martedì 22 settembre 2009

L'ISOLA CHE NON C'E' ( CONTROREPLICA E CHIARIMENTO)

Ricevo e posto specificando solo che le opinioni, che ognuno di noi ovviamente può avere ed esprimere, di Balìa "battitore libero "sono una cosa, al Balìa ora dirigente di L'Altro Sud invece credo che sia lecito replicare senza che si creino incomprensioni o attriti di sorta.
Per quanto scritto da Iannaccone sono certo che alcuni riferimenti, come quello di essere maggiormente concreti, non fossero certo indirizzati a Balìa ma fossero esortazioni generali condivisibili e valide per tutti noi.

Credo che questo scambio di idee, cosa comunque sempre positiva, possa esssere un valido preludio, dato lo stallo di possibili accordi del fronte meridionalista e i tempi ormai ristrettissimi causa la vicinanza alle prossime regionali, alla ricerca di possibili sinergie fra i gruppi veramente meridionalisti per la prossima riunione indetta dal PdSUd a Gaeta.

Spero che Balìa, di cui conosciamo l'avversione più volte pubblicamente espressa nei suoi scritti nei confronti dell'Mpa, e che L'Altro Sud siano presenti a Gaeta il 17/18 ottobre, visto anche il comune desiderio nel ricercare una alleanza politica che ci permetta, tutti insieme , di voltare finalmente pagina e di proporre per le prossime regionali, dove possibile, un fronte veramente meridionalista unito e coeso.

Rimarco, come già fatto in precedenza, che la nostra stima e amicizia nei confronti di Andrea Balìa è solida e fuori discussione, non sono certo queste infinitesimali differenze d'opinione che possono scalfire una rapporto cementato da anni di cordiali rapporti.
Ovviamente restiamo, come sempre,disponibili ad ospitare le opinioni dell'amico Balìa sempre interessanti e stimolanti, certi di avere chiarito le rispettive posizioni che convergono comunque, come sempre, verso il bene supremo del Sud.

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Non voglio abusare dell’ospitalità di nessuno e tantomeno degli amici de Il Partito del Sud, ma, come immaginavo, il mio pezzo ha suscitato qualche risentimento e, senza avviare un rapporto epistolare con nessuno, credo mi sia dovuta una controreplica con intenti chiarificatori.

Credevo che l’aver fatto un’analisi con meriti e osservazioni critiche ad ampio raggio (anche di L’Altro Sud di cui sono dirigente) che aveva lo scopo di non voler apparire di parte ma d’essere serenamente equidistante.
All’amico Iannaccone dico che sono felice che il PDSUD abbia realizzato infine una sua rappresentazione campana e napoletana, ma è innegabile che non ci sia stata sino ad oggi negando un contributo al Sud, un giusto riconoscimento a Voi ed equivoci per Vs. assenze in più d’un’occasione. Rizelarsi di ciò mi sembra eccessivo in quanto l’analisi mi sembra corretta.

Che poi sia difficile far le cose non lo venga a dire al sottoscritto che, nel bene e nel male, e con modestia s’interessa di meridionalismo da oltre 15 anni!
Dire che è apparso un ritardo organizzare proprio la Campania e Napoli, la nostra capitale, per ultime non mi pare un attacco di lesa maestà, né cosa tanto astrusa. Ovviamente dire “paese” di Gaeta e Suzzara era provocatorio ma non offensivo e va (come scritto) riconosciuto tutto il merito al PDSUD per i risultati avuti su Gaeta, simbolo della nostra storia. Gli amici Riccio, Cuccurese e lo stesso Ciano, sanno benissimo della mia stima e oserei dire (senza esagerare) dell’affetto nei loro confronti e verso il PDSUD!

Non ho mai sottovalutato o detto (e vorrei non mi venissero messe in bocca cose non pronunciate!) che ciò che ha fatto il Movimento Neoborbonico sia inutile o vada abolito. Mi sono solo permesso di ritenere insufficiente e presumibilmente troppo lunga la sola operazione culturale e informativa.
Al sottoscritto piace scrivere, ma stia tranquillo l’amico Iannaccone che in strada, ad eventi, convegni, iniziative, rapporti, elezioni, confronti, ecc…ne abbiamo fatti fin troppi e ne faremo ancora; quindi non mi ritengo solo uomo di computer e, forse la sua lontananza residenziale non gli permette informazioni aggiornate in merito.

Altresì non mi ritengo un saccente che sa tutto di meridionalismo o altre cose, ma ribadisco che la mia voleva essere un’analisi ad ampio raggio che non desse titoli a nessuno, e né ne togliesse. Era solo uno sfogo amaro anche perché ritengo non se né può più di risentimenti, rancori, diatribe, personalismi, presuntuosità e permalosità. Ritengo inoltre che i leaders dei nostri movimenti siano o troppo defilati o troppo invadenti : tutto qui!

Che poi Iannaccone ritenga che il PDSUD sia l’unica casa in cui stare è comprensibile ma mi conceda anche un po’ riduttivo.
Mi amareggia la non serenità di giudizio e la volontà non spiccata all’autocritica che unita al buon senso, alla disponibilità e alla serenità potrebbe invece portare i più ad avvicinarsi nell’interesse del Sud, senza ognuno ritenersi portatore del verbo, in primis il sottoscritto.


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Ricevo e posto specificando solo che le opinioni, che ognuno di noi ovviamente può avere ed esprimere, di Balìa "battitore libero "sono una cosa, al Balìa ora dirigente di L'Altro Sud invece credo che sia lecito replicare senza che si creino incomprensioni o attriti di sorta.
Per quanto scritto da Iannaccone sono certo che alcuni riferimenti, come quello di essere maggiormente concreti, non fossero certo indirizzati a Balìa ma fossero esortazioni generali condivisibili e valide per tutti noi.

Credo che questo scambio di idee, cosa comunque sempre positiva, possa esssere un valido preludio, dato lo stallo di possibili accordi del fronte meridionalista e i tempi ormai ristrettissimi causa la vicinanza alle prossime regionali, alla ricerca di possibili sinergie fra i gruppi veramente meridionalisti per la prossima riunione indetta dal PdSUd a Gaeta.

Spero che Balìa, di cui conosciamo l'avversione più volte pubblicamente espressa nei suoi scritti nei confronti dell'Mpa, e che L'Altro Sud siano presenti a Gaeta il 17/18 ottobre, visto anche il comune desiderio nel ricercare una alleanza politica che ci permetta, tutti insieme , di voltare finalmente pagina e di proporre per le prossime regionali, dove possibile, un fronte veramente meridionalista unito e coeso.

Rimarco, come già fatto in precedenza, che la nostra stima e amicizia nei confronti di Andrea Balìa è solida e fuori discussione, non sono certo queste infinitesimali differenze d'opinione che possono scalfire una rapporto cementato da anni di cordiali rapporti.
Ovviamente restiamo, come sempre,disponibili ad ospitare le opinioni dell'amico Balìa sempre interessanti e stimolanti, certi di avere chiarito le rispettive posizioni che convergono comunque, come sempre, verso il bene supremo del Sud.

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Non voglio abusare dell’ospitalità di nessuno e tantomeno degli amici de Il Partito del Sud, ma, come immaginavo, il mio pezzo ha suscitato qualche risentimento e, senza avviare un rapporto epistolare con nessuno, credo mi sia dovuta una controreplica con intenti chiarificatori.

Credevo che l’aver fatto un’analisi con meriti e osservazioni critiche ad ampio raggio (anche di L’Altro Sud di cui sono dirigente) che aveva lo scopo di non voler apparire di parte ma d’essere serenamente equidistante.
All’amico Iannaccone dico che sono felice che il PDSUD abbia realizzato infine una sua rappresentazione campana e napoletana, ma è innegabile che non ci sia stata sino ad oggi negando un contributo al Sud, un giusto riconoscimento a Voi ed equivoci per Vs. assenze in più d’un’occasione. Rizelarsi di ciò mi sembra eccessivo in quanto l’analisi mi sembra corretta.

Che poi sia difficile far le cose non lo venga a dire al sottoscritto che, nel bene e nel male, e con modestia s’interessa di meridionalismo da oltre 15 anni!
Dire che è apparso un ritardo organizzare proprio la Campania e Napoli, la nostra capitale, per ultime non mi pare un attacco di lesa maestà, né cosa tanto astrusa. Ovviamente dire “paese” di Gaeta e Suzzara era provocatorio ma non offensivo e va (come scritto) riconosciuto tutto il merito al PDSUD per i risultati avuti su Gaeta, simbolo della nostra storia. Gli amici Riccio, Cuccurese e lo stesso Ciano, sanno benissimo della mia stima e oserei dire (senza esagerare) dell’affetto nei loro confronti e verso il PDSUD!

Non ho mai sottovalutato o detto (e vorrei non mi venissero messe in bocca cose non pronunciate!) che ciò che ha fatto il Movimento Neoborbonico sia inutile o vada abolito. Mi sono solo permesso di ritenere insufficiente e presumibilmente troppo lunga la sola operazione culturale e informativa.
Al sottoscritto piace scrivere, ma stia tranquillo l’amico Iannaccone che in strada, ad eventi, convegni, iniziative, rapporti, elezioni, confronti, ecc…ne abbiamo fatti fin troppi e ne faremo ancora; quindi non mi ritengo solo uomo di computer e, forse la sua lontananza residenziale non gli permette informazioni aggiornate in merito.

Altresì non mi ritengo un saccente che sa tutto di meridionalismo o altre cose, ma ribadisco che la mia voleva essere un’analisi ad ampio raggio che non desse titoli a nessuno, e né ne togliesse. Era solo uno sfogo amaro anche perché ritengo non se né può più di risentimenti, rancori, diatribe, personalismi, presuntuosità e permalosità. Ritengo inoltre che i leaders dei nostri movimenti siano o troppo defilati o troppo invadenti : tutto qui!

Che poi Iannaccone ritenga che il PDSUD sia l’unica casa in cui stare è comprensibile ma mi conceda anche un po’ riduttivo.
Mi amareggia la non serenità di giudizio e la volontà non spiccata all’autocritica che unita al buon senso, alla disponibilità e alla serenità potrebbe invece portare i più ad avvicinarsi nell’interesse del Sud, senza ognuno ritenersi portatore del verbo, in primis il sottoscritto.


1 commento:

Antonio Iannaccone ha detto...

Caro amico Balia, mi dispiace che te la sei presa per la mia risposta al tuo scritto, ma una certa risposta la devi concedere, visto che hai tirato in ballo il Partito del SUD, e come tu stesso hai replicato, te l'aspettavi. Dopo tutto ciò che hai detto a 360° era ovvio che qualcosa ti ritornasse indietro, ma l'ho fatto solo per mettere dei puntini sulle "i".

Quando ho detto dei meridionali da tastiera, io lo ripeto che molti fanno solo questo, ma non mi riferivo al caso tuo, infatti ho parlato in plurale e non certo rivolto a te, ma condividendo ciò che tu giustamente affermavi sui meridionalisti.

Anzi a questo punto, bando alle ciance, se sono finiti i risentimenti, rancori, diatribe, personalismi, presuntuosità e permalosità, questo è il momento di aggregarsi essendo presenti all'appello fatto dal Partito del SUD per il 17 e 18 Ottobre a Gaeta.

Insieme costruiamo il SUD nuovo, a ottobre la prima pietra, senza se e senza ma.

 
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