano su tre (8% molto, 25% abbastanza) giudica opportuna la formazione di un 'Partito del Sud', ipotesi che nel meridione trova consenso addirittura nel 45% dell'elettorato. E tuttavia, a quanto risulta all'Ispo, il potenziale elettore del 'Partito del Sud' è più tra chi in politica si sente di sinistra (29%), solo dopo viene chi si considera di centro (27%) o di centrodestra (23%).Più 'freddi' coloro che si collocano a destra (21%) e nel centrosinistra (18%). Il nuovo partito, inoltre, suscita interesse soprattutto tra i giovani e nei piccoli Comuni.
E comunque, riferisce ancora la ricerca, il bacino elettorale potenziale è pari al 21%: il 3% degli italiani infatti voterebbe certamente il 'Partito del Sud', mentre il 18% lo prenderebbe abbastanza in considerazione. A livello territoriale, il 38% degli elettori al Sud prenderebbe in considerazione il voto, il 13% nel Nord est e l'11% nel Nord ovest e nel centro Italia. Stando all'Ispo, su 100 elettori che prenderebbero in considerazione il voto per il 'Partito del Sud' quasi la metà (44) proviene dall'area degli astenuti e degli indecisi (rispettivamente, 14 e 30), poi dal Pd (18) e dal Pdl (16), e a distanza da Sel (6) e Fli (6), Udc (3), Lega (1) e Idv (1).
"Questi dati - ha dichiarato Renato Mannheimer - dimostrano come il Partito del Sud abbia grandi potenzialità non solo nel meridione, ma in tutto il Paese".
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