domenica 13 dicembre 2009

IL MIRACOLO DI DON PAOLO - Le celebrazioni in ricordo ed in onore di Josè Borges e dei suoi Soldati



Nella due giorni trascorsa tra Carsoli, Sante Marie e Tagliacozzo quest’anno eravamo veramente in tanti.

In nome dell’Ideale ci siamo ritrovati senza equivoci e nel massimo segno del Legittimismo cattolico nella scia d’onore di quell’Eroe senza tempo e senza età che, con il suo estremo sacrificio, ci ha saputo lasciare un segno profondo ed incorruttibile.

Quando abbiamo raggiunto quello sperduto ed inospitale luogo, dove il freddo e l’isolamento dominano incontrastati, il cielo era totalmente coperto, plumbeo e gonfio di nuvole: una pioggia sottilissima bagnava i volti dei presenti, le divise dei Sodati Borbonici ed i mantelli dei Briganti del Re. Terminato il ricordo di quegli avvenimenti, si stava intorno alla lapide di Borges e la Bandiera dinastica del Regno stava per essere alzata sul piccolo pennone.

Improvvisamente dal cielo un raggio di sole, squarciando le nuvole, illumina la scena. La lapide e la bandiera risplendono come di fuoco mentre tutto intorno è grigiore. Si fa silenzio tra i presenti, molti si guardano, qualcuno incredulo scruta il cielo.

Mentre i soldati puntano i fucili per la salve, un sussurro di bocca in bocca: “Non meravigliamoci, non è la prima volta ..... é lui, è Don Paolo, il nostro angelo borbonico che da lassù ci fa segno che la strada è quella giusta”.

Cap. Alessandro Romano


A SANTE MARIE

“Cascina Mastroddi”

Si rendono gli Onori al Comandante Borges ed ai suoi Soldati.

A ricordare quei tragici eventi, c’è una lapide ed un piccolo pennone

dove sventola tutto l’anno la Bandiera Dinastica del Regno delle Due Sicilie


A TAGLIACOZZO

Dopo la cerimonia animata presso la cascina Mastroddi, luogo dello scontro, si è raggiunta la piazza principale di Tagliacozzo dove i convenuti si sono intrattenuti presso l’ingresso di Villa Zaccagnini, luogo dove Borges ed i superstiti dello scontro di Sante Marie furono assassinati e bruciati.

Il cancello della “Villa Zaccagnini” presidiato dal XIII Lucania

dove Borges ed i suoi Soldati furono assassinati

------

Al Santo Guerriero

General José Borges

Mirate al petto,

là dove ogni cuore

trema per amore.

Mirate "stretto"

e lenta arrivi in me l'onda del mare.

Ho chiuso nella mente ogni momento;

lascio a chi segue giudicar se mento.

In me riposa fiero ogni ideale,

più altero e forte se il sangue lava il male.

Tradito per complotto e fiero nella morte

resti il ricordo memore alla sorte.

Son condottiero e generale fiero,

morto nel corpo, eterno nel pensiero.

Mirate al petto, il viso resti salvo,

quasi assopito in un sonno calmo.

---------

La celebrazione sul luogo della fucilazione

Il prof. Blasetti,

storico di Tagliacozzo, illustra quegli avvenimenti

Il momento dell’Inno al Re in una piazza germita


A PIETRASECCA

Nella minuscola chiesetta di Pietrasecca è stata celebrata la Santa Messa in suffragio dei Caduti nella solenne Festività dell’Immacolata Concezione, nostra Madre Celeste e Patrona speciale della Patria Napolitana.

Particolarmente toccanti le parole di Don Fulvio nella sua omelia dove, tra l’altro, ha ripercorso il dualismo epocale tra cattolici ed ateo-massoni di cui furono eroiche vittime Borges ed i suoi Soldati.

La Santa Messa

La giornata della Patria si è conclusa presso il Ristorante Villa Rosa dove si sono degustate pietanze tipiche abruzzesi.

Al Ristorante

Da sinistra:

Angelo Bernardini, Luigi De Angelis,

Alessandro Romano, Giuseppe Ciuffreda


A CARSOLI

La conferenza si è tenuta nella Sala Consiliare del Comune di Carsoli dove si sono dati appuntamento i compatrioti giunti anche da molto lontano.

I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Carsoli che, nell’indirizzo di saluto, ha molto apprezzato l’iniziativa culturale, ringraziando, inoltre, il Movimento Neoborbonico e gli organizzatori per aver prescelto quale sede del convegno e di sosta l’accogliente cittadina abruzzese.

Subito dopo il Presidente del Movimento Neoborbonico, il Prof. Gennaro De Crescenzo, ha introdotto l’argomento facendo un veloce richiamo storico sul periodo ed illustrando l’impegno profuso da quasi un ventennio dalla nostra Associazione per il recupero e la divulgazione della verità storica.

Tutti i successivi interventi hanno riscosso un notevole interesse sia per i contenuti che per la chiarezza delle esposizioni.

L’Avv. Ferdinando Corradini ha letteralmente rapito l’attenzione della platea con un breve ma chiarissimo discorso, illustrato da diapositive, sulla genesi del confine nord di quello che era il Regno delle Due Sicilie: dai Longobardi ai “giorni nostri”.

Particolarmente apprezzato per la sua passionalità anche Fulvio Caporale, discendente diretto di uno dei Soldati di Borges caduti a Sante Marie.

Estremamente interessante l’argomento trattato dal Prof. Angelo Bernardini che, a cornice del suo intervento, ha esposto un prezioso volume originale del Catasto Onciario, documento di eccezionale valore ed interesse storico.

Nuovi documenti e nuove vicende sono state le sorprese illustrate da Fulvio D’Amore che ha annunciato l’imminente pubblicazione di un nuovo volume frutto di complesse ricerche d’archivio.

Un fuori programma curato dal professore spagnolo Gullermo Perez Galicia ha inquadrato eticamente e moralmente il personaggio Borges raffrontando la sua eccelsa figura di uomo e di nobile cavaliere della giustizia con i più squallidi personaggi del cosiddetto risorgimento italiano.

Alessandro Romano ha descritto il personaggio dal punto di vista etico-militare mettendo in risalto lo spirito cavalleresco che muoveva soprattutto in quel periodo il Legittimismo internazionale e, quindi, meridionale.

La chiusura dei lavori è stata affidata al Vice Presidente del Movimento Neoborbonico, il Prof. Vincenzo Gulì, che, richiamando i punti salienti dei vari interventi della conferenza, ha inquadrato il particolare e complesso periodo storico, i vari personaggi noti e meno noti che lo hanno caratterizzato e le peculiarità di una monarchia e di un regno tuttora sconosciuti anche a molti, cosiddetti, meridionalisti.

Il Sindaco di Carsoli dà il benvenuto agli intervenuti

Il Presidente ed il Vice Presidente del Movimento Neoborbonico

Gli intervenuti

Argentino Tommaso D’Arpino

prima della conferenza ha accompagnato

un folto gruppo di convenuti presso alcuni siti storici della zona.


RINGRAZIAMENTI

In primo luogo i ringraziamenti per la interessante e coinvolgente due giorni vanno rivolti al Prof. Angelo Bernardini ed alla sua “Associazione Lumen”, per l’estrema disponibilità e per l’affettuosa amicizia.

In secondo luogo i ringraziamenti vanno all’amico e compatriota Ing. Giuseppe Ranucci per la sua tenace ed instancabile attività di pianificazione e divulgazione.

Quindi la nostra riconoscenza va estesa a tutti coloro che hanno dato il loro personale contributo, come l’amico e scrittore Fulvio D’Amore, il compatriota Avv. Ferdinando Corradini che è risuscito ad illustrare in un modo semplice e coinvolgente una materia assolutamente complessa. Un segno di riconoscenza va dato anche ai Soldati del XIII Lucania che si sono sobbarcati molte ore di viaggio, ai Briganti Abruzzesi della “Banda del Cartore” ed a quelli di Terra di Lavoro della banda “Antica Terra di Frontiera”.

Un grazie di cuore al nostro fotografo ufficiale, l’amico e compatriota di sempre Giuseppe Ciuffreda, all’amico e compatriota Antonio Pagano, Direttore della Rivista “Due Sicilie”, che, unitamente al compatriota Guglielmo Di Grezia, nonostante le lunghe ore di distanza, è voluto essere presente.

Ma ancora: grazie a Maurizio Dente e a Nicla Cesaro dell'Editoriale “Il Giglio”; grazie a Salvatore Lanza, factotum ed anima del Movimento; grazie a Pompeo De Chiara, Delegato magnifico di Caserta; grazie a Argentino D’Arpino, eccezionale ricercatore di monumenti dimenticati e guida storica di confine; grazie a Matteo Vaia che ci ha piacevolmente “invaso” con le sue mille carte del Regno ed a Vincenzo D’Amico che invece lo ha fatto con i suoi mille libri. Senza dimenticare Vincenzo de Maio che ci ha onorato con le sue stampe ed i suoi libri di pregio.

Un grazie particolare anche all’instancabile collaboratore della “Rete” Ubaldo Sterlicchio ed al suo (nostro) amico “papalino” Antonelli.

Naturalmente un grazie a tutti coloro che, numerosi, sono intervenuti occupando ben tre alberghi, premiando con la loro presenza, al convegno e sui luoghi delle vicende storiche, i promotori dell'evento, ma soprattutto ricordando ed esaltando l’estremo sacrificio dei nostri Eroi dimenticati.

Il prossimo appuntamento è fissato a Napoli, Chiesa di San Ferdinando, alle ore 17.00 del giorno 26 dicembre per la celebrazione della SS. Messa solenne in suffragio dell’anima santa del nostro amato sovrano Re Francesco II di Borbone.


DALLA STAMPA

“IL CENTRO” del 9 dicembre 2009





Rete di Informazione

del Regno delle Due Sicilie

Notiziario Telematico - 12 Dicembre 2009



Leggi tutto »



Nella due giorni trascorsa tra Carsoli, Sante Marie e Tagliacozzo quest’anno eravamo veramente in tanti.

In nome dell’Ideale ci siamo ritrovati senza equivoci e nel massimo segno del Legittimismo cattolico nella scia d’onore di quell’Eroe senza tempo e senza età che, con il suo estremo sacrificio, ci ha saputo lasciare un segno profondo ed incorruttibile.

Quando abbiamo raggiunto quello sperduto ed inospitale luogo, dove il freddo e l’isolamento dominano incontrastati, il cielo era totalmente coperto, plumbeo e gonfio di nuvole: una pioggia sottilissima bagnava i volti dei presenti, le divise dei Sodati Borbonici ed i mantelli dei Briganti del Re. Terminato il ricordo di quegli avvenimenti, si stava intorno alla lapide di Borges e la Bandiera dinastica del Regno stava per essere alzata sul piccolo pennone.

Improvvisamente dal cielo un raggio di sole, squarciando le nuvole, illumina la scena. La lapide e la bandiera risplendono come di fuoco mentre tutto intorno è grigiore. Si fa silenzio tra i presenti, molti si guardano, qualcuno incredulo scruta il cielo.

Mentre i soldati puntano i fucili per la salve, un sussurro di bocca in bocca: “Non meravigliamoci, non è la prima volta ..... é lui, è Don Paolo, il nostro angelo borbonico che da lassù ci fa segno che la strada è quella giusta”.

Cap. Alessandro Romano


A SANTE MARIE

“Cascina Mastroddi”

Si rendono gli Onori al Comandante Borges ed ai suoi Soldati.

A ricordare quei tragici eventi, c’è una lapide ed un piccolo pennone

dove sventola tutto l’anno la Bandiera Dinastica del Regno delle Due Sicilie


A TAGLIACOZZO

Dopo la cerimonia animata presso la cascina Mastroddi, luogo dello scontro, si è raggiunta la piazza principale di Tagliacozzo dove i convenuti si sono intrattenuti presso l’ingresso di Villa Zaccagnini, luogo dove Borges ed i superstiti dello scontro di Sante Marie furono assassinati e bruciati.

Il cancello della “Villa Zaccagnini” presidiato dal XIII Lucania

dove Borges ed i suoi Soldati furono assassinati

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Al Santo Guerriero

General José Borges

Mirate al petto,

là dove ogni cuore

trema per amore.

Mirate "stretto"

e lenta arrivi in me l'onda del mare.

Ho chiuso nella mente ogni momento;

lascio a chi segue giudicar se mento.

In me riposa fiero ogni ideale,

più altero e forte se il sangue lava il male.

Tradito per complotto e fiero nella morte

resti il ricordo memore alla sorte.

Son condottiero e generale fiero,

morto nel corpo, eterno nel pensiero.

Mirate al petto, il viso resti salvo,

quasi assopito in un sonno calmo.

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La celebrazione sul luogo della fucilazione

Il prof. Blasetti,

storico di Tagliacozzo, illustra quegli avvenimenti

Il momento dell’Inno al Re in una piazza germita


A PIETRASECCA

Nella minuscola chiesetta di Pietrasecca è stata celebrata la Santa Messa in suffragio dei Caduti nella solenne Festività dell’Immacolata Concezione, nostra Madre Celeste e Patrona speciale della Patria Napolitana.

Particolarmente toccanti le parole di Don Fulvio nella sua omelia dove, tra l’altro, ha ripercorso il dualismo epocale tra cattolici ed ateo-massoni di cui furono eroiche vittime Borges ed i suoi Soldati.

La Santa Messa

La giornata della Patria si è conclusa presso il Ristorante Villa Rosa dove si sono degustate pietanze tipiche abruzzesi.

Al Ristorante

Da sinistra:

Angelo Bernardini, Luigi De Angelis,

Alessandro Romano, Giuseppe Ciuffreda


A CARSOLI

La conferenza si è tenuta nella Sala Consiliare del Comune di Carsoli dove si sono dati appuntamento i compatrioti giunti anche da molto lontano.

I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Carsoli che, nell’indirizzo di saluto, ha molto apprezzato l’iniziativa culturale, ringraziando, inoltre, il Movimento Neoborbonico e gli organizzatori per aver prescelto quale sede del convegno e di sosta l’accogliente cittadina abruzzese.

Subito dopo il Presidente del Movimento Neoborbonico, il Prof. Gennaro De Crescenzo, ha introdotto l’argomento facendo un veloce richiamo storico sul periodo ed illustrando l’impegno profuso da quasi un ventennio dalla nostra Associazione per il recupero e la divulgazione della verità storica.

Tutti i successivi interventi hanno riscosso un notevole interesse sia per i contenuti che per la chiarezza delle esposizioni.

L’Avv. Ferdinando Corradini ha letteralmente rapito l’attenzione della platea con un breve ma chiarissimo discorso, illustrato da diapositive, sulla genesi del confine nord di quello che era il Regno delle Due Sicilie: dai Longobardi ai “giorni nostri”.

Particolarmente apprezzato per la sua passionalità anche Fulvio Caporale, discendente diretto di uno dei Soldati di Borges caduti a Sante Marie.

Estremamente interessante l’argomento trattato dal Prof. Angelo Bernardini che, a cornice del suo intervento, ha esposto un prezioso volume originale del Catasto Onciario, documento di eccezionale valore ed interesse storico.

Nuovi documenti e nuove vicende sono state le sorprese illustrate da Fulvio D’Amore che ha annunciato l’imminente pubblicazione di un nuovo volume frutto di complesse ricerche d’archivio.

Un fuori programma curato dal professore spagnolo Gullermo Perez Galicia ha inquadrato eticamente e moralmente il personaggio Borges raffrontando la sua eccelsa figura di uomo e di nobile cavaliere della giustizia con i più squallidi personaggi del cosiddetto risorgimento italiano.

Alessandro Romano ha descritto il personaggio dal punto di vista etico-militare mettendo in risalto lo spirito cavalleresco che muoveva soprattutto in quel periodo il Legittimismo internazionale e, quindi, meridionale.

La chiusura dei lavori è stata affidata al Vice Presidente del Movimento Neoborbonico, il Prof. Vincenzo Gulì, che, richiamando i punti salienti dei vari interventi della conferenza, ha inquadrato il particolare e complesso periodo storico, i vari personaggi noti e meno noti che lo hanno caratterizzato e le peculiarità di una monarchia e di un regno tuttora sconosciuti anche a molti, cosiddetti, meridionalisti.

Il Sindaco di Carsoli dà il benvenuto agli intervenuti

Il Presidente ed il Vice Presidente del Movimento Neoborbonico

Gli intervenuti

Argentino Tommaso D’Arpino

prima della conferenza ha accompagnato

un folto gruppo di convenuti presso alcuni siti storici della zona.


RINGRAZIAMENTI

In primo luogo i ringraziamenti per la interessante e coinvolgente due giorni vanno rivolti al Prof. Angelo Bernardini ed alla sua “Associazione Lumen”, per l’estrema disponibilità e per l’affettuosa amicizia.

In secondo luogo i ringraziamenti vanno all’amico e compatriota Ing. Giuseppe Ranucci per la sua tenace ed instancabile attività di pianificazione e divulgazione.

Quindi la nostra riconoscenza va estesa a tutti coloro che hanno dato il loro personale contributo, come l’amico e scrittore Fulvio D’Amore, il compatriota Avv. Ferdinando Corradini che è risuscito ad illustrare in un modo semplice e coinvolgente una materia assolutamente complessa. Un segno di riconoscenza va dato anche ai Soldati del XIII Lucania che si sono sobbarcati molte ore di viaggio, ai Briganti Abruzzesi della “Banda del Cartore” ed a quelli di Terra di Lavoro della banda “Antica Terra di Frontiera”.

Un grazie di cuore al nostro fotografo ufficiale, l’amico e compatriota di sempre Giuseppe Ciuffreda, all’amico e compatriota Antonio Pagano, Direttore della Rivista “Due Sicilie”, che, unitamente al compatriota Guglielmo Di Grezia, nonostante le lunghe ore di distanza, è voluto essere presente.

Ma ancora: grazie a Maurizio Dente e a Nicla Cesaro dell'Editoriale “Il Giglio”; grazie a Salvatore Lanza, factotum ed anima del Movimento; grazie a Pompeo De Chiara, Delegato magnifico di Caserta; grazie a Argentino D’Arpino, eccezionale ricercatore di monumenti dimenticati e guida storica di confine; grazie a Matteo Vaia che ci ha piacevolmente “invaso” con le sue mille carte del Regno ed a Vincenzo D’Amico che invece lo ha fatto con i suoi mille libri. Senza dimenticare Vincenzo de Maio che ci ha onorato con le sue stampe ed i suoi libri di pregio.

Un grazie particolare anche all’instancabile collaboratore della “Rete” Ubaldo Sterlicchio ed al suo (nostro) amico “papalino” Antonelli.

Naturalmente un grazie a tutti coloro che, numerosi, sono intervenuti occupando ben tre alberghi, premiando con la loro presenza, al convegno e sui luoghi delle vicende storiche, i promotori dell'evento, ma soprattutto ricordando ed esaltando l’estremo sacrificio dei nostri Eroi dimenticati.

Il prossimo appuntamento è fissato a Napoli, Chiesa di San Ferdinando, alle ore 17.00 del giorno 26 dicembre per la celebrazione della SS. Messa solenne in suffragio dell’anima santa del nostro amato sovrano Re Francesco II di Borbone.


DALLA STAMPA

“IL CENTRO” del 9 dicembre 2009





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Notiziario Telematico - 12 Dicembre 2009



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