sabato 12 settembre 2009

TAGLI NELLE SCUOLE: CONSUMATORI RITORNANO AL MITTENTE LE TESSERE ELETTORALI


Continua la battaglia del Codacons contro i tagli nelle scuole. La nuova offensiva nei confronti del Governo, che non è ancora sceso a più miti consigli nonostante il protrarsi delle proteste di precari direttamente interessati dai tagli e cittadini preoccupati per il futuro della pubblica istruzione, arriva da Catania ed è promossa dal segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi: Tanasi, 100 dirigenti Codacons e i responsabili del comitato "Salviamo i precari" e del Comitato Vittime della Gelmini, spediranno alle sedi del Governo centrale le proprie tessere elettorali, rinunciando così al diritto/dovere di voto per sottolineare la discrepanza enorme esistente tra ciò che i politici avevano promesso in campagna elettorale e ciò che hanno invece attuato. "La nostra protesta - sottolinea Tanasi - è pesante e significativa. Ogni buon cittadino ha il dovere di esprimere le proprie preferenze di voto e lo fa basandosi sui programmi presentati dai politici in campagna elettorale. L'attuale Governo aveva promesso a tutti gli italiani un milione di nuovi posti di lavoro. Quello che ci propone sono invece tagli di personale pesantissimi in periodo di crisi generale e un avanzare della percentuale di disoccuazione soprattutto tra i giovani del sud Italia. Dove sono finite le promesse e le buone intenzioni grazie alle quali hanno acquisito migliaia di voti utili? Non possiamo più accettare - continua Tanasi - una simile incoerenza. Ecco perché, indignati, consegneremo le nostre tessere elettorali. Non ci interessa votare - conclude Tanasi - se otteniamo poi l'esatto contrario di ciò che veniva programmato. Continuando di questo passo ci saranno in effetti un milione di posti di lavoro, ma in meno".

Fonte:
Cataniaoggi
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Continua la battaglia del Codacons contro i tagli nelle scuole. La nuova offensiva nei confronti del Governo, che non è ancora sceso a più miti consigli nonostante il protrarsi delle proteste di precari direttamente interessati dai tagli e cittadini preoccupati per il futuro della pubblica istruzione, arriva da Catania ed è promossa dal segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi: Tanasi, 100 dirigenti Codacons e i responsabili del comitato "Salviamo i precari" e del Comitato Vittime della Gelmini, spediranno alle sedi del Governo centrale le proprie tessere elettorali, rinunciando così al diritto/dovere di voto per sottolineare la discrepanza enorme esistente tra ciò che i politici avevano promesso in campagna elettorale e ciò che hanno invece attuato. "La nostra protesta - sottolinea Tanasi - è pesante e significativa. Ogni buon cittadino ha il dovere di esprimere le proprie preferenze di voto e lo fa basandosi sui programmi presentati dai politici in campagna elettorale. L'attuale Governo aveva promesso a tutti gli italiani un milione di nuovi posti di lavoro. Quello che ci propone sono invece tagli di personale pesantissimi in periodo di crisi generale e un avanzare della percentuale di disoccuazione soprattutto tra i giovani del sud Italia. Dove sono finite le promesse e le buone intenzioni grazie alle quali hanno acquisito migliaia di voti utili? Non possiamo più accettare - continua Tanasi - una simile incoerenza. Ecco perché, indignati, consegneremo le nostre tessere elettorali. Non ci interessa votare - conclude Tanasi - se otteniamo poi l'esatto contrario di ciò che veniva programmato. Continuando di questo passo ci saranno in effetti un milione di posti di lavoro, ma in meno".

Fonte:
Cataniaoggi

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