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giovedì 1 aprile 2010
Roma: speculazione edilizia o risposta alla domanda abitativa?
Le città crescono di volume. Le periferie si allargano ma la fame di case resta alta. Un esempio è la capitale. Qui i dati non lasciano dubbi: settanta milioni di metri cubi di cemento in più per un centro storico che si spopola. 70mila famiglie costrette a lasciare Roma perché non riescono a sostenere i costi economici raggiunti dagli immobili. Questo a fronte di un mercato d'affitto tra i più alti d'Europa e di un mancato piano di edilzia popolare.
La scorsa settimana abbiamo sentito il parere di un esperto , l'urbanista Paolo Berdini che nel volume “La città in vendita”(Donzelli editore) parla di un vero e proprio sacco. Nascono ovunque centri commerciali identici. Una speculazione edilizia in piena regola che arrisce gli immobilaristi, e che fa perdere l'identità.
Sabrina Pisu ha intervistato Antonio Gennari, vicedirettore Ance , Associazione Nazionale Costruttori edili.
Le città crescono di volume. Le periferie si allargano ma la fame di case resta alta. Un esempio è la capitale. Qui i dati non lasciano dubbi: settanta milioni di metri cubi di cemento in più per un centro storico che si spopola. 70mila famiglie costrette a lasciare Roma perché non riescono a sostenere i costi economici raggiunti dagli immobili. Questo a fronte di un mercato d'affitto tra i più alti d'Europa e di un mancato piano di edilzia popolare.
La scorsa settimana abbiamo sentito il parere di un esperto , l'urbanista Paolo Berdini che nel volume “La città in vendita”(Donzelli editore) parla di un vero e proprio sacco. Nascono ovunque centri commerciali identici. Una speculazione edilizia in piena regola che arrisce gli immobilaristi, e che fa perdere l'identità.
Sabrina Pisu ha intervistato Antonio Gennari, vicedirettore Ance , Associazione Nazionale Costruttori edili.
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