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Il governo ha fatto approvare dal Senato la legge “Sviluppo ed energia”.
In Puglia è concretamente possibile l’insediamento di una o addirittura due centrali nucleari delle quali una potrebbe sorgere sulla costa ostunese.
Dopo l’Ilva di Taranto città nella quale si registra un elevato tasso di malati di cancro, dopo il Petrolchimico di Brindisi, dopo lo scempio paesaggistico delle pale eoliche del subappennino dauno, ora vogliono finire di distruggere l’economia ed il turismo del Sud e della Puglia in particolare, con le centrali nucleari. Mentre non si cerca affatto di incrementare la presenza discreta del fotovoltaico in una regione che ha “sole da vendere”!
Diciamo NO all’ennesima efferatezza ecologica delle centrali nucleari.
NE’ IN PUGLIA NE’ IN ALTRE REGIONI DEL SUD !!
Qui L'articolo ripreso da La Repubblica
“….a terra è nosta e non s’adda tuccà” (canto dei briganti delle Due Sicilie)
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