Mahatma Gandhi - Le parole: http://www.youtube.com/watch?v=c3pXxXzrjgQ
Il 30 gennaio 1948, presso la Birla House, a New Delhi, mentre si recava nel giardino per la consueta preghiera ecumenica delle ore 17, accompagnato dalle sue due pronipoti Abha e Manu, il Mahatma Gandhi viene assassinato con tre colpi di pistola.
Gandhi è nato in India e dopo aver studiato in Europa si è laureato in giurisprudenza.
Il suo lavoro lo portò in Sud Africa con l’incarico di consulente legale per una ditta indiana e vi rimase per 21 anni, dove visse la dura realtà degli immigrati, della segregazione razziale, dell’ingiustizia da parte delle autorità britanniche.
Il Mahatma Gandhi è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza all’oppressione tramite la disobbedienza e la lotta civile per l’indipendenza dell’India e del suo popolo.
Il satyagraha è fondato sulla satya (verità) e sull’ahimsa (nonviolenza).
Con le sue azioni il Mahatma Gandhi ha ispirato molti movimenti di difesa dei diritti civili e grandi personalità quali Martin Luther King, che ha lottato per “i diritti civili dei neri d’America” in modo “pacifico”, Nelson Mandela, Aung San Suu Kyi e molti altri.
In India il Mahatma Gandhi è stato riconosciuto come Padre della nazione ed il giorno della sua nascita (2 ottobre) è un giorno festivo.
Questa data è stata anche dichiarata Giornata internazionale della nonviolenza dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
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