giovedì 28 gennaio 2010

Meeting a Gaeta sulla Centrale del Garigliano, il no dei Sindaci del Sud Pontino


Stilato un documento condiviso da inviare al Governo

Si è svolto martedì 26 gennaio, nell'Aula Consiliare del Comune di Gaeta, l'incontro tra i Sindaci del comprensorio del Golfo per discutere del destino dell'ex centrale del Garigliano. L'intenzione del Governo di far diventare quell'impianto un deposito di scorie radioattive ha messo in allarme i Primi Cittadini del Sud Pontino che hanno deciso, su invito del Sindaco di Gaeta Antonio Raimondi, di discutere dell'argomento.

I comuni presenti sono stati: Gaeta, Formia, Itri, Minturno, Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Spigno Saturnia e Ventotene. Assenti, perché impossibilitati a partecipare, i Sindaci dei comuni di Campodimele e Ponza.

"È stata una riunione molto positiva dalla quale è emersa la preoccupazione comune nei confronti di questo impianto e, soprattutto, degli effetti negativi che ha già prodotto sul nostro territorio - afferma il Sindaco Raimondi - Ho sottoposto ai presenti una bozza di documento politico per avere un punto di partenza su cui confrontarci, un documento ampiamente condiviso dai presenti che hanno apportato ulteriori migliorie enfatizzando alcuni aspetti che meritavano di essere esplicitati meglio".

Un elemento importante che si è voluto mettere in evidenza, sottolineato in particolar modo dall'Assessore all'Ambiente del Comune di Itri Annamaria Ialongo, è stato la vocazione turistica del territorio del Golfo che basa buona parte della sua economia proprio sulle bellezze naturali e paesaggistiche. Un altro importante contributo di esperienza in questa materia è stato portato dai Comuni di Minturno, Castelforte, Spigno Saturnia e Santi Cosma e Damiano che già nel passato hanno partecipato a tavoli di concertazione interregionali. Infatti, proprio da loro è arrivata la proposta, accettata da tutti, di allargare il «fronte» antinucleare ai comuni contigui della provincia di Frosinone e dell'alto casertano.

"Il documento non è stato firmato martedì pomeriggio: è stato discusso, modificato in meglio rafforzando alcuni concetti ed è stato inviato ai sindaci presenti, ed assenti, per essere sottoscritto. Ci siamo dati una scadenza di 48 - 72 ore per firmarlo e mandarlo ai destinatari individuati perché prima riusciamo a farci sentire, prima possiamo iniziare una discussione con i vertici nazionali. Inoltre, questo documento, può rappresentare un punto di partenza per approvare un ordine del giorno nei rispettivi Consigli Comunali, naturalmente ognuno nella sua autonomia potrà anche apportare qualche modifica, ma ritengo che lo spirito condiviso dell'atto non perderà la sua efficacia - aggiunge Raimondi - Infine, voglio sottolineare la comprensorialità di questo incontro: di fronte ad un problema che ci accomuna si è dimostrata la volontà di ragionare insieme e non ognuno per conto proprio. È un nuovo metodo che si sta affermando nel Golfo di Gaeta e che sicuramente porterà ancora altri risultati positivi".

Al termine della riunione si è deciso l'elenco dei destinatari a cui inviare il documento una volta firmato: il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il Ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola, il Ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo, il vice Presidente della Regione Lazio Esterino Montino, il Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani, il Presidente della conferenza dei Sindaci di Latina Vincenzo Zaccheo, il Presidente della Provincia di Frosinone Antonello Iannarilli, il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino ed il Commissario Straordinario della Provincia di Caserta Biagio Giliberti. Il coordinamento delle diverse fasi è stato affidato, per volontà unanime, al Sindaco di Gaeta Antonio Raimondi.

Movimento Progressista Gaeta
www.movimentoprogressista.org
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Stilato un documento condiviso da inviare al Governo

Si è svolto martedì 26 gennaio, nell'Aula Consiliare del Comune di Gaeta, l'incontro tra i Sindaci del comprensorio del Golfo per discutere del destino dell'ex centrale del Garigliano. L'intenzione del Governo di far diventare quell'impianto un deposito di scorie radioattive ha messo in allarme i Primi Cittadini del Sud Pontino che hanno deciso, su invito del Sindaco di Gaeta Antonio Raimondi, di discutere dell'argomento.

I comuni presenti sono stati: Gaeta, Formia, Itri, Minturno, Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Spigno Saturnia e Ventotene. Assenti, perché impossibilitati a partecipare, i Sindaci dei comuni di Campodimele e Ponza.

"È stata una riunione molto positiva dalla quale è emersa la preoccupazione comune nei confronti di questo impianto e, soprattutto, degli effetti negativi che ha già prodotto sul nostro territorio - afferma il Sindaco Raimondi - Ho sottoposto ai presenti una bozza di documento politico per avere un punto di partenza su cui confrontarci, un documento ampiamente condiviso dai presenti che hanno apportato ulteriori migliorie enfatizzando alcuni aspetti che meritavano di essere esplicitati meglio".

Un elemento importante che si è voluto mettere in evidenza, sottolineato in particolar modo dall'Assessore all'Ambiente del Comune di Itri Annamaria Ialongo, è stato la vocazione turistica del territorio del Golfo che basa buona parte della sua economia proprio sulle bellezze naturali e paesaggistiche. Un altro importante contributo di esperienza in questa materia è stato portato dai Comuni di Minturno, Castelforte, Spigno Saturnia e Santi Cosma e Damiano che già nel passato hanno partecipato a tavoli di concertazione interregionali. Infatti, proprio da loro è arrivata la proposta, accettata da tutti, di allargare il «fronte» antinucleare ai comuni contigui della provincia di Frosinone e dell'alto casertano.

"Il documento non è stato firmato martedì pomeriggio: è stato discusso, modificato in meglio rafforzando alcuni concetti ed è stato inviato ai sindaci presenti, ed assenti, per essere sottoscritto. Ci siamo dati una scadenza di 48 - 72 ore per firmarlo e mandarlo ai destinatari individuati perché prima riusciamo a farci sentire, prima possiamo iniziare una discussione con i vertici nazionali. Inoltre, questo documento, può rappresentare un punto di partenza per approvare un ordine del giorno nei rispettivi Consigli Comunali, naturalmente ognuno nella sua autonomia potrà anche apportare qualche modifica, ma ritengo che lo spirito condiviso dell'atto non perderà la sua efficacia - aggiunge Raimondi - Infine, voglio sottolineare la comprensorialità di questo incontro: di fronte ad un problema che ci accomuna si è dimostrata la volontà di ragionare insieme e non ognuno per conto proprio. È un nuovo metodo che si sta affermando nel Golfo di Gaeta e che sicuramente porterà ancora altri risultati positivi".

Al termine della riunione si è deciso l'elenco dei destinatari a cui inviare il documento una volta firmato: il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il Ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola, il Ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo, il vice Presidente della Regione Lazio Esterino Montino, il Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani, il Presidente della conferenza dei Sindaci di Latina Vincenzo Zaccheo, il Presidente della Provincia di Frosinone Antonello Iannarilli, il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino ed il Commissario Straordinario della Provincia di Caserta Biagio Giliberti. Il coordinamento delle diverse fasi è stato affidato, per volontà unanime, al Sindaco di Gaeta Antonio Raimondi.

Movimento Progressista Gaeta
www.movimentoprogressista.org

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